Lo scopo sarebbe quello di vendita, anche se la formula (pianta in vaso, taglio fresco, essiccato, etc...) è ancora da mettere a punto (probabilmente sarà misto).
La interpretazione della legge del 1931 mi sembra quantomeno dubbia, qui la abbiamo letta in tre e abbiamo tre pareri differenti.
In effetti
Cita:
La carta di autorizzazione, ... deve specificare le piante officinali delle quali viene consentita al titolare la coltivazione e la raccolta, ...
sembra dire che, una volta autorizzato puoi coltivare e raccogliere, ma
Cita:
Il diploma di erborista conferisce l'autorizzazione a coltivare e raccogliere piante officinali indigene ed esotiche, nonchè alla preparazione industriale di esse.
sembra dire che sia il diploma a conferire la autorizzazione alla coltivazione e raccolta.
Eravamo quasi tutti in accordo sull'interpretazione "a somma" delle due frasi della legge ovvero, l'autorizzazione E il dploma consentono la coltivazione e la raccolta, quando abbiamo ritrovato questo documento della Confesercenti Nazionale:
http://www.unerbe.it/attivita/2009/sana ... fedele.pdfCita:
mentre per coltivare, raccogliere e sottoporre a preparazione dette piante è necessario altresì conseguire il diploma di erborista
mha... va bhe, sentiremo in comune e in regione cosa dicono in proposito.
Ora, tralasciamo per un attimo la questione della coltivazione, diciamo che è ammesso coltivare e raccogliere dietro l'autorizzazione del "podestà", non mi è chiaro il concetto per cui:
Cita:
Tale autorizzazione non comprende la facoltà di vendere al minuto, che spetta, peraltro, ai farmacisti.
Qui sembra esclusa la possibilità di vendere al minuto sia le erbe in vaso che quelle tagliate che quelle eventualmente essiccate. Cioé, sembrerebbe ammessa unicamente la coltivazione e raccolta per conferimento a Consorzi, Aziende, etc... a meno di laurea in farmacia.
Come dire che le piante di basilico andrebbero vendute in farmacia!
Ci sono diverse interpretazioni?
Intendiamoci, non sono suonato, forse un po' precisino, lo vedo anche io che non è così che sta funzionando, ma sulla base di quali interpretazioni attualmente non si vende il basilico in farmacia? Sulla base di quale interpretazione i vivai vendono le piante di limone (si perché anche il limone mi risulta nella lista!)?
Andrò certamente anche dalle attuali corporazioni ma vorrei prima di tutto comprendere le regole e come si comportano quelli che in questo mercato ci sono già.
grazie