Se ne avete la possibilità, scavate e recuperate i rizomi. Hanno un gusto fra il carciofo e la patata. Da un punto di vista gastronomico è possibile trattarli alla stregua delle patate, appunto: al forno, lessi.. per fare gli gnocchi.
Dal punto vista nutrizionale hanno un vantaggio clamoroso, rispetto alle patate, perché contengono carboidrati di bassissima densità e bassissimo indice glicemico: ottimi, quindi, per chi ha problemi di glicemia o addirittura diabete. L'inulina, un polimero del fruttosio presente in misura massiccia in questo tubero, ha diverse proprietà. Quelle positive sono che, pur essendo simile agli amidi, in realtà, differentemente da questi, transita nel nostro intestino senza essere assorbita, riducendo quindi, così, in modo considerevole, l'apporto di zuccheri. L'aspetto meno positivo è che la stessa inulina ha un discreto potere flatulogenico, quindi è bene non abusarne.
La pianta è robustissima: anche quando sembra essere secca, state sicuri che l'estate successiva sarà di nuovo piena di vita.