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carmine64
Iscritto il: 26/05/2016, 17:15 Messaggi: 6 Località: Enna
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Salve a tutti informazioni e consigli per avviare una coltivazione aeroponica.
Il nostro progetto Prevede la realizzazione di una serra aeroponica di circa 300 mq a più livelli 4/5. Aeroponica perché? perchè il prodotto è biologico , si valorizza lo spazio utilizzato e per tutti quei vantaggi anche economici che comporta tale processo produttivo. Dovremmo iniziare con prodotti di ortofrutta. Per poi dopo qualche anno avviare la coltivazione di zafferano.
Come ben si sa a realizzare tutto l'impianto anche se oneroso, risulta essere il problema minore, invece la difficoltà vera e propria, sta nel venderli. Mi chiedevo se esistono dei canali dove poter vendere questi prodotti, consorzi o quant'altro che possano aiutarti ad inserirti nel mercato. Sopratutto lo zafferano, come venderlo, come e a chi proporlo, organizzazioni, consorzi, società a cui vendere il prodotto.
Ringraziando in anticipo tutti coloro che ci daranno delle risposte, e in attesa Saluti carmelo
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29/05/2016, 17:14 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68830 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Hai fatto un conto economico sulla reale convenienza?
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29/05/2016, 19:48 |
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Juniper
Iscritto il: 28/04/2016, 0:33 Messaggi: 374 Località: Assemini (CA)
Formazione: Perito Agrario
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Ciao, anche io come su mi farei due calcoli sulla reale convenienza, soprattutto mi farei un'idea sul prezzo di vendita dello zafferano coltivato in Italia in campo aperto, e quanto potrebbe valere quello coltivato in idroponica che pecca in qualità organolettiche. Il mercato é indefinito, se riuscite a produrne tanto (si parla di decine di Kg l'anno) potreste anche pensare di provare a entrare nella grossa distribuzione cercando di contattare i marchi più noti, ma sappi che che il prodotto viene deprezzato. Lo zafferano italiano di qualità coltivato in campo aperto viene venduto dai 10 fino ai 30€ al grammo, quello che passa dalla grande distribuzione non supera i 5 €. Nel primo caso, i clienti migliori si trovano neibprivati durante le sagre, le fiere, e poi ovviamente presso la ristorazione e negozi che trattano spezie, prodotti tipici e locali, puntando sulla qualità del prodotto.
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29/05/2016, 23:34 |
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carmine64
Iscritto il: 26/05/2016, 17:15 Messaggi: 6 Località: Enna
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Ciao e grazie per i consigli. La scelta dell'aeroponica come ben si sa permette di avere anche diversi raccolti l'anno qui a mio avviso sta la differenza sostanziale nell'utilizzo di tale coltura. Per quanto riguarda poi la qualità si forse in idroponica e vero che perde di proprietà, al contrario l'aeroponica mi risulta essere di qualità superiori a quella coltivate su terra. Ma il nostro progetto prevede l'avvio nei primi anni di prodotti ortofrutticoli, che sul suolo seguirebbero le stagionalità, in serra aeroponica ci sono prodotto che puoi produrre fuori stagione anche senza alcun tipo di pesticida o diserbante, consumo previsto pari allo 0% con un ritorno qualitativo non indifferente, con un consumo di acqua notevolmente ridotto. e in più hai un produzione continua anche 4 5 volte l'anno. vedi Lattuga Iceberg Lettuce iceberg Prezzemolo Parsley Rucola Rocket salad Ciclo vegetativo growing season (medio) 26 giorni
Lattuga Cappuccio Lettuce hood Lattuga Romana Lettuce Roman Ciclo vegetativo growing season (medio) 26 giorni Ciclo vegetativo growing season (medio) 40 giorni
Peperoncino Chilli Zafferano Saffron Ciclo vegetativo growing season (medio) 60 giorni Ciclo vegetativo growing season (medio) 60 giorni Noi puntiamo ad una produzione continua e biologica
Certo l'investimento iniziale non è indifferente per questo progetto stimiamo un costo iniziale di 50/60.000 € ma se si riesce ad introdursi nelle filiera distributiva, prevediamo il rientro dell'investimento nell'arco di qualche anno.
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30/05/2016, 10:49 |
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Juniper
Iscritto il: 28/04/2016, 0:33 Messaggi: 374 Località: Assemini (CA)
Formazione: Perito Agrario
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Conosco bene i metodi di coltivazione sia in aeroponica che in idroponica, avendo assistito a dei lavori in serre dedicate, e avendo lavorato in un negozio che vendeva i sistemi Mi farebbe piacere leggere dati ufficiali relativi alle qualità superiori dell'aeroponica rispetto all'idroponica, mi piace sempre essere smentito, fare dei passi indietro e andare avanti. Io so che le caratteristiche organolettiche non sono migliori o peggiori tra aeroponica e idroponica, ma differenziano e tanto il prodotto in base al microclima composto tra suolo, atmosfera, vicinanza/distanza al mare e ai versanti montuosi. Da me in Sardegna si producono essiccati diversi ma tutti di grande qualità a seconda delle zone, come sono diversi ma di grande qualità quelli coltivati in Abruzzo. E sono convinto che anche in altre regioni d'Italia, se coltivato con costanza, lo zafferano può dare grandi soddisfazioni in termini di qualità, quando qualcuno si è proposto come "il migliore" alla fine è sempre e solo stata una scelta commerciale. Quello che conferisce unicità ai prodotti coltivati in pieno campo è appunto la zona di coltivazione, una lampada può sostituire il sole fino a un certo punto. In serra aeroponica si ottiene una standardizzazione del prodotto su certi livelli, si devono tenere sotto controllo la temperatura, l'umidità, l'illuminazione, il substrato e i valori chimici del substrato. Può essere sicuramente la via migliore per ottenere un prodotto da commercializzare in grossi canali di vendita, ma a discapito di un non indifferente deprezzamento, ed è qua che bisogna capire se vale la pena, perchè in Italia la manodopera ha un certo costo per la raccolta e la mondatura. In ogni caso non do mai nulla per scontato, e mi interessa davvero leggere qualche dato affidabile su analisi dello zafferano in aeroponica!
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30/05/2016, 16:30 |
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carmine64
Iscritto il: 26/05/2016, 17:15 Messaggi: 6 Località: Enna
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Ciao qui puoi trovare qualche riferimento sull'aeroponica e in particolare sullo zafferano
NO LINK A SITI COMMERCIALI
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30/05/2016, 17:37 |
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Juniper
Iscritto il: 28/04/2016, 0:33 Messaggi: 374 Località: Assemini (CA)
Formazione: Perito Agrario
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Non ho trovato nulla riguardo le caratteristiche organolettiche e il fatto che sia migliore di quello coltivato in pieno campo. Parla più che altro di cifre ma alcune non sono del tutto esatte, poichè nel mondo dello zafferano non esistono degli standard. Anche io all'inizio mi ero fatto un piano di avvio di impresa tutto mio, poi però mi sono scontrato con la realtà, e ho trovato canali di informazioni più affidabili, purtroppo i dati su quel sito dicono tutto e non dicono nulla. Magari ho cercato male, se hai un link specifico sono felice di leggerlo. Non vedere nei miei commenti tentativi di abbattere o demoralizzare, tutt'altro, se c'è qualcosa che non so sono felice di arricchire il mio bagaglio culturale, ma sullo zafferano in particolare esistono fior fiori di pubblicazioni nazionali e internazionali nate anche tra collaborazioni tra diversi stati.
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30/05/2016, 17:54 |
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carmine64
Iscritto il: 26/05/2016, 17:15 Messaggi: 6 Località: Enna
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30/05/2016, 22:08 |
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Juniper
Iscritto il: 28/04/2016, 0:33 Messaggi: 374 Località: Assemini (CA)
Formazione: Perito Agrario
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Conoscevo già il video, tra l'altro l'azienda che nomina durante i primi minuti che ha collaborato allo sviluppo dell'impianto, è praticamente dietro casa mia Se questo è tutto quello che c'è riguardo la coltivazione in aeroponica, non va in contrasto con quanto ho scritto fin'ora. Tant'è che lui stesso parla di zafferano di prima qualità, ma il punto non è avere lo zafferano di prima qualità che puoi ottenere anche in idroponica o in qualunque clima ottimale, il punto è che nella spezia sia conferita l'aroma che la rende unica in base all'areale di coltivazione. Questo sistema va bene se vuoi entrare in canali di vendita importanti, ma stai standardizzando una coltura. A mio parere, non è più lo zafferano tipico di Monferrato, ma è lo zafferano che puoi ottenere in serra ovunque, standardizzato, basta avere i soldi per avviare l'impianto. Ma parliamoci chiaro, questo è valido per tutte quelle coltivazioni tipiche che fanno la differenza quando si hanno i raccolti stagionali e magari provenienti da zone particolarmente favorevoli. Un prodotto identico di serra (o di zone in cui non si possono ottenere le qualità ottimali) non ha mai le stesse caratteristiche, e di conseguenza subisce un deprezzamento, e viene venduto nella grande distribuzione. Si sorvola parecchio comuqnue sui costi della manodopera anche nel video; che sia aeroponica o in pieno campo, c'è comunque bisogno di più di due persone per separare gli stimmi da tutti quei fiori Tra l'altro tu sei di Enna, la Sicilia credo che al momento sia la regione italiana più all'avanguardia sulla coltivazione delle piante officinali, dovresti conoscere bene l'importanza della coltivazione a campo aperto per conferire le caratteristiche uniche delle spezie coltivate nella tua terra. A scanso di equivoci, lo zafferano si può coltivare a terra senza l'ausilio di nessun tipo di pesticida chimico, basta soltanto la sana e vecchia poltiglia bordolese per bagnare i bulbi dopo l'espianto In ogni caso, da appassionato di idroponica e aeroponica, non nascondo che in futuro anche a me piacerebbe provarci, ma sarei conscio della differenza tra i due diversi tipi di coltivazione, offrendo ai clienti due diverse tipologie di prodotto, a due prezzi differenti. Secondo me è bello sperimentare, è bello incoraggiare e io per primo sono affascinato da tutto quel che di nuovo c'è nell'agricoltura, ma è giusto anche specificare che ogni procedimento porta a una tipologia di prodotto e porta a canali di vendita differenti, con prezzi diversi. Come trovo giusto capire che non ci sono solo i costi di avvio, ma anche di mantenimento, anche se in serra e in aeroponica, i costi di mantenimento dell'ambiente esistono, e specialmente all'inizio si fanno sentire. Il mio consiglio è di cominciare con piccole quantità, e avvalendosi di un agronomo ben preparato in questo campo. Il biologico e la coltivazione in aeroponica possono essere una carta vincente, a patto che dietro ci sia l'esperienza e la conoscenza di quello che si fa, sia dal punto di vista tecniche che commerciale.
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30/05/2016, 23:50 |
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carmine64
Iscritto il: 26/05/2016, 17:15 Messaggi: 6 Località: Enna
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Ti ringrazio per il tuo prezioso consiglio preciso e dettagliato. Si qui in provincia di enna di piante officinali c'è sono molte che crescono in natura. E come ben dici il problema non è produrre ma vendere. In effetti se rileggi il mio post iniziale Il quesito principale è proprio questo, come trovare ed entrare nelle filiera distributiva. Come sfruttare queste Ricchezza territoriale e vendere i prodotti. .? Vorremmo infatti inziare con prodotti orticoli appunto perché ci sembra più semplice entrare nel mercato della grande distribuzione. Invece per le officinali non vediamo alcuna strada da percorrere. Se qualcuno Può indirizzarci ben venga
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01/06/2016, 10:31 |
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