Su un paio di catologhi, alla voce "consigli per la messa a dimora" leggo che l'inzaffardatura prima della messa a dimora delle rose a radice nude è indispensabile.Già leggo, però, una differenza: uno consiglia di prepararla con letame, acqua e terriccio, l'altro con acqua e terriccio soltanto. E già il dubbio è forte.
Poi, chiedendo qua e là, alcuni dicono di non averla mai fatta e altri di averla fatta, senza però che sia chiaro il risultato.
Allora..... qualcuno l'ha sperimentata? ha notato differenze? e perchè? forse troppe domande, ma la mia rosa è lì, in attesa che io decida e non vorrei perderla per la mia indecisione.... al limite sbaglio, ma ci provo...
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: Inzaffardatura delle rose: si, no... forse?
18/02/2013, 11:00
nel dubbio farei l'inzaffardatura senza letame ( forse potrebbe bruciare piccole radici). Però la buca di almeno 50 cm, deve essere ricca di sostanza organica, anche letame quindi, e innaffiata abbondantemente subito dopo l'impianto, c'è chi rompe un uovo sul fondo della buca ( l'ho fatto anche io). Non perdere tempo! ciao P.S: dimenticavo, dopo l'impianto ombreggia la rosa che deve abituarsi piano piano al sole, basta un foglio di giornale o una cassetta di frutta rovesciata per qualche giorno.
Grazie Milli, devo dire che la pratica dell'uovo non l'avevo mai sentita ma se gli fa bene... La rosa dovrei metterla in vaso e devo aspettare sabato per fare questa operazione, intanto la tengo conservata come mi è stato detto (in fondo dorme...) poi concordo con te, inzaffardatura senza letame, mi ero posta anch'io il problema delle radici. Metterò un po' sul fondo del vaso (insieme all'uovo? una botta di energia....) Provvederò a documentare l'esperimento. Speriamo bene, è una rosa stupenda, la rosa Botero.
l'inzaffardatura è una tecnica antica, in effetti l'ho usata la prima volta più di trentanni fa. Bisogna prendere letame bovino fresco di una vacca gravida (perchè contiene ormoni che favoriscono la radicazione) argilla viva ( per intenderci quella che bagnata attacca alle mani) e si mischia con un pò di acqua fino ad avere un composto che si attacca al bastone che userai per girare. L'argilla serve come collante, dopo aver preparato questa poltiglia si immergono le radici che verranno ricoperte come una guaina dalla poltiglia. Spero di essere stato chiaro. Saluti eustachio
Grazie Eustachio, beh come letame ho usato quello acquistato al consorzio, ho fatto un bel miscuglio con acqua e terra di campo e ho lasciato la rosa per un po'. Poi ho proceduto alla messa a dimora (in vaso). Quanto dovrò aspettare prima di darmi per sconfitta? (nel senso se non germoglia entro un certo lasso di tempo...) Speriamo bene.
Oggi abbiamo i libri, internet, la televisione ecc. pratiche come l'inzaffardatura derivano dall'esperienza secolare, mi piace pensare che nei tempi antichi la gente riunita intorno al fuocolare analizzava i fatti della giornata e notava determinate cose. I concimi del consorzio non contengono ormoni radicali e il terriccio non esplica l'azione dell'argilla. Comunque non preoccuparti se hai fatto nel modo corretto la piantumazione della talea di rosa non vedo perchè non dovrebbe prendere. Per esperienza la differenza fra piante inzaffardate e piante non inzaffardate è abbastanza, c'è chi usa ormoni radicanti liquidi immergendo le radici delle piante prima di porle a dimora. Saluti eustachio