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Re: lithops , sassi viventi

02/03/2015, 17:35

Pedru ha scritto:No, a me risulta diversamente, sia per esperienza personale che per documentazione scritta: di colori ce ne sono essenzialmente due: il bianco (W) e l giallo (Y), a quest'ultimo (come hai detto tu) si aggiunge un sottogruppo, col centro bianco (Ywe).
Infine vi è una terza categoria (V), con la sola verruculosa, con fiori di vari colori, inclusi il bianco e il giallo, frequentemente rosa, questo si nota più spesso quando i petali sono chiusi e nella punta i petali sono strettamente serrati insieme. (Cole, pg. 21)
Ci sarebbe da dire anche altro, ma si tratta piuttosto di colori non presenti in natura. Rimando il discorso alla prossima volta

Essenzialmente abbiamo detto la medesima cosa i verruculosa hanno questa grande variabilità , ma ultimamente alcune cultivar su altre specie hanno qualche particolarità sfumature rosee sul boccio o sulle punte
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Re: lithops , sassi viventi

02/03/2015, 17:37

Eccone altri anche non verruculosa
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Re: lithops , sassi viventi

02/03/2015, 17:37

thomasdelgreco ha scritto:Eccone altri anche non verruculosa
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Re: lithops , sassi viventi

02/03/2015, 17:44

Le altre specie aucampiae lesliei ecc posseggono un solo colore del fiore ma posseggono qualche forma aberrante a fiore di colore opposto al Propio giallo /bianco o viceversa

Re: lithops , sassi viventi

02/03/2015, 17:50

Non direi indotte Perché è semplicemente la coltivazione che aiuta il comparire di tali particolarità , non che poi in natura non esistano le prime son Propio localizzate in natura .poi è normale che i coltivatori amino le particolarità e cercano di riprodurle

Re: lithops , sassi viventi

03/03/2015, 11:51

Si, stiamo dicendo le stesse cose, ma sino ad un certo punto.
Quelle che hai pubblicato sono Lithops dai colori molto belli e attraenti, ma appunto, non esistenti in natura se non in modo assolutamente sporadico o eccezionale, ma compaiono in coltivazione (così come altre "aberrazioni"), perché nei vivai dove i semi hanno una probabilità di germogliare e di crescere 100 volte più che in natura. Ci sono molte cose che possono influire sul colore dei petali inducendo una mutazione dei colori, addirittura anche i fertilizzanti usati. I giapponesi poi sono maestri, nel provocare, indurre, variazioni di tutti i tipi (quindi anche di colore dei petali), non solo nei Lithps ma anche in altre piante “grasse”, per esempio le Euphorbie e le cactacee. Ma sono forme aberranti, non possono essere classificate come taxa botanici in un sistema tassonomico che si riferisce a piante NATURALI e il ritrovamento di alcune piante"aberranti" (non solo per il colore dei petali) esistenti in natura, non cambia questo concetto.
thomasdelgreco ha scritto:Non direi indotte Perché è semplicemente la coltivazione che aiuta il comparire di tali particolarità , non che poi in natura non esistano le prime son Propio localizzate in natura .poi è normale che i coltivatori amino le particolarità e cercano di riprodurle

Ti cito un passo di T. D. Cole: “a un certo punto abbiamo sospettato che alcune forme di colore aberrante potessero essersi riprodotte in coltivazione”.
Comunque, ripeto: questo dei Lithps (“sassi viventi”), è un argomento molto interessante e affascinante, ma è un campo minato, tanto è complesso e articolato, e le ricerche (anche chimiche e sul DNA non sono ancora concluse.
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