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Messaggio |
gianco1975
Iscritto il: 10/11/2009, 20:33 Messaggi: 42 Località: Villaperuccio (sardegna)
Formazione: Perito Informatico
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salve sapete dirmi il nome di questa pianta e di quali cure necessita? grazie ciao
Allegati:
Commento file: la mia pianta
foto 058.jpg [ 154.84 KiB | Osservato 640 volte ]
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15/04/2012, 12:35 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68674 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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15/04/2012, 21:26 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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E' senz'altro una cactacea, molto probabilmente appartenente ai "Notocactus" e io direi che si tratta di un Notocactus leninghausi Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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15/04/2012, 22:44 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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non hanno molte necessità. 1) proteggerle dal freddo invernale, io la porto in casa in un pianerottolo non riscaldato. 2) sole 3) poca acqua, sennò marcisce, togliere eventuali ristagni. 4) poche concimazioni ( io glielo dò liquido)
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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16/04/2012, 9:11 |
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gianco1975
Iscritto il: 10/11/2009, 20:33 Messaggi: 42 Località: Villaperuccio (sardegna)
Formazione: Perito Informatico
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grazie tante. saluti
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16/04/2012, 22:18 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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milli ha scritto: non hanno molte necessità. 1) proteggerle dal freddo invernale, io la porto in casa in un pianerottolo non riscaldato. 2) sole 3) poca acqua, sennò marcisce, togliere eventuali ristagni. 4) poche concimazioni ( io glielo dò liquido) Io farei delle piccole precisazioni: i ristagni non devono verificarsi: il terriccio poroso non deve permettere che si formino; Acqua: quasi niente in inverno (direi un pochino una volta al mese), ma assolutamente normali nel periodo estivo, facendo attenzione che il terriccio sia asciutto prima della successiva innaffiatura (indicativamente, direi una volta alla settimana); tenere sempre presente che questa pianta, in inverno, teme molto di più l'umidità del terriccio che il freddo, quindi (in inverno) sopratutto deve essere tenuta al riparo dalla pioggia Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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16/04/2012, 23:25 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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precisazione della precisazione: i ristagni possono verificarsi in caso di forti piogge ( almeno in pianura, come in questi giorni) in questo caso controllare sempre! Ciao Pedru e ciao gianco!
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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17/04/2012, 16:21 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Ciao Milli Forse bisogna mettersi d'accordo Col termine "ristagno" (in agricoltura in genere), io intendo acqua che "ristagna nel terreno". Cioè acqua di pioggia o di irrigazione (la cosa è indifferente) che non percola, non sgronda, ma rimane nel terreno (che sia campo aperto o vaso da fiori). Restando in argomento, le cactacee (così come quasi tutte le piante "succulente") hanno bisogno di un terriccio "drenante", vale adire che non permette all'acqua in eccesso di "ristagnare", ma la lascia sgrondare facilmente: o nella falda (in caso di terreno aperto) o dal foro di scolo (in caso di vaso). Perciò il terriccio delle cosidette piante grasse, può avere diverse caratteristiche a secondo della specie a cui sono destinate, ma una vale per tutte: la porosità che impedisca appunto all'acqua di ristagnare. Per questo il terriccio per piante grasse deve essere ricco di sabbia grossolana. Detto questo, forse è bene sottolineare che una cosa è il "ristagno", un'altra la normale umidità dovuta alle piogge o alle annaffiature. Per il resto, rimando a quanto detto nel post precedente Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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17/04/2012, 18:17 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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hai ragione Pedru, il ristagno che intendo io, per i vasi in genere , è quello negli eventuali sottovasi, necessari se il vaso è su un terrazzo, magari in condominio per non far inc++++ la vicina di sotto. Quando piove svuotarli subito!
( ri-ciao )
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19/04/2012, 9:20 |
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