ciao a tutti,
sono alle prese con due piante di oleandro e dei continui germogli di ailanto di cui non riesco a liberarmi.
Ho tagliato gli oleandri perchè cresciuti troppo e velenosi (me li sono ritrovati in giardino, non li avevo messi io) ma da quello che è rimasto del tronco continuano a spuntare nuovi rami e mensilmente mi ritrovo con dei cespugli di un metro di altezza.
Nel resto del giardino e soprattutto nell'orto invece mi ritrovo continuamente ciuffi di ailanto che se non tagliati mi diventano veramente grossi e fastidiosi, per non parlare poi dell'odore quando li taglio.
qualcuno conosce un metodo non troppo complicato per liberarmi di entrambi definitivamente?

grazie

prova con la candegina, dai una annaffiata.

La candeggina?scherziamo?l oleandro non ha una grossa radice.pulisci la zona del tronco e cerca di estirparla .per l orto invece di tagliare dovresti estrarli dal terreno aiutandoti con una vanga.se li tagli ricacciano e le radici continuano ad allargarsi

Sono sempre contrario al glifosato ma per gli infestanti purtroppo a volte è l unica soluzione rovi nelle recinzioni canneto e robinia ecc ecc.. Ovviamente circoscritto alla pianta... O meglio sulle foglie.. Saluti

ok grazie per le risposte, vedrò di riuscire a liberarmene

Gli oleandri sono resistenti e fanno radici che vanno in profondità, per cui nell'estirpare bisogna scavare bene.
Per l'ailanto fin che sono germogli si possono anch'essi estirpare, abbastanza facilmente in quanto emettono radici laterali, però bisogna ripulire per benino in quanto sfalcio o parziale estirpazione promuovono la formazione di ricacci.

Parlando di erbicidi e di ailanto, che come si sa è pianta pioniera e invasiva tanto da essere diventata un problema fitosanitario, le tecniche impiegate variano a seconda della grandezza delle piante: su piante di altezza inferiore ai 2 m si va per aspersione, mentre su piante più adulte si fora il tronco alla base e si inietta un erbicida sistemico, oppure si procede al taglio con spennellatura dell'erbicida sul ceppo.

In anni recenti in Piemonte è stata condotta una sperimentazione in una ex-fortezza militare da tempo abbandonata (quando ero giovane mi ricordo era ancora in uso come polveriera) e invasa dall'ailanto mettendo a confronto abbattimento semplice, applicazione al tronco, abbattimento con applicazione di erbicidi al ceppo e andando poi a misurare l'entità dei ricacci; il glifosate non si è dimostrato adeguato, mentre è risultata molto efficace la tecnica dell'abbattimento seguita da somministrazione di un mix fluroxipir + aminopiralid diluiti al 10% (esiste un prodotto commerciale già coformulato ma richiede il patentino).
Altro erbicida impiegato (es. suggerito dalle competenti Autorità in Svizzera) è il triclopir alla concentrazione finale di 240 g/l (sempre con patentino).

Con gli erbicidi si interviene da metà agosto a tutto settembre.

Vedi tu.

Essendo in un orto meglio picco e badile...