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SOS Lauro ceraso gravemente malato, idem il cipresso

20/06/2023, 18:31

Buongiorno a tutti,
nel mio giardino all'isola d'Elba mi sono sbizzarrito a potare alcune piante con figure geometriche. In particolare un lauro ceraso era un perfetto cilindro, un altro a forma di cono (o ad alberello) entrambi alti circa tre metri e mezzo e con un fogliame fitto e verde. Da un paio di anni entrambi hanno problemi, si seccano prima rametti e polloni poi grossi rami lasciando vistosi buchi nella chioma, soprattutto ora. che ho tolto tutto il secco. Ho pensato alla siccità, a scarsità di concime e quant'altro, solo oggi mi sono reso conto che probabilmente le piante sono entrambe affette da cancro del lauro ceraso. Posto di seguito qualche foto e chiedo:
Come faccio ad essere sicuro che sia davvero cancro? Quella che ha tutta l'aria di essere una necrosi dei vasi linfatici (chiazze nere nella sezione del ramo tagliato con le forbici) può essere da sé indicativa di una infezione fungina? Se si, ho qualche speranza di salvare il salvabile o devo rassegnarmi a veder morire tutta la pianta?
Accanto al lauro c'è un cipresso di Lawson che ha già perso metà della chioma, i rametti e foglie prima e poi i rami più grossi si seccano quando arriva il caldo. L'agronomo interpellato ha parlato di siccità ma nonostante le piogge abbondanti e le mie irrigazioni quando non piove da qualche settimana ha ripreso a far seccare foglie e rami. Che sia affetto anche lui da cancro?
Grazie a chi mi vorrà aiutare a capirci qualcosa.
Allegati
20230620_173644.jpg
necrosi dei condotti linfatici?
20230620_173833.jpg
dopo la drastica potatura (si vedono anche i segni della psilla ora debellata)
20230620_174012.jpg
Il cipresso di Lawson che sta facendo la stessa fine del lauro

Re: SOS Lauro ceraso gravemente malato, idem il cipresso

20/06/2023, 22:43

Il cancro rameale del lauroceraso da Sphaeropsis malorum si manifesta con lesioni cancerose corticali, allungate longitudinalmente, circondate da tessuto cicatriziale e accompagnate sovente da emissioni gommose, inoltre con disseccamenti che partono dalla cima dei giovani germogli per poi scendere lungo le branche fino ad arrivare al fusto e infine arrivare alle radici attraverso i vasi linfatici.

Nella foto postata si vede un annerimento interno che al limite sarebbe riferibile piuttosto a una tracheomicosi (tuttavia in tal caso solitamente gli imbrunimenti non sono così circoscritti e tondeggianti).

I disseccamenti del lauroceraso sono peraltro situazioni alquanto generiche e onestamente non diagnosticabili per immagini; possono essere causati oltre che da cancri, da tracheomicosi (verticilliosi, fusariosi) o semplicemente da marciumi radicali correlati a condizioni asfittiche del terreno.

Il protocollo diagnostico prevede la ricerca del patogeno con prelievi dalle zone presumibilmente infette, seguiti da esame microscopici se sono presenti organi di riproduzione fungini e/o isolamenti su terreno di coltura.

I cipressi possono essere attaccati Seiridium cardinale, un noto agente di cancro che se presente all'agronomo non dovrebbe essere sfuggito.
Allegati
Lauroceraso cancro rameale.png
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