problema con oleandro

ok.

Iascia , per cortesia inserisci la tua provincia nel profilo. Si accede tramite "Pannello di Controllo Utente " nella barra in alto a sinistra.
Grazie per la collaborazione.

milli ha scritto:Iascia , per cortesia inserisci la tua provincia nel profilo. Si accede tramite "Pannello di Controllo Utente " nella barra in alto a sinistra.
Grazie per la collaborazione.

fatto, grazie a te

Io sostituirei la pianta al momento opportuno. Mi sembra che ne ha troppe. Non irrimediabili ma per ridursi cosi un oleandro....

Vi ricordate il nostro amico oleandro dell'anno scorso?

Nella foto potete vedere come sta venendo fuori dopo la potatura dell'anno scorso.

L'ho ritrovato con tutti i getti nuovi secchi a causa degli afidi gialli che continuano ad attaccarlo, sono arrivato al punto anche di lavare foglia per foglia con un getto d'acqua ma il giorno dopo li ritrovo ancora li. C'e' un modo preventivo per non farli arrivare?
Per quanto riguarda la ricrescita , tutti quei rami bassi nuovi che partono dal centro in basso , li lascio?

Allegati

Gli afidi dell'oleandro sono tosti e hanno un potenziale riproduttivo enorme. Con i getti d'acqua ci fai niente; per stare sul leggero ho provato col sapone molle ma non risolve, così ho deciso di ricorrere a un aficida specifico sistemico che è sicuramente più efficace come azione e soprattutto assicura un periodo di copertura relativamente prolungato.
Qui in Piemonte ne ho due in vaso e ho trovato conferma di quanto riportato in letteratura, cioè che quello a fiori rosa è più suscettibile di quello a fiori bianchi.
Non ci c'è modo di prevenirlo, anche perché è capace di migrare. Secondo me la strategia migliore, se si decide di non volerlo tra i piedi (i danni, salvo forti infestazioni, solo prevalentemente estetici anche per via degli imbrattamenti conseguenti alla sua attività trofica) è di intervenire decisamente alla prima comparsa, eventualmente ripetendo se si ripresentasse.

Alessandro1944 ha scritto:Gli afidi dell'oleandro sono tosti e hanno un potenziale riproduttivo enorme. Con i getti d'acqua ci fai niente; per stare sul leggero ho provato col sapone molle ma non risolve, così ho deciso di ricorrere a un aficida specifico sistemico che è sicuramente più efficace come azione e soprattutto assicura un periodo di copertura relativamente prolungato.
Qui in Piemonte ne ho due in vaso e ho trovato conferma di quanto riportato in letteratura, cioè che quello a fiori rosa è più suscettibile di quello a fiori bianchi.
Non ci c'è modo di prevenirlo, anche perché è capace di migrare. Secondo me la strategia migliore, se si decide di non volerlo tra i piedi (i danni, salvo forti infestazioni, solo prevalentemente estetici anche per via degli imbrattamenti conseguenti alla sua attività trofica) è di intervenire decisamente alla prima comparsa, eventualmente ripetendo se si ripresentasse.

si hai ragione il getto con l'acqua dura un giorno.

oggi avevo trovato una decina di animaletti , in foto, credevo e speravo che fossero li ' per mangiare gli afidi ma nulla, forse si stavano accoppiando.

Provero' con qualche insetticida che prendero' in negozio, volevo evitare la chimica pero' nememno con il macerato di ortica se ne vanno

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Quello in foto dovrebbe essere Spilostethus pandurus. Si nutre di fiori e semi; lo si trova specialmente su piante della famiglia delle Apocynaceae a cui appartiene l'oleandro.
Può essere dannoso soprattutto su alcune colture di tipo tropicale; da noi può occasionalmente attaccare sorgo, nocciolo e poche altre specie.

Gli afidi li seguirò passo passo...


Adesso ho questo dubbio su tutti quei nuovo getti cresciuti alla base nella ceppaia, li devo tagliare lasciando crescere solo le foglie nuove sui rami, oppure le lascio?

Allegati

Dipende da come vuoi allevare la pianta, se ad alberello oppure preferisci un cespuglione. Se ha già la forma voluta puoi eliminare.