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Holywater
Iscritto il: 09/03/2015, 16:22 Messaggi: 19
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Ciao a tutti io abito nell'entroterra ligure periferia di Genova vorrei iniziare a coltivare erbe officinali cosa mi consigliate di coltivare? Per ora vorrei coltivare solo per me ma il mio progetto è cercare di rendere il tutto redditizio ma con calma.grazie aspetto vostri consigli!!!
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09/05/2016, 11:22 |
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Juniper
Iscritto il: 28/04/2016, 0:33 Messaggi: 374 Località: Assemini (CA)
Formazione: Perito Agrario
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Ciao! Che qualifiche e che esperienze lavorative hai? Esci un po in campagna nella tua zona, e osserva quali sono le piante officinali che crescono nella tua terra, individua quelle che vengono maggiormente usate nella cucina tipica, e comincia a interessarti a quelle comprando i vasetti nei vivai da trapiantare nel tuo terreno. Comincerai a notare le differenze della crescita sullo spontaneo e in coltivazioni irrigate, con annessi pregi e problematiche. Pensi di lavorare sul fresco o sull'essiccato?
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09/05/2016, 12:55 |
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Holywater
Iscritto il: 09/03/2015, 16:22 Messaggi: 19
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Io vivo in campagna e ho all'incirca 12 ettari di terreno tra boschivo e coltivabile. Io per ora ho piantato della lavanda, rosmarino ,salvia , e timo però guardavo cosa potevo piantare in più da cui un domani possa ricavare un guadagno. Avevo pensato a camomilla, anice stellato, Artemisia e poi nn saprei. Per il discorso di secco o fresco nn saprei nemmeno io.
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09/05/2016, 16:10 |
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Juniper
Iscritto il: 28/04/2016, 0:33 Messaggi: 374 Località: Assemini (CA)
Formazione: Perito Agrario
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Allora ti consiglio prima di tutto di capire su quale tipologia di prodotto vorresti lavorare in futuro. C'è tutta una serie di normative riguardanti la destinazione d'uso delle piante officinali, cosmetico, alimentare, farmaceutico. Quello delle piante officinali non è un mercato semplice, anche avendo grandi quantità di terreno, come già hai ben intuito, è bene iniziare con calma. Io ad esempio dedicherò un nuovo impianto per la produzione di essiccati per uso alimentare, più semplice da smerciare all'inizio presso botteghe, ristorazione, vendita diretta tramite fiere, sagre e manifestazioni varie. In Italia esistono associazioni nazionali e grossisti che aiutano a trovare canali di vendita, ma spesso è richiesta la certificazione biologica (3 anni di tempo per le coltivazioni perenni), e bisogna produrre tanto e con una certa continuità, e molti personaggi che lavorano nel campo si assicurano che il coltivatore non sia un novellino ma un coltivatore con una certa esperienza, tant'è che alcuni nomi dell'industria delle piante officinali organizzano anche dei corsi (a pagamento) sulla coltivazione delle piante officinali per agricoltori già avviati. Con gli anni però, a mio parere, le possibilità di espansione e di commercio sono reali. la difficoltà di inserirsi nel mercato è data soprattutto dalla poca quantità di aziende del settore, quindi più siamo meglio è!
Ci tengo a precisare che tutto quello che dico non è legge, non sono un esperto del mercato e di marketing, è solo frutto dell'esperienza di studi del settore conseguiti oltre che all'università sul campo, presso visite in aziende più e meno sviluppate, e seguendo seminari di livello nazionale riguardanti l'andamento dello sviluppo agricolo e del commercio delle piante officinali.
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09/05/2016, 21:04 |
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Holywater
Iscritto il: 09/03/2015, 16:22 Messaggi: 19
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Grazie mille per i consigli proverò a vedere cosa cresce meglio nella mia zona magari provando con un po di piante carie poi in base ai risultati deciderò quali coltivare e di conseguenza su quale settore puntare per poter ricavare qualche cosa. Ancora grazie.
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10/05/2016, 11:00 |
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