Coltivare PO in montagna: nuova economia di sostegno ?
24/01/2011, 20:08
Salve, da noi in Trentino si sta diffondendo - come forma di impresa minore - la coltivazione di PO, in modo parallelo e analogo alla coltivazione dei piccoli frutti. Si tratta di nuove forme di economia di sostegno in ambiente montano (cioe' attivita' *non* a titolo principale) incentivate dall Provincia Autonoma sia sul piano formativo che legislativo. Sembrerebbe che la parte prevalente sia relativa al settore tisane e cosmesi, mentre la fitoterapia ha un ruolo minore (in prevalenza arnica e genziana), anche perche' la legge in questo caso impone la presenza di un erborista.
Mi piacerebbe sapere se e' un trend comune a tutto l'arco alpino o solo un fatto locale. So solo qualcosa della diffusione della coltivazione del genepy nelle alpi occidentali, mentre pare che il Friuli si stia specializzando nella coltivazione/raccolta di piante alimentari (es. cicerbita alpina). Ogni commento e' benvenuto.
Re: Coltivare PO in montagna: nuova economia di sostegno ?
26/01/2011, 12:10
Per quel che ne so io la Provincia autonoma di Trento e' gia' da qualche anno che investe in formazione dei coltivatori sulle piante officinali e promuove le conversioni delle piccole aziende montane.
Probabilmente e' un trend comune alle regioni e alle province autonome.
Dico purtroppo perche' i Veneti i lombardi ed i piemontesi che vivono in un ambiente del tutto simile ai loro "colleghi montanari" di Trentino o val d'aosta sono DI FATTO cittadini di serie B.
Re: Coltivare PO in montagna: nuova economia di sostegno ?
26/01/2011, 12:12
Se hai notizie di corsi o di link utili messi a disposizione della tua provincia per quel che riguarda le piante officinali, perfavore posta il link in questa sezione del forum
Re: Coltivare PO in montagna: nuova economia di sostegno ?
26/01/2011, 12:37
e' possibile partecipare a questi corsi da "esterni" cioe' senza esser stati iscritti e senza avere nessun certificato alla fine ovviamente? conosco un paio di persone che sarebbero interessate..
Re: Coltivare PO in montagna: nuova economia di sostegno ?
26/01/2011, 12:48
Non mi risulta (partecipa mia moglie), per semplici motivi logistici, che poi sono il motivo del limitato numero di ammissioni (25). Un corso ridotto di 24 ore - stessi argomenti - e' in corso di organizzazione, con precedenza agli esclusi dal corso ufficiale di 70 ore. Informazioni alla segreteria IASMA.