Ciao
Quindi è un prato stabile, forse degradato, ma penso che si possa considerare tale.
La composizione è importante perchè la concimazione varia in funzione delle specie, ma comunque penso che le specie principali siano delle graminacee.
Il fatto che è pascolato da più specie sicuramente ne influenza la sua evoluzione, ma la presenza di galline assicura il fatto che non dovrebbero proliferare specie non gradite.
Tornando al fatto principale, la concimazione, sicuramente devi tener conto anche di un altro fattore: l'irrigazione.
le due cose vanno di pari passo, perchè una concimazione senza irrigazione, nei momenti di siccità porterebbe a non avvantaggiarsi di questa pratica, e forse sarebbe controproducente.
Altro fattore è che devi prevedere della rotazione del terreno, quindi suddividerlo in più appezzamenti che farai pascolare a turno.
Perchè la mia idea è questa, in autunno/inverno devi spargere del letame e basta. In primavera apporterai un complesso NPK e quindi incomincerai il pascolamento, quando l'erba avrà raggiunto la dimensione voluta.
Pascolato il primo lotto, sposterai gli animali e quindi concimerai e irrighi il pezzo pascolato così da stimolare la crescita dell'erba, in questo caso potrai usare anche dell'urea.
Mentre in questo periodo assolutamente non devi usare l'urea perchè sarebbe subito dilavata dalle pioggie e poi le piante in questo periodo sono inattive se non morte per le gelate.
Capisco che la cosa è di difficile gestione e comunque si dovrebbe limitare l'apporto di azoto per rispettare la direttiva nitrati, comunque in linea generale devi pensare a una gestione di questo tipo.
Inoltre l'apporto di letame e concimi dovrebbe essere seguita da altre operazioni come la rullatura, le risemine ecc ecc.
guarda questa scheda:
http://www.provincia.bz.it/formazione-a ... tabile.pdf