Buongiorno a tutti,
Aggiungo la mia esperienza riguardo questa graziosa e astuta farfallina dagli occhi a mandorla.
Il mio bosso si trova nella provincia di Ferrara (la quale, negli ultimi 2 anni e' stata particolarmente colpita).
In questa zona le piante di bosso sono usate raramente e spesso dove la piralide ha mostrato i suoi effetti, le poche piante vengono eliminate.
Discorso molto diverso per la città di Ferrara e i suoi parchi pubblici.
Il parco Massari ha visto in questi 2 anni la completa defogliazione delle sue siepi di bosso, purtroppo nella completa indifferenza.
Questo atteggiamento nn solo ha danneggiato un patrimonio pubblico, ma ha anche contribuito a dismisura nella proliferazione del parassita stesso.
Eppure, anche quest'anno mi sento di poter affermare che le mie siepi sono salve e piuttosto rigogliose, tanto da doverle potare
L' anno scorso l'attività del parassita era di tipo pionieristico e quindi ho notato la presenza soprattutto degli adulti e nn sono intervenuto.
Quest'anno però grazie anche all'inverno mite, già a fine marzo le larve erano attive e tardivamente mi sono reso conto di essere infestato un modo piuttosto massiccio (200 larve raccolte in 30' in pochi metri di siepe).
Cosi mi sono attivato nella ricerca di un prodotto efficace ma nn dannoso per altri insetti.
Come molti di voi sapranno ne esiste soltanto uno in commercio: il bacillus thuringiensis (kurstaki).
Incredibilmente scopro che esiste una ditta che lo produce proprio nella mia provincia: la Chemia di Sant'Agostino.
Ora posso garantire che funziona alla grande!
Il prodotto depositato sulle foglie viene ingerito dalle larve che smettono di nutrirsi dopo circa 30' dall'ingestione.
Rimangono vive ancora per un periodo variabile tra 1 e 3 gg, ma nn producono più danni.
Quindi, qualche piccolo danno, soprattutto se l'infestazione è alta, lo si deve mettere in preventivo, ma se i controlli e gli interventi sono tempestivi e regolari avrete la meglio!
Poi, magari potete anche effettuare una bella potatura a fine maggio, e catturare qualche adulto da giugno in poi...
Attenzione: il bacillus ha una carenza piuttosto breve quindi deve colpire le larve mentre mangiano!
Relativamente alla zona climatica di appartenenza, iniziare il trattamento tra marzo e fine aprile alla prima comparsa.(monitorate attentamente perché i bruchetti iniziano dall'interno della vegetazione, ben nascosti.)
Ripetere il trattamento ogni 6/7 gg almeno fino a fine maggio, ispezionando sempre con attenzione.
la dose di 20/25 gr x litro iniziale e di 15/20 nelle successive dovrebbe essere sufficiente per un attacco medio.
Importante: Irrorare le piante in maniera molto accurata, anche all'interno,magari aggiungendo un prodotto adesivizzante alla miscela e ripetere l'operazione in caso di pioggie nelle 6/7 ore successive ( occhio al meteo
)
Continuerete a vedere le larve belle verdi e ancora vive per alcuni giorni, ma se guardate bene vedrete che nn mangiano.Poi moriranno diventando sempre più scure fino al nero e si dissolveranno
Vi assicuro che nessun danno e' stato arrecato ad altri animaletti delle mie siepi ragni,vespe,coccinelle etc...
Neppure purtroppo alle cecidomie che stanno svolazzando proprio in questi giorni, ma questo è un problema minore controllabile con adeguate potature!
Spero di essere stato utile!
Ricordo che l'unico predatore naturale per questo lepidottero orientale in Italia siamo noi!
Sterminarlo nn sarà' possibile e forse nemmeno saggio, ma controllarlo e' fondamentale in quanto potrebbe, come pare, sperimentare anche nuove abitudini alimentari!!!