Anche l'occhio vuole...

Anzi... ti dirò di più... le piante da fiore mi aiutano a distrarmi dai capsicum wild . Ultimamente ne escono fuori delle specie nuove ogni anno più di una... ne escono come se fosse qualcuno si diverte di sfornarli di continuo... . Molti, solo pochi anni fa, avevano dei nomi scientifici delle solanacee... manco commestibili... ora hanno dei nomi nuovi e sono diventati dei peperoncini eppure non sono stati mai coltivati ne consumati dai nativi diversamente dai tepin, cumari, tabasco... questi sono i nomi comuni che riportano alle origini e ci fanno capire la loro importanza nella vita quotidiana di molte generazioni...

Il peperoncino viene anche coltivato come pianta da fronda ornata: dove abita Gabin (ce lo può confermare), per tale uso lo chiamano peperetta ma non sono riuscito a capire il perché.

No, i peperoncini ornamentali non sono per me... a questo punto preferisco i fiori
Io continuo a coltivare i miei peppers, ma mi tengo lontana dai fanatici - ultimamente c'è uno movimento tra loro che non mi piace: soldi, bugie, insulti, prese in giro

Alessandro1944 ha scritto:Ma adesso mi vai sull'Operetta con la più famosa delle Widwe, quella allegra!

Ho appena visto una foto fresca con il titolo: "Una vedova con la sua bella fioritura"... non ho resistito - ho fatto le domande all'autore e vedremo se mi risponderà...

Alessandro1944 ha scritto:Per avere i 7 kinderlein di Pulsatilla hai seminato accanto al "Papageno" anche la "Papagena"?

L'ultimo Papageno nato è un poco diverso dagli altri... magari è una Papagena

Allegati

La fogliolina vera del primo Papageno... pelosa

Allegati

Alessandro1944 ha scritto:Il peperoncino viene anche coltivato come pianta da fronda ornata: dove abita Gabin (ce lo può confermare), per tale uso lo chiamano peperetta ma non sono riuscito a capire il perché.

Vero, i rami vengono sfogliati e vengono lasciati solo i frutti, poi vengono impiegati nelle composizioni floreali.
La questione del nome, non so spiegarla, ipotizzo che negli anni 50 molti immigrati calabresi e abruzzesi si siano
stabiliti nell'estremo ponente, probabile abbiano influito in questo.
Ormai la produzione floricola in questa zona rappresenta 1% di quello degli anni d'oro...

Grazie Jean
Però le coltivi per mangiare... "Anche le mie peperette sono ancora in produzione." - hai scritto in un'altro topic

JeanGabin ha scritto:Vero, i rami vengono sfogliati e vengono lasciati solo i frutti, poi vengono impiegati nelle composizioni floreali.
La questione del nome, non so spiegarla, ipotizzo che negli anni 50 molti immigrati calabresi e abruzzesi si siano
stabiliti nell'estremo ponente, probabile abbiano influito in questo.
Ormai la produzione floricola in questa zona rappresenta 1% di quello degli anni d'oro...

Probabilmente "peperetta" significa "peperoncino" in qualche dialetto... come, per esempio, dopo Pescara alcuni usano "lazzaretto".

Ho trovato un nome "pipiarellu" che, sembrerebbe, in dialetto calabrese significa "peperoncino"... penso che sarebbe più corretto dire " in uno dei dialetti calabresi..." si avvicina un po' alle "peperette"