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claudiacapri2013
Iscritto il: 30/05/2013, 15:05 Messaggi: 10
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Salve, sono nuova, mi chiamo Claudia e ho 32 anni, da poco ho avuto una figlia, e sto pensando al futuro. Possiedo insieme ai miei fratelli un terreno nella provincia di Benevento, di 30mila metri quadrati. Vorrei iniziare un’attività , magari con le erbe officinali, oppure un Vivaio. In realtà il mio sogno sarebbe fare qualcosa in permacultura, ma credo ci vogliano ancora piu fondi. In ogni caso, sapreste darmi consigli su queste tre areee? Erbe officinali- vivavio- permacultura, e soprattutto i pro e i contro. Grazie
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31/05/2013, 17:17 |
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flowergarden
Iscritto il: 15/11/2012, 18:46 Messaggi: 622
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Il terreno è tutto a pieno campo o ci sono già strutture? Climaticamente parlando comà la zona dovè posizionato il terreno?
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31/05/2013, 18:36 |
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claudiacapri2013
Iscritto il: 30/05/2013, 15:05 Messaggi: 10
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Si a pieno campo, c'è solo un rudere abbattuto all'inizio che non da fastidio. Per ora è coltivato alternativamente non da me a tabacco e grano. Il clima è abbastanza mite. Solo l'anno scorso c'è stata una settimana di neve, ma di solito non arriva la neve visto che è solo 500 m sopra il livello del mare.
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31/05/2013, 19:20 |
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flowergarden
Iscritto il: 15/11/2012, 18:46 Messaggi: 622
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Ok, in estate invece è necessario un clima ventilato perchè se è un clima soffocante o caldo umido asfissiante le erbe officinali patiscono numerose patologie.Ma più che altro avete già un analisi di possibili sbocchi commerciali o contatti,per le erbe officinali sarà prevalentemente su una vendita all'ingrosso immagino, a prescindere dal tipo di coltivazione.mentre sui vivai com'è messa la vostra zona, ce ne sono già? etc.
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31/05/2013, 19:31 |
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claudiacapri2013
Iscritto il: 30/05/2013, 15:05 Messaggi: 10
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No , non ne so nulla. D'Estate è abbastanza ventilato, da lì il nome, in ogni caso il terreno è abbastanza aperto da entrambi i lati. A chi dovrei rivolgermi per conoscere i grossisti? , qual'è la spesa iniziale che dovrei affrontare e quanto tempo ci vuole per avere un buon raccolto?
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31/05/2013, 19:58 |
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flowergarden
Iscritto il: 15/11/2012, 18:46 Messaggi: 622
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Per conoscere i grossisti bisogna pubblicizzare la propria azienda e presentarsi come fornitori con i prodotti che si offre.Ma anche per aprire un vivaio bisogna pubblicizzarsi e farsi conoscere, se è in una zona di passaggio può offrire anche maggior afflusso di clientela che vede la struttura e si ferma a comprare.Prima di investire bisognerebbe buttare giù una linea su chi e in che modo vendere la merce, perchè se si parte epoi ci si trova a non sapere a chi vendere i propri prodotti non è semplice. Bisogna anche vedere che tipo di esperienza avete in questi settori.
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31/05/2013, 21:34 |
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claudiacapri2013
Iscritto il: 30/05/2013, 15:05 Messaggi: 10
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purtroppo nessuna... ma sono disposta a studiare, anche ad impiegarci anni, perchè vorrei non perderlo quel terrenp...credo sia il futuro. Sicuramente andrò alla Coldiretti del posto per valutare se c'è formazione in merito, fino ad ora su internet da queste parti non ho trovato nulla. Ecco già conoscere da te, e da altre persone del settore quali sono i passi iniziali, già è importante. Su per giù, quali sono le spese? conviene analizzare prima il terreno, oppure conviene lasciarlo incolto per un anno prima di farlo? e pur non volendo fare le analisi, (c'è chi dice siano inutili) conviene lasciarlo un po incolto prima di ricoltivarci qualcosa? La posizione è di passaggio, o quasi ma comunque ad inizio paese quindi facile da arrivarci. e poi la manodopera, le attrezzature? e per il biologico?
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31/05/2013, 23:22 |
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flowergarden
Iscritto il: 15/11/2012, 18:46 Messaggi: 622
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Più che altro serve esperienza pratica, poi è meglio farsi seguire da un agronomo per la coltivazione. Chi ha strutture è un pò più agevolato, riesce a programmare meglio al produzione e non ha un capitale sotto gli agenti atmosferici che possono comprometterlo, di contro ha il costo di mantenimento delle strutture. Sull'ingrosso in agricoltura i margini sono bassi in generale(che io sappia) il prezzo di vendita lo fa il mercato e l'agricoltore deve andarci dietro contenendo i costi. Il vivaio, se si ha volume di vendita, è più flessibile, sul vivaio si può operare sià all'ingrosso che al dettaglio, si può anche fare attività commerciale(entro limiti) e comprare altri articoli per integrare la produzione per avere un vasto assortimento e rischio d'impresa forse più attenuato. Ricordatevi che fare magazzino con le piante non è come comprare telefoni e stoccarli in magazzino, la pianta continua a vegetare e deperisce esteticamente se non curata, quindi le piante acquistate devono essere curate e vendute in tempi ragionevoli, altrimenti deperiscono e i clienti non le comprano più.
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01/06/2013, 11:51 |
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AlessL
Iscritto il: 11/02/2011, 18:42 Messaggi: 385 Località: Siracusa
Formazione: Laurea in Produzione e Difesa dei Vegetali - Dottore Agronomo
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Concordo pienamente con quanto scritto fin'ora da flowergarden.
_________________ Alessandro Lutri
www.progettareinverde.com Facebook: www.facebook.com/progettare.inverde
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01/06/2013, 13:01 |
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claudiacapri2013
Iscritto il: 30/05/2013, 15:05 Messaggi: 10
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Ok. Farsi seguire da un agronomo e calcolare in anticipo i grossisti. E per strutture che intendi? quindi anche il mercato delle officinali è come qualsiasi mercato agricolo? non ci sono sbocchi anche diversi, nel senso che queste ultime hanno un mercato diverso dall'alimentazione? Grazie per le risposte! Per il vivaio, oltre a costruire serre, è necessaria una grossa spesa iniziale di piante?
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02/06/2013, 10:14 |
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