Ilona73 ha scritto:
Ciao Alessandro
... sono sempre in attesa delle tue citazioni liriche...
Se con liriche intendi l'opera lirica di citazioni te ne posso sfornare in abbondanza, ma per dare una parvenza di coerenza col tema di cui si tratta metto una foto di un roseto famoso che visiitai diversi anni fa per una iniziativa di un forum di giardinaggio (Roseto Fumagalli di Monza), e un'altra di una delle poche serre per rose da taglio rimaste in quella che era la c.d. Riviera dei Fiori.
Orbene, la rosa intanto compare nel titolo di opere (molto nota e di attuale ascolto
Der Rosenkavalier di R. Strauss) e anche di operette (
Die Rose von Stambul; celebre l'aria per tenore: se la vuoi ascoltare in italiano scegli quella di Corelli su youtube).
C'è pure un bel teatro settecentesco che si chiama Teatro della Rosa (a Pontremoli: deve il nome all'omonima Accademia locale che aveva per motto, ovviamente,
Punge et delectat).
Passando ai libretti d'opera la citazione secondo me più poetica e divertente sta nella cavatina di Dandini nella Cenerentola rossiniana, che entrando nella magione di Don Magnifico per vedere le figlie (Clorinda e Tisbe) dice (anzi canta):
Come un'ape ne' giorni d'aprile
va volando leggera e scherzosa;
corre al giglio, poi salta alla rosa,
dolce un fiore a cercare per sé:
fra le belle m'aggiro e rimiro:
ne ho vedute già
tante e poi tante;
ma non trovo un giudizio, un sembiante,
un boccone squisito per me....chissà se il librettista J. Ferretti pensava al giglio (lilium) o all'iris (giaggiolo)
Ciao alla prossima