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Come coltivare aria fresca nel nostro appartamento

19/06/2012, 12:47

ho trovato questo articolo su internet e vorrei condividerlo con voi:
http://www.focus.it/ambiente/ecologia/come-coltivare-aria-fresca-nel-vostro-appartamento_C7.aspx
parla di come purificare l' aria cattiva che si trova nelle nostre case con la coltivazione di tre tipi di piante: la palma Areca, la Sansevieria e l'Epipremnum.
La circolazione di aria pulita nelle nostre case aumenta la produttività delle persone più del 20%, riduce le necessità energetiche degli edifici del 15% e aiuta le persone che soffrono di asma, cefalea, cicolazione sanguigna ecc.

conoscete piante locali che hanno all' incirca le stesse caratteristiche di queste piante???

Re: Come coltivare aria fresca nel nostro appartamento

19/06/2012, 17:41

Tutte le piante, in quanto organismi che svolgono la fotosintesi, consumano CO2 (anidride carbonica) e producono O2 (ossigeno), almeno durante il giorno, quando tale attività è prevalente rispetto alla respirazione cellulare (processo inverso).
Ciao,
Marco

Re: Come coltivare aria fresca nel nostro appartamento

02/10/2012, 22:36

Ciao, anche la Tillandsia, a quanto mi hanno detto, ha proprietà di purificazione dell'ambiente.

Re: Come coltivare aria fresca nel nostro appartamento

18/10/2012, 22:56

Come dice Marco, ho sempre saputo che le piante producono ossigeno durante il giorno, ma nell'articolo citato da Dragotennis si dice
la Sansevieria, anche essa comune, e la definiamo una pianta per la camera da letto poiché converte CO2 in ossigeno di notte
.

Questo mi giunge nuovo; qualcuno può confermare questa tesi?

Re: Come coltivare aria fresca nel nostro appartamento

18/10/2012, 23:39

a me sembra una bufala , tipo quella delle piante che assorbivano le onde magnetiche dei video dei pc.

Re: Come coltivare aria fresca nel nostro appartamento

22/10/2012, 12:29

Da almeno un mese in camera da letto ho 5 piccole piante di sansevieria.
Che facciano bene o no credo che lo si vedrà nel lungo tempo, e questo vale con tutte le piante da interni.

Re: Come coltivare aria fresca nel nostro appartamento

22/10/2012, 16:04

max100 ha scritto:Come dice Marco, ho sempre saputo che le piante producono ossigeno durante il giorno, ma nell'articolo citato da Dragotennis si dice
la Sansevieria, anche essa comune, e la definiamo una pianta per la camera da letto poiché converte CO2 in ossigeno di notte
.

Questo mi giunge nuovo; qualcuno può confermare questa tesi?


Be, Marco non dice esattamente questo, ma dice: "Tutte le piante, in quanto organismi che svolgono la fotosintesi, consumano CO2 (anidride carbonica) e producono O2 (ossigeno), almeno durante il giorno"
Appunto è la classica fotosintesi C3.
Ma la Sansevieria ha invece una fotosintesi CAM, che è un ciclo metabolico di fissazione del carbonio che consente di ottimizzare l'attività fotosintetica in ambienti aridi, come i luoghi di origine di questa pianta.
Senza dilungarsi troppo ed addentrarsi nella biochimica delle piante, basta semplicemente dire che la fotosintesi necessita dell'apertura degli stomi affinché si svolgano gli scambi gassosi (ingresso della CO2 e uscita dell'O2).
Nel caso di fotosintesi CAM, gli stomi si aprono solamente la notte, poiché sono le ore più fresche della giornata, mentre sono chiusi durante il giorno, così da ridurre l'evapotraspirazione. Tutto questo permette alle piante di risparmiare acqua pur continuando a fotosintetizzare.
Credo l'articolo volesse affermare questo.

Re: Come coltivare aria fresca nel nostro appartamento

25/10/2012, 20:16

come fanno senza luce?

Re: Come coltivare aria fresca nel nostro appartamento

07/11/2012, 14:56

milli ha scritto:come fanno senza luce?

La luce c'è durante il giorno ed è indispensabile.
Per rispondere alla tua domanda bisogna addentrarsi un minimo nella fisiologia vegetale.
Abbiamo 3 tipi differenti di fotosintesi: Fotosintesi delle piante C3, fotosintesi delle piante C4, e fotosintesi CAM.

1) Le piante C3 sono generalmente piante che hanno il loro habitat nei climi temperati.
Si chiamano C3 poiché il primo composto organico della fotosintesi è una catena carboniosa a 3 atomi di carbonio, il 3 fosfato gliceraldeide che esce dal ciclo di Calvin.
Il Ciclo di Calvin comporta l'organicazione della CO2, ossia la sua incorporazione in composti organici e la riduzione del composto ottenuto grazie all'ATP ricavato dalla fase luminosa.
In questo ciclo è presente un composto organico fisso, il ribulosio-difosfato, o RuBP, che viene trasformato durante la reazione fino a tornare al suo stato iniziale.
Le piante C3 fotosintetizzano efficientemente solo a temperature temperate, poiché tenendo gli stomi aperti di giorno, con una temperatura eccessiva fanno evaporare troppa acqua dalle foglie.

2) Le piante C4 sono alcune specie di piante dei climi aridi, come ad esempio il mais, il sorgo e la canna da zucchero, che usufruiscono di una via differente per la fissazione della CO2 (uno dei passaggi necessari per portare a termine il processo fotosintetico). Queste piante hanno sviluppato una via alternativa al ciclo di Calvin. La fotosintesi C4 è perciò, insieme alla fotosintesi CAM, un adattamento adottato da alcune specie piante, viventi in climi aridi, per risparmiare acqua nella fase di fissazione del carbonio.
In sostituzione del ribulosio-difosfato, che le piante con ciclo C3 utilizzano direttamente per questo processo, nelle specie C4 è stato riscontrato un diverso composto formato da 3 atomi di carbonio, l'acido fosfoenolpiruvico denominato PEP. Nelle piante C3 l'enzima Rubisco fissa la CO2 nel 3-fosfatoglicerato: in questo processo a causa dell'attività della Rubisco una parte del substrato viene ossidata con consumo di energia (fotorespirazione). Le piante C4 hanno sviluppato un meccanismo più efficiente per far arrivare la CO2 all'enzima Rubisco.

3) Le piante a fotosintesi CAM hanno un ciclo metabolico di fissazione del carbonio che consente di ottimizzare l'attività fotosintetica in ambienti estremi, quali quelli desertici. Nelle vie metaboliche ordinarie delle piante C3 e delle piante C4, infatti, la fotosintesi necessita dell'apertura degli stomi affinché si svolgano gli scambi gassosi (ingresso della CO2 e uscita dell'O2). In caso di chiusura degli stomi, pertanto, le piante non svolgono la fotosintesi.
Nelle piante a metabolismo CAM si svolge una via metabolica alternativa che rappresenta un'evoluzione adattativa del ciclo di Calvin. Distinguiamo due fasi separate nel tempo, una luminosa ed una buia.
Durante la notte la pianta apre gli stomi, permettendo l'ingresso dell'anidride carbonica che attraverso delle reazioni chimiche viene convertita in acido malico ed accumulato in grossi vacuoli. Il giorno seguente, a stomi chiusi, gli acidi accumulati nel corso della notte verranno rotti, producendo piruvato (che verrà poi fosforilato da ATP ritornando acido fosfoenolpiruvico, detto anche PEP, già visto per la fotosintesi delle piante C4) e appunto anidride carbonica che verrà metabolizzata nel ciclo di Calvin.

Rimane il fatto che la luce è sempre indispensabile per attivare alcuni enzimi, senza i quali non si riuscirebbe a completare i processi fotosintetici per tutti e 3 i tipi di fotosintesi.

Spero di aver risposto alla tua domanda, richiederebbe una risposta ancora più lunga ed approfondita della biochimica delle piante che, secondo me, è una delle parti più affascinanti dell'evoluzione adattativa delle piante.
Saluti.

Re: Come coltivare aria fresca nel nostro appartamento

10/11/2012, 10:33

Grazie per la spiegazione, non deve essere facile cercare di spiegare la scienza a dei profani come noi. :)
Il giorno seguente, a stomi chiusi, gli acidi accumulati nel corso della notte verranno rotti, producendo piruvato

quindi questa sostanza finisce nell'aria? :roll:
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