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iascia
Iscritto il: 28/10/2018, 13:05 Messaggi: 165 Località: Provincia Messina- Roma
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Buongiorno, Ho queste due ortensie che ho spostato nel treno che hanno sempre le foglie gialle che tendono anche a seccarsi e i fiori non sono tanto forti e anche loro tengono a seccarsi Ho letto che potrebbe essere una mancanza di ferro, ho messo il chelato e il solfato di ferro ma la situazione non migliora, cosa potrei fare? rimetterle in un vaso?
Grazie
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IMG_20210622_185022.jpg [ 160.38 KiB | Osservato 562 volte ]
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27/06/2021, 8:14 |
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iascia
Iscritto il: 28/10/2018, 13:05 Messaggi: 165 Località: Provincia Messina- Roma
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PS dal mattino fino al primo pomeriggio sono in zona ombreggiata dalle 16 al tramonto invece sono in pieno sole
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27/06/2021, 8:26 |
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iascia
Iscritto il: 28/10/2018, 13:05 Messaggi: 165 Località: Provincia Messina- Roma
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Particolare del fiore
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IMG_20210627_091020.jpg [ 107.31 KiB | Osservato 550 volte ]
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27/06/2021, 9:21 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Per me è una carenza, probabilmente non solo ferro. Io in questi giorni innaffio anche due volte al giorno, se necessario. Queste sono piante che amano l'ombra, sarebbe meglio che prendessero il sole solo al mattino e non al pomeriggio, quando è più violento .
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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27/06/2021, 10:02 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Se ho ben inteso sono state trasposte da vaso nel terreno, e questo quando? La clorosi è un fenomeno piuttosto comune sulle ortensie: anch'io ho dato ferro e concime ma come vedi da foto in attach alcune hanno foglie verdi mentre altre sono un poco sintomatiche (potrebbe dipendere anche dalla varietà), tuttavia appaiono rigogliose; dalla foto non si vede bene, ma quella più grande in fondo mostra le foglie apicali ripiegate pur essendo le 11 di mattina con 25 °C e zona a nord: questo perché la siepe di cinta che ripara a sud-ovest è stata potata pochi giorni fa e questo è l'effetto del mancato ombreggiamento (l'ho subito notato dopo la potatura). Nel tuo caso io scorgo segni di necrosi ai bordi fogliari e questo mi induce a pensare innanzitutto a una carenza idrica; se le piante hanno avuto la possibilità di radicare e adattarsi dopo il trapianto basterebbe un congruo supporto idrico.
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ortensia clorosi .JPG [ 205.64 KiB | Osservato 541 volte ]
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27/06/2021, 11:26 |
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iascia
Iscritto il: 28/10/2018, 13:05 Messaggi: 165 Località: Provincia Messina- Roma
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milli ha scritto: Per me è una carenza, probabilmente non solo ferro. Io in questi giorni innaffio anche due volte al giorno, se necessario. Queste sono piante che amano l'ombra, sarebbe meglio che prendessero il sole solo al mattino e non al pomeriggio, quando è più violento . Dunque cambiargli di nuovo posto mi sembra sia l'unica possibilità, trovare un nuovo posto con più ombra. Siamo in Sicilia e qui il sole picchia non poco
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27/06/2021, 15:13 |
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iascia
Iscritto il: 28/10/2018, 13:05 Messaggi: 165 Località: Provincia Messina- Roma
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Alessandro1944 ha scritto: Se ho ben inteso sono state trasposte da vaso nel terreno, e questo quando? La clorosi è un fenomeno piuttosto comune sulle ortensie: anch'io ho dato ferro e concime ma come vedi da foto in attach alcune hanno foglie verdi mentre altre sono un poco sintomatiche (potrebbe dipendere anche dalla varietà), tuttavia appaiono rigogliose; dalla foto non si vede bene, ma quella più grande in fondo mostra le foglie apicali ripiegate pur essendo le 11 di mattina con 25 °C e zona a nord: questo perché la siepe di cinta che ripara a sud-ovest è stata potata pochi giorni fa e questo è l'effetto del mancato ombreggiamento (l'ho subito notato dopo la potatura). Nel tuo caso io scorgo segni di necrosi ai bordi fogliari e questo mi induce a pensare innanzitutto a una carenza idrica; se le piante hanno avuto la possibilità di radicare e adattarsi dopo il trapianto basterebbe un congruo supporto idrico. Le piante non erano in un vaso ma messe sotto una siepe di pitosforo, che si la proteggeva dal sole ma di fatto ne impediva la crescita, per questo motivo ho deciso di spostarle, con non poca fatica , liberare ogni singola radice che arrivavano anche ad un metro e mezzo sottoterra. In questo periodo sono a casa e riesco a garantire acqua ma può capitare dei periodi che ne riceva di meno. Ma anche adesso che ci sono io +acqua+solfato la situazione non cambia. In che periodo dell'anno mi conviene spostarle?
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27/06/2021, 15:19 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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A stagione morta. A questo punto le sofferenza dipendono innanzitutto dal trapianto (non riferisci in che periodo, ma se è stato eseguito in epoca non idonea, secondo me è già tanto se riescono sopravvivere).
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28/06/2021, 1:52 |
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iascia
Iscritto il: 28/10/2018, 13:05 Messaggi: 165 Località: Provincia Messina- Roma
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Alessandro1944 ha scritto: A stagione morta. A questo punto le sofferenza dipendono innanzitutto dal trapianto (non riferisci in che periodo, ma se è stato eseguito in epoca non idonea, secondo me è già tanto se riescono sopravvivere). Le ho trapiantata 2 anni fa, sono state sofferenti per un primo periodo ma poi si sono riprese. Stagione morta , prima o dopo le inverno? Grazie
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28/06/2021, 7:28 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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iascia ha scritto: ...Stagione morta , prima o dopo le inverno? Grazie Alle mie latitudini in generale i lavori al bruno si fanno a dicembre oppure a fine febbraio, cioè evitando il periodo ove presumibilmente si possono verificare gelate e cmq il terreno è duro. Se il trasloco è stato fatto due anni fa allora i segni di avvizzimento e disseccamento dei margini non dipendono da una crisi di trapianto ma ritengo siano dovuti a uno stress da temperatura e idrico. La clorosi ferrica comporta una decolorazione internervale mentre le nervature rimangono verdi, però la vegetazione rimane turgida e non ci sono necrosi. Lo sbiancamento fogliare nel tuo caso ritengo sia secondario. Sono andato or ora a vedere le mie dove c'è questo pallore ma non lo attribuisco tanto a clorosi ferrica in quanto anche le nervature sono sbiancate: può essere una generica insufficienza nutritizia che si manifesta preferibilmente a carico delle foglie più giovani oppure un fenomeno varietale (allego foto: il coleottero che c'è sopra per un attimo ho temuto fosse la famigerata Popilia japonica la cui area di infestazione non è poi tanto distante da dove abito, ma si tratta per fortuna della più innocua Mimela junii).
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ortensia - clorosi+ mimela.JPG [ 87.81 KiB | Osservato 507 volte ]
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28/06/2021, 11:59 |
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