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merc
Iscritto il: 05/08/2015, 9:19 Messaggi: 67
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Stato dell'arte: Fino ad ora nei bulbi nuovi su bancale all'esterno ed all'interno vi è stato il 100% di germogliazione ma è la parte più facile lo è stato per mille bulbi dell'anno scorso e dell'anno prima così come raccolta, sfioritura,essiccazione e vendita del prodotto.La mia difficoltà più grande è farli riprodurre se faccio un resoconto delle due esperienze precedenti di quelli su bancale rialzato da circa 800 che erano sono andati in produzione forse una cinquantina con 150 fiori il secondo anno e probabilmente 0 quest'anno quelli in cassoni poggiati a terra con rete anti intrusione da 1000 bulbi originari salvandosi solo 4 cassoni su 10 per attacco dei topi vedrò cosa esce ma se ne ricavo 200 fiori è già grassa mi resta l'investimento di quest'anno 10000 bulbi che probabilmente andranno in fioritura ma che questa volta quanto meno devo salvare. Sto pensando sempre di più di adottare la tecnica annuale anche se mi preoccupa quel tirarli fuori e rimetterli in terra dovendo quest'ultima cambiarla tutte le volte.Sicuramente ho fatto diversi errori in questi 3 anni ma non è facile fare tutto senza errori se ti arrangi da solo con le conoscenze che acquisisci qua è là. Fra i tanti errori che posso aver commesso ne posso citare qualcuno:zona umida la bassa romagna forse non adatta alla moltiplicazione, sesti di impianto troppo fitti, trascurato la concimazione e scarsa profondità dei bulbi.Forse ve ne sono altri ma voglio riuscire a completare il ciclo con soddisfazione senza dover acquistare bulbi.
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12/10/2017, 4:57 |
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Amanteagricoltura
Iscritto il: 11/10/2017, 15:28 Messaggi: 10
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Buona sera a tutti Ho rilevato dalla mia famiglia un terreno di circa 30 ettari in basilicata in prov di Matera, il terreno è a circa 950 metri di altitudine, vorrei cominciare a piantare qualcosa, ho mille idee tra cui la coltivazione zafferano, cosa ne pensate? Avete dei consigli su come cominciare?. Vi ringrazio anticipatamente per i consigli che mi darete Buona serata
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12/10/2017, 19:11 |
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Juniper
Iscritto il: 28/04/2016, 0:33 Messaggi: 374 Località: Assemini (CA)
Formazione: Perito Agrario
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Ciao, la prima cosa che mi sento di dirti è indagare nella tua zona, e scoprire se ci sono altre aziende che coltivano zafferano, tutto il resto verrà di conseguenza. Coltivare zafferano, personalmente, è una di quelle cose che fai quasi per vocazione, ho dedicato parte della mia vita a studiare e appassionarmi alle piante officinali, e a volte dimentico il lato economico rispetto a tutto ciò che ruota attorno alla coltivazione. In ogni caso, già il fatto che hai mille idee va bene, perchè lo zafferano a mio parere è un'ottima coltura annessa in un'azienda agricola. Occupa relativamente poco tempo dal punto di vista colturale durante l'anno, e in proporzione ha una buona resa, a patto di individuare i giusti canali di vendita, cosa non sempre così semplice e scontata. La pianta è molto resistente a discapito di quel che si dice, non so bene come si possa comportare in un'altitudine come la tua ma, come ho iniziato io e tanti altri, si fanno delle prove, che a volte durano anche qualche anno, prima di avviare una vera e propria coltivazione. Ormai quest'anno è tardi per provare, hai tutto il tempo per scandagliare la tua regione per cercare informazioni al riguardo
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12/10/2017, 23:34 |
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Amanteagricoltura
Iscritto il: 11/10/2017, 15:28 Messaggi: 10
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Grazie per i tuoi consigli!!!
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13/10/2017, 9:39 |
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marpic81
Iscritto il: 03/02/2016, 10:36 Messaggi: 53 Località: Codogne' (TV)
Formazione: Perito Elettronico
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Salve a tutti. So per aver letto il forum che molti sconsigliano di innaffiare lo zafferano, tuttavia ora sono almeno 3 settimane che non piove dalle mie parti e le piantine sembrano "stentare". Voi come vi comportate?
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13/10/2017, 13:27 |
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Juniper
Iscritto il: 28/04/2016, 0:33 Messaggi: 374 Località: Assemini (CA)
Formazione: Perito Agrario
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Salve, da me non piove da prima dell'estate, ho iniziato ad annaffiare a settori dalla settimana scorsa, stagioni così secche non se ne vedevano da tempo..
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18/10/2017, 23:08 |
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merc
Iscritto il: 05/08/2015, 9:19 Messaggi: 67
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E' da tempo che volevo fare una domanda agli esperti in merito ad alcuni strani stami rossi che all'apertura del fiore durante la sfioritura non risultano essere lunghi ed eretti ma sembrano una sorta di serpentina quasi raggrinziti. Inizialmente pensavo fosse un fiore vecchio sfuggito il giorno prima alla raccolta poi ho pensato al fiore piccolo poi all'umidità in eccesso nel fiore ma ciascuna delle tre ipotesi non ha sempre avuto la conferma sembrano i fili dentro le vecchie lampadine. La media è di un fiore su 10 1°domanda è scarto perchè poi si secca come gli altri e non lo si nota più 2°domanda a cosa è dovuto. Poi avrei una seconda domanda che riguarda l'essiccazione io uso il programma p2 del biosec che a detta del produttore non supera mai i 40 gradi per una durata di circa 6 ore in base alla quantità del prodotto e controllando,ieri però ho ricevuto una mail dal mio fornitore di bulbi che riferiva di un loro cliente che aveva fatto analizzare il prodotto da loro e che il risultato delle analisi riportava una umidità al di sotto del 5 per cento quindi un prodotto invendibile. il cliente aveva eseguito alla lettera le istruzioni riportate sul manuale e cioè 12 ore programma p3. ora il mio programma è il p2 e non il p3 il mio zafferano non l'ho mai fatto analizzare ma a me piace e coloro che lo acquistano da me sono contenti ma questa mail non mi lascia tranquillo consigliano inoltre un programma diverso (t3) ma che casino! So che vi sono delle variabili ma si può mettere un po di ordine su programmi e tempi. ciao a tutti
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19/10/2017, 14:24 |
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merc
Iscritto il: 05/08/2015, 9:19 Messaggi: 67
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ho letto su internet di una tecnica di vernalizzazione dei bulbi di zafferano che consentirebbe un secondo raccolto nell'anno credo in primavera con un metodo olandese. qualcuno ne sa qualcosa ciao
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19/10/2017, 21:44 |
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Juniper
Iscritto il: 28/04/2016, 0:33 Messaggi: 374 Località: Assemini (CA)
Formazione: Perito Agrario
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Può capitare di trovare stimmi arricciati, non ne sono sicuro ma probabilmente è dovuto a una crescita irregolare dei vari organi dentro il fiore, può capitare Per quanto riguarda l'essiccazione non si che dirti, da me non esiste l'obbligo del controllo del prodotto a meno che non fai richiesta per la DOP, e per le piccole imprese artigianali come la mia puoi essiccare utilizzando metodi antichi come l'essiccazione al sole o dal calore derivante al caminetto, io uso un essiccatore in acciaio inox che utilizzo in laboratorio. Per quanto riguarda il tuo secondo post, si tratta del sistema di coltivazione indoor in idroponica, so che alcune aziende in Italia coltivano zafferano dentro le serre, in questo modo riesci a lavorare in maniera più comoda, meno mano d'opera nei periodi di semina e espianto dei bulbi, più prodotto, di contro standardizzazione del prodotto e abbassamento del prezzo, ma puoi entrare nei canali della grande distribuzione. Alla fine è una scelta imprenditoriale, dipende da come vuoi definire l'azienda e da quanti soldi puoi investire.
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19/10/2017, 22:55 |
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merc
Iscritto il: 05/08/2015, 9:19 Messaggi: 67
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L'idea di una seconda fioritura in primavera magari all'aperto è quanto meno intrigante, farebbe lavorare tutto l'anno. mi piacerebbe provare con qualche bulbo ma non conoscendo la tecnica ne dove andarla a cercare rimarrà solo una curiosità.cambiando discorso oggi ho raccolto 70 fiori dai 170 bulbi salvati dai 1000 dell'anno scorso su cui i topi hanno banchettato, con questi sono a quota 460 fiori mi sembra un raccolto interessante, considerando che ne faranno ancora anche se sono in fase calante. Se non ci fossero stati i topi avrei potuto raccoglierne più di 3000 però per quei 170 posso dire di aver concluso il ciclo senza però il successo quantitativo.Tanto per chiacherare vorrei chiedervi se 0.70 gr di prodotto essiccato con 120 fiori raccolti di dimensioni miste piccoli e grandi è un buon rapporto o se ho seccato troppo il prodotto purtroppo non ho pesato il prodotto prima di essiccarlo. CIAO a tutti
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20/10/2017, 14:10 |
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