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[ 10 messaggi ] |
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Fonte di calore per piccola serra
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Messaggio |
DanieleV
Iscritto il: 24/11/2008, 18:33 Messaggi: 204 Località: Arezzo (provincia)
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Ciao a tutti, avrei intenzione di realizzare una piccola serra per le mie piante; secondo voi che tipo di fonte di calore economica posso usare? Ho letto di certe lampade... me le consigliate? Ci sono alternative? Dove le compro? Ciao e grazie
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12/03/2009, 13:18 |
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Franci8tre
Iscritto il: 08/05/2008, 11:30 Messaggi: 33
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Aggiungo un'altra domanda: sempre nell'ambito di una serra (nel mio caso interna), quale potrebbe essere una fonte di luce che possa "imitare" quella solare in modo che le piante si sviluppino e si accrescano normalmente come se fossero in pieno campo? Le normali lampade di casa possono svolgere questa funzione? Esiste un minimo di W ?
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13/03/2009, 20:19 |
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paolob44
Iscritto il: 05/03/2009, 1:23 Messaggi: 61 Località: Alassio SV
Formazione: P.I. Elettronico
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Poichè nella serra l'aria è quasi ferma, il sistema migliore per una piccola serra è quello del cavo riscaldante interrato (nel caso ovviamente di piante in vaso) in quanto l'aria calda tende a salire. Altrimenti delle lampade a infrarossi appese sopra le piante. Io ho fatto un bancale riscaldato, con cavo e termostato, nella mia serra fredda, per fare le piantine da orto e per tropicali, di notte copro il bancale con tessuto non tessuto sostenuto da archi in ferro come un carro dei pionieri Far West Per l'illuminazione il problema è diverso, si possono anche usare lampade a basso consumo normali al posto di quelle Growlux, ma per fornire una luce simile come intensità a quella solare di watt ce ne vogliono molti. Lo si può fare quindi con piantine piccole, con le lampade molto vicine e che si possano sollevare con la crescita delle piante. Paolo
_________________ il mio blog:http://caprettetibetane.splinder.com http://amicidellorto.splinder.com
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15/03/2009, 2:19 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Ciao, io avevo in mente tempo fa di provare a realizzare un piccolo vivaio riscaldato ad opera di microrganismi... per rendere l'idea, hai presente il letame fumante di inverno? La stessa cosa Sarebbe molto economico, ma resta solo un'idea; anche perchè forse sarebbe possibile architettare qualcosa ma solo per piccole dimensioni. Inutile dire che tutte le idee in questo senso sono ben accette Per quanto riguarda la luce è un pò più problematica la cosa... le piante assorbono lunghezze d'onda comprese fra i 400 e gli 800 nm circa (per essere più precisi mi sembra che vada dai 390 ai 750 nm); in questo intervallo c'è da dire che hanno un vuoto in corrispondenza del verde (si parla quindi di piante eliofile). Usare lampade ad infrarosso in realtà vorrebbe dire andare già fuori lo spettro (hanno troppa poca energia); altra cosa da tenere in considerazione, come giustamente diceva paolobb44 è l'intensità. So che esistono lampade pensate appositamente per ricreare le condizioni di luce ideali per la crescita e lo sviluppo (probabilmente sono quelle che ha citato paolobb44) ma sinceramente non ne conosco il costo. Qualunque cosa tu abbia intenzione di provare saremmo lieti se riportassi i risultati ed i metodi qui sul forum Ciao a presto
_________________ Saluti, Flavio.
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16/03/2009, 1:55 |
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teresa
Iscritto il: 26/05/2008, 21:27 Messaggi: 412 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario
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Ciao Flavio quello che hai in mente tu è il letto caldo, un esempio ormai in disuso c'è anche all'agrario sono dei cassoni in muratura lunghi svariati metri e profondi 1,5 metri circa, veniva messo del letame fresco nella parte bassa poi si ricopriva con terra e si metteva la coltura prescelta, il letame fermentando sviluppava calore che faceva anticipare la coltura, oltre tutto questi cassoni potevano essere chiusi con coperture in legno e vetro creando delle piccole serre. Ciao Teresa
_________________
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18/03/2009, 18:42 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Ciao Teresa, esatto il meccanismo è lo stesso del letto caldo. Soltanto che avevo pensato di provare ad usare altri substrati invece del letame; inoltre volevo fare proprio dei piccoli "termosifoni" da collocare all'interno della serretta. Capisco che possano esserci altri metodi più efficienti, la mia restava un'idea più che altro a scopo didattico A presto
_________________ Saluti, Flavio.
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21/03/2009, 2:20 |
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tutmosi
Iscritto il: 31/10/2009, 19:44 Messaggi: 1
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Per la questione del riscaldamento non so risponderti. Per quanto riguarda l'illuminazione ti dico che il massimo assorbimento di radiazione incidente si ha nella zona del blu (per favorire la fotosintesi) a 480nm e nella zona del rosso (per favorire la fiorificazione) a 630nm. Esistono diversi tipi di lampade, ma sia che tu le prenda al sodio ad alta pressione (fiorificazione) sia che le prenda agli ioduri metallici (fotosintesi) il costo in termini di consumi è enorme. Una lampada da 400W fornisce anche 60000lumen (che si dimezzano in un anno circa) ma copre una superficie coltivata inferiore ad un paio di mq. Se puoi permettertelo io ti consiglio i led. Un pannello led da 600w copre una superficie di 350mq quindi il consumo a mq è quasi 1/200 ed inoltre non perdono intensità con l'uso e durano fino a 50000 ore di utilizzo. Solo che costa tra i 3000 e i 4000 € (e te ne serve uno per la fotosintesi e uno per la fiorificazione) contro gli appena 70-80 € di due lampade (sempre una per fase) ai vapori di sodio. Diciamo che per un piccolo orticello personale in terrazzo vanno bene quelle ai vapori di sodio (tra l'altro non serve nemmeno riscaldare perchè producono tanto di quel calore che semmai dovrai raffreddare) mentre per una coltivazione professionale sono più convenienti i led (che al contrario non producono calore e si possono anche toccare quando sono accesi).
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01/11/2009, 2:52 |
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lamborghini550dt
Iscritto il: 10/08/2009, 20:11 Messaggi: 1312 Località: Romagna
Formazione: Perito Agrario
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un metodo molto usato in passato era il letto caldo di letame, lo usavano anche come incubatrice per le uova, facevano una grotta gli infilavano dentro le uova e dopo 21 gg si sentivano i pulcini pigolare
_________________ Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. ( Oscar Wilde )
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01/11/2009, 10:46 |
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MONCO
Iscritto il: 08/09/2009, 12:20 Messaggi: 85 Località: Bologna
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io al momento ti posso solo suggerire una idea... di fatto non ho potuto ancora realizzarlo, quindi non so l'effettivo rendimento, ma il costo è abbastanza contenuto, e la costruzione molto semplice. materiali di recupero, pensavo ai radiatori dei frigoriferi vecchi, svuotati dei vari gas, collegati con del tubo di rame coibentato, e riempiti di semplice liquido per radiatori. pensavo di farlo a circuito chiuso, ma dipende dalle distanze e dalla temperatura che raggiunge il liquido, al massimo si fa un vaso aperto. chiaramente l'efficenza è molto bassa, ma di energia calore se ne sviluppa talmente tanta, che se anche se ne perdesse l'80%, dovrebbe essere sufficente per scaldare il radiatore. il radiatore che prende calore dal letamaio deve essere più basso del radiatore che irradia calore nell'aria.
ottimizzando il sistema con materiali nuovi e ad alto rendimento, credo ci si potrebbe fare molto con il calore della decomposizione.
_________________ Una retta altro non è che una curva vista di profilo
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01/11/2009, 13:22 |
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Mingo92
Iscritto il: 09/05/2011, 23:05 Messaggi: 1
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Ciao a tutti, un sistema di illuminazione adetto alle piante si può realizzare utilizzando i neon per l'illmuminazione degli acquari. Con una soesa di circa 20 euro si acquista un neon da 80 cm, riscaldando così un ambiente di circa 1,5-2 mq.
ciao a tutti
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09/05/2011, 23:15 |
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