06/05/2020, 13:00
Allora, qua in Italia ci sono diverse fonti di sostanze psicoattive: penso allo stramonio e a certi funghi, perlopiù con effetti sulla percezione (almeno per quel che so dalla letteratura, di sostanze psicoattive consumo, saltuariamente, sangiovese, birra, caffè, the e black Kentucky) .
Mancano all'appello, però, sostanze che producano alcaloidi con effetti simili alla caffeina, il mate vuole climi più caldi e, anche se ho visitato una piantagione sperimentale di the a Pieve di Compito (bellissimo borgo, spettacolare quando le camelie sono in fiore) questa richiede condizioni di clima e terreno ben diverse da quelle di cui posso disporre nella bassa Romagna, non esiste proprio nessuna pianta spontanea o acclimatata in Italia, che possa sostituire il mio the mattutino? Altrove hanno selezionato, caffè, the, mate, cacao solo da noi le piante hanno rinunciato a quel tipo di difesa chimica?