da un paio di giorni sulle mie rose sono apparse delle macchie bianche, come lanuggine e le foglie stanno diventate secche. A occhio nudo io non vedo nessun instetto ma non sono un esperto.
Vivo in Germania e può sembrare strano ma vi garantisco che nella mia zona non è stato eccessivamente caldo, tutt'altro. Giugno e luglio sono stati molto piovosi e freschi. Appena questa settimana si sono raggiunti i 28 - 29°C, prima max. 25°C o meno.
Le rose sono sul balcone esposto verso sud e ricevono luce quasi tutto il giorno.
Emblematico attacco da mal bianco (oidio) della rosa (Sphaerotheca pannosa). Ci sono varietà sufficientemente resistenti, la tua direi proprio di no, dunque per contenere questa malattia bisogna intervenire con specifici fungicidi anti-oidici per uso hobbistico (non basta un unico trattamento, bisogna tenere in copertura con intervalli di 8-10 gg. alternando le sostanze attive per evitare il rischio di selezionare ceppi resistenti); purtroppo non è possibile stabilire un calendario stagionale in quanto si tratta di un patogeno che ha un ampio intervallo di sviluppo.
Posso scaricare una tua foto che potrei utilizzare a scopi didattici-divulgativi?
Ciao, grazie della risposta! Certamente puoi usare le foto, nessun problema!
Mi consigli anche di rimuovere le parte attaccate dal fungo o con il trattamento dovrebbe andarsene? In generale, quando vedo che le foglie/gemme diventano bianche meglio rimuoverle?
Da cosa è favorita la proliferazione di questo fungo (temperatura/umidità)?
Si tratta di un fungo patogeno ectofitico, cioè che si sviluppa sulla superficie delle foglie o parti verdi e invade le cellule sottostanti grazie a delle ife modificate chiamate austori, per mezzo delle quali si nutre sottraendo nutrienti alle cellule della pianta che vanno incontro a necrosi. E' un parassita obbligato, ossia ha bisogno di un ospite per sopravvivere (rosa, pesco). Le parte seccate sono irrecuperabili (quelle le puoi anche mondare).
In generale lo sviluppo della malattia è favorito dalla successione di giorni caldi e asciutti seguiti da notti fresche e umide.
La difesa e di tipo preventivo/curativo intervenendo ai primi segni di presenza con appositi fungicidi (il regolamento del forum vieta di indicare nomi commerciali, ma in un garden center facilmente li trovi come anti-oidici per uso hobbistico). Si può usare anche lo zolfo che è il più antico rimedio, ma bisogna fare attenzione a non darlo quando le temperature salgono sopra i 28 °C perché diventa ustionante (per contro a temperature relativamente fresche non sublima e quindi non ha efficacia).