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Piante Officinali a reddito con Apicoltra
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Juniper
Iscritto il: 28/04/2016, 0:33 Messaggi: 374 Località: Assemini (CA)
Formazione: Perito Agrario
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Esperto è una parola grossissima. ho solo cominciato a scavare dentro un un mondo tanto bastava per capire come muovermi agli inizi. Anche io ho visto persone provenire da altri settori dedicarsi e riuscire a far funzionare piccole aziende negli anni, e come dici tu sono stati quelli che hanno cominciato ad avvicinarsi alla materia per passione. A mio modestissimo parere, se entri in questo mondo solo con l'idea di far soldi, non la finisci bene, anche a fronte di vari casi che mi sono capitati davanti agli occhi.
Anche se dire quello che sto per dire mi renderà molto impopolare, qualcuno deve pur dirlo. Da un po di tempo sta aumentando a dismisura la richiesta di tante persone (in generale, non solo sul forum, sul web e nella vita di tutti i giorni) di consigli su come investire in agricoltura. Sembra quasi che l'agricoltura per molti sia diventata l'ultima spiaggia, un modo sicuro in cui tutti possono avere la possibilità di tirare su qualche soldo, e ho notato che specialmente vengono considerate le piante officinali e lo zafferano, probabilmente perchè in TV e su internet si parla tanto di queste colture come da reddito medio-alto. Avviare un'azienda agricola sulla carta è fattibile da chiunque, il vero problema è gestirla, gestire le semine, le piantagioni, i cicli delle piante quindi la continuità dei raccolti, strutturare al meglio un impianto di irrigazione, gestire i clienti, gestire gli ordini, i quantitativi, gestire gli spazi all'interno della propria azienda. Sono tutte cose che può sapere soltanto una persona che ha già lavorato, o almeno ha studiato. O come ha detto Alessandro qua sopra, si comincia come passatempo su piccoli appezzamenti, si prova, si studia, si cerca di capire, e magari arriva anche qualcosa di più. Ma parlare di grossi investimenti quando il tuo piano è chiedere su un forum quali piante rendono di più e conviene mettere, credo sia doveroso ammettere che si sta sottovalutando la cosa. Le scienze agrarie non sono alla portata di chiunque prenda in mano una zappa la prima volta, ci sono anni e anni di esperienza alle spalle anche solo per far crescere e maturare le piante da orto più semplici, e oggi con lo studio puoi ancora massimizzare la resa e la qualità dei raccolti, a discapito di quello che diceva un utente sul forum che scherniva la facoltà di agraria intimando giovani studenti sul fatto che trovava assurdo il dover studiare per prendere una zappa in mano.
Se sai lavorare, lo sbocco economico è l'ultimo dei problemi. In TV e su internet possono dire tante belle cose sulle piante officinali, che sono care, che sono ricercate, ma se non sai coltivare e non sai vendere il tuo prodotto, un Kg di zafferano vale meno di uno straccio, e se sai vendere, di certo non chiedi su un forum dove piazzare il tuo prodotto.
Il mio è un consiglio onesto e spassionato, valuta in base alla tua coscienza, non fare totalmente affidamento a persone che potrebbero essere pagate per renderti servizi, reputa invece quello che ora sei in grado di fare tu ora e inizia con poco. Stai già investendo in apicoltura, impara questo. Hai un po di terreno? Studia le piante officinali che crescono nella tua zona, e fai qualche prova coltivando e trasformando il tuo prodotto.
Sembra sempre la frase più banale che si possa dire ma, Roma non è stata costruita in un giorno.
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28/10/2017, 10:16 |
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mtupone
Iscritto il: 24/09/2012, 14:46 Messaggi: 43 Località: ostia lido
Formazione: Laurea
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Alessandro1944 ha scritto: Aggiungo ancora qualcosa a titolo esemplificativo: semplicemente cercando in rete ho trovato che nella Riserva delle Montagne della Duchessa sono presenti almeno quattro piante officinali: genziana maggiore, valeriana, iperico, timo. Solo le ultime due si adattano però a terreno argilloso, e in riferimento al mercato l'iperico pare in flessione (a causa di sostanze nel seme di cui si sospetta una azione dannosa alla salute); del timo ho trovato solo informazioni buone ma datate di alcuni anni e riferite alla Valle d'Aosta. Il timo è certamente bottinato dalle api e se ne ricava un miele particolare, detto appunto miele di timo che per gli antichi Greci era il migliore. Infine ho trovato chi del tema della coltivazione di piante officinali nella suddetta Riserva se ne è occupato producendo una tesi di laurea dal titolo "Prospettive di diversificazione dell' agricoltura nella <<Riserva Naturale Montagne della Duchessa>> : il caso delle piante Officinali"; e che esiste una Cooperativa http://coopduchessa.it/progetti/piante- ... la-riserva" target="_blank" target="_blank Buongiorno Alessandro...davvero ma davvero molti utile il tuo feedback e tuoi link. in merito alla Coopduchessa (io sono uno dei soci fondatori) ed è una coop ex nuova. Infatti l investimento che personalmente devo fare lo faro in collaborazione con la cooperativa. Seguiro le tue istruzioni. Hai pienamnete ragione qui in zona siamo pieni di piante officinali ma resta il rpoblema capire la tipologia ed avere affianco un botanico esperto nelel zone che non trovo. fare delle indagini e contattero anche i referenti del link. grazie
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29/10/2017, 10:22 |
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mtupone
Iscritto il: 24/09/2012, 14:46 Messaggi: 43 Località: ostia lido
Formazione: Laurea
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Juniper ha scritto: ghigo85 ha scritto: darko3sc ha scritto: Cosi' ad occhio le prime che mi vengono in mente sono origano, lavanda, rosmarino, zafferano Correggetemi se sbaglio, ma lo zafferano pur essendo molto interessante come coltivazione da reddito, non ha alcun rapporto con l'attività apistica accennata da mtupone, questa coltivazione (oltre a non produrre granchè di nettare e polline) si basa proprio sull'asportazione dei pistilli floreali che le api, asportandoli per produrre zafferano, non visiteranno. Lo zafferano non ha rapporto con l'attività apistica per motivi economici, e credo per motivi di lavoro delle api. Tempo fa mi ero interessato a questa cosa, non sapendo quasi nulla del settore apistico mi sono affidato alle conoscenze di alcuni apicoltori e ho scoperto che l'ape prima di arrivare alla produzione deve fare tot viaggi dal fiore all'alveare, e questo nella coltivazione dello zafferano è possibile solo se si ha una estensione importante coltivata e che duri più del ciclo cui normalmente impiega lo zafferano per l'inizio e la fine della fioritura. Gli organi che vengono asportati da essiccare come spezia, ovvero i filamenti rossi, non sono pistilli, ma è lo stimma formato da 3 filamenti, e per essere asportati bisogna cogliere tutto il fiore, rendendo impossibile l'impollinazione. In aggiunta a quanto detto da Alessandro 1944 che è stato decisamente esauriente, posso riportare la mia esperienza personale che ho avuto chiacchierando con alcuni rappresentanti di grosse ditte italiane che si occupano di acquistare piante officinali per farmaceutica e cosmesi. Il settore delle piante officinali dal punto di vista agronomico non è tra i più semplici, e nemmeno dal punto di vista economico. Tra i grossi compratori si è formato uno standard di un certo livello, comprano da aziende che hanno una certa esperienza di coltivazione alle spalle e pretendono la certificazione biologica. Loro ti chiedono le quantità, la continuità, la qualità (ogni lotto deve raggiungere dei requisiti minimi in percentuali di principio attivo interessati per la coltivazione) e loro ti dicono il prezzo, non si fanno trattative. Un paio di aziende in particolare mi hanno detto che, oltre ad essersi assicurate che l'agricoltore che voglia cimentarsi con le piante officinali, abbia almeno una buona esperienza di coltivazione in generale, indirizzando il potenziale fornitore verso corsi specializzati sulla coltivazione, lavorazione e trasformazione delle piante officinali. Lavorare con le piante officinali a questi livelli richiede grossi investimenti, con una certa mole di lavoro non si può pensare di utilizzare strutture conto terzi, quindi è necessario la costruzione, o ristrutturazione, o adattamento di un locale da adibire a laboratorio a norma e stoccaggio del prodotto, i costi lievitano ulteriormente se si parla di oli essenziali. Non voglio scoraggiare, ma se si vuole puntare su questo tipo di attività solo perchè si hanno soldi da parte e si pensa che possa rendere parecchio, si rischia di perdere tutto, poi ovviamente ognuno si farà le sue ricerche e giungerà alla propria conclusione, ma purtroppo ho avuto modo di vedere esempi simili coi miei occhi. Questo ovviamente non vuol dire che avviare un'attività simile sia impossibile, anzi, ma ci vuole tempo, anni, bisogna imparare anche se si è già esperti, nella mia zona (Sardegna) esistono diverse aziende che coltivano piante officinali e lavorano abbastanza bene, ma hanno scelto diversi canali commerciali economicamente più gratificanti, quali la vendita diretta con privati e/o altre aziende che rivendono i prodotti trasformati. Io coltivo su terreni di famiglia da una vita, per anni ho lavorato come dipendente e da un paio d'anni gestisco una mia azienda, solo per il fatto di gestire un'azienda, seppur piccola, ha ridimensionato quelle che credevo fossero le mie capacità iniziali, con la giusta umiltà e apertura mentale si compiono grandi passi in poco tempo. Ora coltivo zafferano, verdure di stagione a Km0 e sto iniziando con le prime aromatiche lavorando sul fresco. Ho 33 anni, il mio obbiettivo nella mia vita è lavorare con le piante officinali ma per esperienza e preparazione, ora come ora non mi suiciderei mai bruciando le tappe con un investimento simile. Io ero partito esattamente come te, e ancora oggi non smetto di ringraziare la persona che mi ha fatto tornare coi piedi per terra. grazie per il saggio consiglio. Purtroppo ho questo brutto vizio di voler fare tutto e subito.......ho 43 anni e vorrei far girare un po di economia (tramite investimenti) nella zona a cui tengo (prima di andarmene all atro mondo). ere partito con le piante officinali perche qui in zona ne abbiamo molte e credevo fosse facile. Ovviamente sarei dispsoto anche a fare una collaborazione o joint venture con chi vorra coltivarle in questa zona. Se avete altri suggerimenti o consigli da darmi per ottimizzare l investimento o creare una attivita colalterale insieme alla apicoltura benvenga... grazie
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29/10/2017, 10:31 |
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mtupone
Iscritto il: 24/09/2012, 14:46 Messaggi: 43 Località: ostia lido
Formazione: Laurea
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Buongiorno
qualcuno ha la possibilita di farmi avere una quotazione o fornitore che possa darmi il prezzo di quanto segue? (devo fare una prova sul terreno):
piante officinali per un area di circa 500 mq can uno ( e sapere se cè un minimo ordine): Prunella Vulgaris, Hyssopus Officinalis, Salvia, Thymus Serpillum, Thymus Vulgaris, Verbascum Densifl. Thapsus, Silybum Marianum, Origanum Vulgare, Marrubbium Vulgare, Agastache Foeniculum, Mentha Spicata, Artemisia Absithium, Lavanda Angustifolia var. Mailette, Santureja Montana Sideritis Syriaca
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27/11/2017, 13:22 |
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Juniper
Iscritto il: 28/04/2016, 0:33 Messaggi: 374 Località: Assemini (CA)
Formazione: Perito Agrario
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Le quotazioni possono variare in base alla varietà, all'ecotipo e al tipo di mercato cui si vuole accedere. Come ti hanno già consigliato nella pagina precedente, sono tutte informazioni che puoi provare a chiedere alla FIPPO (Federazione Italiana Produttori di piante Officinali), e dato che ci sei magari fatti un giro nel loro sito, anche se molto probabilmente l'avrai già fatto P.s. è importante fornire il sesto di impianto, quindi quantità di piante a metro quadrato, altrimenti l'estensione coltivata può voler dire tutto o nulla.
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27/11/2017, 15:16 |
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mtupone
Iscritto il: 24/09/2012, 14:46 Messaggi: 43 Località: ostia lido
Formazione: Laurea
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Juniper ha scritto: Le quotazioni possono variare in base alla varietà, all'ecotipo e al tipo di mercato cui si vuole accedere. Come ti hanno già consigliato nella pagina precedente, sono tutte informazioni che puoi provare a chiedere alla FIPPO (Federazione Italiana Produttori di piante Officinali), e dato che ci sei magari fatti un giro nel loro sito, anche se molto probabilmente l'avrai già fatto P.s. è importante fornire il sesto di impianto, quindi quantità di piante a metro quadrato, altrimenti l'estensione coltivata può voler dire tutto o nulla. Si ero gia andato sul sito ma non trovo una lista di fornitori affidabili cmq grazie
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27/11/2017, 16:23 |
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mtupone
Iscritto il: 24/09/2012, 14:46 Messaggi: 43 Località: ostia lido
Formazione: Laurea
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28/11/2017, 18:03 |
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poxxyllipo
Iscritto il: 27/11/2017, 13:41 Messaggi: 8 Località: Gavorrano
Formazione: laurea triennale in Agraria
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cosa intendi per "affidabili"?
_________________ Antonio
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28/11/2017, 18:41 |
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Juniper
Iscritto il: 28/04/2016, 0:33 Messaggi: 374 Località: Assemini (CA)
Formazione: Perito Agrario
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Forse non hai capito bene tutto il discorso su quanto sia di nicchia e specializzata la coltivazione e la vendita di queste piante. Per gli acquirenti il problema non è la loro affidabilità, ma quella di chi coltiva. In Sardegna c'è qualche azienda che si occupa di acquistare piante officinali sul fresco, sull'essiccato e olio essenziale, così come ce ne sono altre nel resto d'Italia, ma il problema per loro è trovare coltivatori affidabili, competenti e che si occupino di coltivazione di piante officinali da qualche anno. Alcune di queste aziende indirizzano i coltivatori verso corsi specializzati prima di intraprendere rapporti lavorativi. E oltre questo, hai deciso che tipo di destinazione deve avere la tua coltura? Alimentare, cosmesi o farmaceutica? Se punti le ultime due, sappi che la prima cosa che devi fare è informarti per la conversione ad azienda biologica. Se invece la prima, ti è stato detto ampiamente come puoi muoverti. Se li cerco, trovo i contatti di qualche azienda che acquista e te li posso passare, ma non aspettarti che ti dicano niente di diverso da quello che già ti è stato scritto. E, altro consiglio spassionato, non abbatterti per 24 ore di ricerca infruttuosa. Quando ho iniziato la mia indagine di mercato per la mia azienda, in 24 ore non ho nemmeno fatto in tempo a realizzare tutto quello che mi serviva e che dovevo cercare, le ricerche sono durate mesi prima di mettere a fuoco il tutto.
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29/11/2017, 10:56 |
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mtupone
Iscritto il: 24/09/2012, 14:46 Messaggi: 43 Località: ostia lido
Formazione: Laurea
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Buongiorno grazie per le risposte. Intendevo, che sono alla ricerca di un fornitore a me possa fornire piante officinali in modo da piantarle e provare a vedere se nel mio territorio crescano. Cerco solo chi mi possa fornire le piante nel lazio o Abruzzo o altrovE Prunella Vulgaris, Hyssopus Officinalis, Salvia, Thymus Serpillum, Thymus Vulgaris, Verbascum Densifl. Thapsus, Silybum Marianum, Origanum Vulgare, Marrubbium Vulgare, Agastache Foeniculum, Mentha Spicata, Artemisia Absithium, Lavanda Angustifolia var. Mailette, Santureja Montana Sideritis Syriaca
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29/11/2017, 13:08 |
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