Carissimo Andrea
E' estremamente difficile effettuare una diagnosi precisa del problema del tuo prato, tra l'altro non sono riuscito a trovare riferimenti sull'anticrittogamico che hai impiegato (non sono riuscito a trovarlo in banca dati).
Ritengo corretto non proporti antiparassitari se non alcuni accorgimenti di carattere gestionale, ovvero:
- evitare i ristagni idrici, modulando durata e frequenza delle irrigazioni;
- mantenere la cotica erbosa più arieggiata attraverso una maggiore frequenza del taglio;
- sostenere per questo motivo il prato con spolverate di concime azotato;
- eventualmente trattare ripetutamente, dopo ogni irrigazione, con comunissimi anticrittogamici per contatto come il solfato di rame che trovi in tutti i negozi di orticoltura e giardinaggio o addirittura al supermercato;
- eventualmente eliminare le zolle infette;