Ciao a tutti! Oggi è di grande attualità la consociazione delle piante sia arboree che erbacee al fine di un miglior sfruttamento del terreno e di un più naturale utilizzo di esso (vedi orto sinergico). Per quanto riguarda la floricoltura non so se il criterio della consociazione secondo modelli naturali sia molto in uso. Per quanto mi riguarda, non sono in grado di andare in fondo su certi principi. Per esempio, se in una fioriera o un semplice vaso son cresciute delle erbe spontanee, è poi giusto sradicarle? non sarebbe più opportuno capire come sfruttano il terreno e valutare se non sia il caso di lasciarle? (vedi ad e. certe leguminose, o altre che non ho ben presenti. Ringrazio anticipatamente per le risposte.

Una cosa è certa: le piante infestanti nei vasi sono delle formidabili competitrici nel consumo di acqua e nutrienti, quindi vanno eliminate.
Però si possono riutilizzare con molto vantaggio come materiale pacciamante, per impedire una evaporazione troppo rapida dell'acqua.
A tal scopo bisogna usare le parti dove non ci sono semi, ad esempio l'erba all'inizio della primavera (prima che faccia le spighette) o le foglie di tarassaco primavera- estate. Evitare le piante tossiche. Una volta secca, diventa materiale organico per il terreno.
Attenzione però che lo strato pacciamante non diventi un rifugio per lumache o altri insetti, non deve essere molto spessa.
Questa è la mia esperienza a riguardo.
Saluti

Ciao Milly , grazie per la risposta, la tua posizione è quella più diffusa, mi chiedevo se non fosse il caso di risparmiare anche in vaso certe piante, es leguminose, che arricchiscono naturalmente di azoto

Perché l'azoto sia reso disponibile al terreno, la pianta deve morire (possibilmente prima di andare a fiore) e non è una cosa istantanea

Lucio, considera che c'è competizione anche tra radici, ovvero spesso le infestanti infestano anche lo spazio nel terreno, le infestanti sono sempre più forti delle piante coltivate (forse perché nascono da selezione umana e non naturale), quindi i fiori prima o poi soccomberanno e ti rimarrà un bel vaso di infestanti.
Parlo per esperienza personale, eh! e vale anche se sono piante grasse come sedum o echeverie o i piccoli e graziosi oxalis: tappezzano tutto e soffocano il "rivale ".
Con una buona concimazione di stallatico, della corteccia di pino o una pacciamatura vegetale risolvi tanti problemi.
Le consociazioni in genere si fanno con piante utili : ortaggio- ortaggio, oppure ortaggio- fiore.
Un buon libro che ti consiglio è :" il grande libro del giardino e orto biologico" di M.L.Kreuter.
Ci sono tanti spunti, tieni solo presente che si riferisce alle stagioni e al clima in Germania.
Nel frattempo puoi studiare le piante spontanee , pregi e difetti, conoscerle e utilizzarle al meglio.

[/quote]
Perché l'azoto sia reso disponibile al terreno, la pianta deve morire (possibilmente prima di andare a fiore) e non è una cosa istantanea[/quote]
Ciao Pantagruele. ma l'arrichimento in azoto non c'è già anche quando è in vita la pianta grazie ai tubercoli rdicali?

Grazie Milli per i consigli, ciao!