di nuovo buon giorno Cla

ho visto che ti hanno consigliato l'alchechengi, per me è stata una pianta un po difficile perché l'avevo fatta io da seme, quelle che si trovano in commercio da mettere a dimora sono molto più robuste, ma si deve fare attenzione a prendere quelle che fanno i frutticini ( le lanternine, come chiamo io) con l'involucro giallino e non quelli rosso/arancio che dicono non siano commestibili; forse contengono una quantità maggiore di solanina (penso io) Visto che mi sembra di capire che tu abbondi di spazio perché non provi con una varietà antica di pesco che qui in toscana si chiama " pesco della vigna" io da bambina lo chiamavo pesco ubriaco perché i frutti hanno una polpa rossa come le barbabietole piuù chiara vicino al nocciolo ma curiosando in un libro del Tozzetti dell'accademia dei Georgofili ho visto che il suo nome è pesco carota. difficile trovarlo ma non impossibile come del resto l'uva salamanna che molti fruttivendoli qui a Firenze credono sia uguale all'uva italia .
Per quanto riguarda la nandina domestica, sapevo che le bacche non si mangiano ma l'ho regalata a mia figlia che la tiene sul suo terrazzo, facile immaginare perché.................
salve e buon lavoro, nandina

Ciao, per quanto riguarda il Goji, nella prima foto c'è la varietà Chinensis, nella seconda il Barbarum. Quello più buono è il Barbarum, più dolce e non piccante.
Io i miei li ho ottenuti direttamente dalle bacche vendute al supermercato. Basta ammollare le bacche finché diventano morbide, estrarre i semini e interrare. È una pianta molto facile da ottenere e se le metti in un vaso ampio cresce anche in fretta. Provare non costa niente.

È vero che l'asimina triloba i primi anni necessita di mezz'ombra perché le foglie si ustionano facilmente?

Ciao Claudio

l'alchechengi non mi sembra tanto delicato... confermo che la varietà commestibile è quella con la "lanternina" gialla e NON rossa, io l'ho seminato in un grande vaso e rispunta sempre... e fa delle belle piante...

L'Amelanchier canadensis produce in estate frutticini tondi di 1cm circa che maturando vanno dal rosso ad un colore scuro e, dicono, siano dolci e succosi.
Il mio sta fiorendo adesso per la prima volta, se posso posterò una foto...

Vivo nel Salento, quindi con un clima generalmente piuttosto benevolo, l'inverno raramente la temperatura scende sotto lo 0 e, nel caso, la notte.

Sul prunus in effetti è l'effetto ornamentale che predomina, poiché credo che se anche fa dei frutti, non siano commestibili. Ma è davvero bellissimo.....

Discussione davvero interessante.
Se non è già stato fatto, segnalo la Passiflora edulis a chi abita nel sud Italia.
Si potrebbe stilare un elenco delle specie citate finora, che dite?