nico88 ha scritto:
renzo ha scritto:
Il reddito e' tutto da dimostrare, comunque:
- 8 mila piante di Rhodiola rosea, messa in campo nel 2011. Espianto nel 2014-2015.
- 14 mila piante di Arnica montana, cv. Arbo, messa in campo questo mese. Produzione fiori nel 2013-2014, espianto rizomi nel 2014.
Il tutto nel Lagorai (Trentino orientale), a 1700 metri di quota.
ciao renzo, io voglio avviare una coltivazione di piante officinali dalle mie parti, in provincia di lecco, ma sono nuovo del settore agricolo e le difficoltà per me sono tante. la prima riguarda, i terreni, quasi tutti con pendenze molto accentuate. hai lo stesso problema? e come ti sei attrezzato per lavorare i terreni (tipo di trattore, potenza, attrezzi vari ecc.)?
quanto alle altre strutture tipo essiccatoio, ho trovato un paio di indirizzi di produttori, ma sembrano quasi "introvabili"; tu quali apparecchi hai scelto?
grazie, nicolò.
Ciao, ho visto solo adesso il post.
Trattandosi di coltivazione in montagna, la pendenza e' d'obbligo. Noi abbiamo fatto eseguire la fresatura ad una ditta trentina specializzata che ha operato con cingolato fresasassi (vedi foto su picasa). In seguito, come trattamento anti-infestanti, uso una fresa su motocoltivatore per smuovere il terreno ed una piccolissima fresa interfila contro le infestanti.
Per quanto riguarda l'essicazione abbiamo intenzione di procedere con deumidificatore a freddo, ancora da decidere (es. BM2), anche perche' si acoppia bene con la deumidificazione del miele.
Il tutto condizionato dallo svernamento dell'arnica, che al momento e' sotto un metro di neve.
Il tutto e' un esperimento la cui redditivita' e' tuttora un'incognita, perche' una coltivazione in luoghi raggiungibili solo con trattore o fuoristrada fa salire di molto i costi, a fronte di un mercato tutto da dimostrare.