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slambarcin
Iscritto il: 18/08/2016, 23:11 Messaggi: 71 Località: Tresigallo FE
Formazione: Laurea Magistrale + Master II Livello
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grazie mille loremar per tutte le risposte/consigli
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06/10/2016, 9:35 |
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Pana
Iscritto il: 16/09/2016, 15:32 Messaggi: 51
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Grazie mille anche da parte mia, molto chiaro ed esaustivo.
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06/10/2016, 9:36 |
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zafferanobonsai
Iscritto il: 03/07/2012, 15:05 Messaggi: 170 Località: Monte Amiata Siena
Formazione: scienze dell'amministrazione
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Per fare chiarezza e senza dire cose nuove, il terreno ideale per lo zafferano e' un terreno franco argilloso leggermente acido, i bulbi fioriscono meglio in un terreno molto fertile ed organico ma vivono meglio in un terreno povero. Per far si che il bulbo cresca di grandezza sarebbe preferible un terreno sciolto , leggero e non compatto come solo argilla, poi e' impensabile ad agosto manualmente togliere i bulbi con la zappa se hai tutta argilla compatta e dura come il marmo, se hai un cavapatate e' fattibile ma se parliamo solo di ingrandimento bulbi solo argilla non e' la migliore perche' "soffrono" la compattezza del terreno, ma cosi' tantissime piante. Noi da anni stiamo provando a coltivarlo in terreno di castagno con risultati molto buoni. Comunque ognuno puo' affermare cio' che crede giusto sia per esperienze, sia per studio o per ipotesi, sono sempre stato convinto che tra studio e pratica bisognerebbe fare 50 %. Per quel che mi riguarda prima di iniziare questa coltivazione feci molti viaggi, con esperienze di vita assolutamente pregevoli, mi informai quanto piu' potevo e continuo a farlo, non so voi , cioe' qualcuno si e lo stimo ( ciao Marco ),ma dalle 8 di mattina a quando c e' sole sono sempre vicino alle piante, con o senza zappa, trattore(raramente) e tutti l attrezzi del lavoro e ogni giorno credo che ti possa insegnare qualcosa. Se qualcuno si trattiene nel dire certe cose non si deve fare un problema magari non e' una cosa sicurissima ed e' meglio consigliare di fare come di consuetudine.
_________________ Effettuo corsi teorici e pratici sulla coltivazione dello zafferano. www.supergallo.net
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06/10/2016, 19:33 |
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Omar1979
Iscritto il: 06/05/2013, 15:10 Messaggi: 10
Formazione: operatore agro-ambientale,perito agrario
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slambarcin ha scritto: io quest'anno ho notato una anticipazione notevole nella fuoriuscita delle spate dal terreno e dalla comparsa delle prime foglie: l'anno scorso ho piantato in vasi (ma molto grandi), ad una profondità di 18 cm (lo so, troppi), e ho notato qualcosa da fine ottobre. Quest'anno che da 40 bulbi sono passato a 550 ed ovviamente al terreno, ad una profondità di 12 cm, ho già le foglie. Se volete comunque io posso fornirvi i dati della mia raccolta e pulizia uomo ora, visto che sarò l'unico uomo a farlo di casa Riguardo all'essicatore a me avevano consigliato questo: "GRIGIO, Disidratatore con timer e 3 reti metalliche di STOECKLI" (non metto il link di amazon, non so se sia possibile). Costicchia, si, ma l'hanno scorso ho essiccato il prodotto in un forno domestico (di ottima qualità) ma non ho avuto risultati molto positivi: due tranche per verificare l'efficacia e la prima l'ho rovinata. Le temperature basse non sono affidabili nei forni domestici, si rischia di bruciare tutto. per la seconda mandata ho fatto come suggerito da zafferanobonsai: tenere lo sportello aperto ed allungare i tempi. Diciamo che con l'essiccatore elettrico si ha la certezza dell'umidità interna e della temperatura (e mi pare che in questo modello sia possibile anche escludere la ventilazione interna), anche se costa 170€, ma in un ottica di espansione della produzione penso sia un prodotto essenziale per affidabilità e certezza del risultato. Avete feedback di altri utenti che abbiano utilizzato essiccatori circa tempi e temperature?
_________________ Omar1979 www.isafra.es
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06/10/2016, 20:45 |
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Omar1979
Iscritto il: 06/05/2013, 15:10 Messaggi: 10
Formazione: operatore agro-ambientale,perito agrario
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salve a tutti, cerco di esporre un po le mie esperienze rispondendo anche ad alcune domande fatte nelle 2 pagine precedenti.... La domanda sul metodo e tempo di essiccazione credo sia la più frequente di tutte, anche nel vecchio forum.. nessuno mai vi darà questa risposta con precisione, semplicemente perchè non c'è una risposta....quanto zafferano metti ad essiccare??ogni giorno è diversa la raccolta e comunque più zafferano hai, più si allunga il tempo di essiccazione. io non supero i 35-40 gradi, e ho impiegato anche più di 12 ore ad essiccare, mentre alcuni colleghi spagnoli utilizzano metodi brutali a temperature altissime, certo, in mezz'ora si tolgono il pensiero, ma dipende sempre da quello che uno vuole fare. Per quanto riguarda la riproduzione dei bulbi, io calcolo circa un 30-35% di riproduzione annuale (sui miei campi ovviamente), e comunque tutti i bulbi di piccole dimensioni che tiro fuori, li considero allo stesso identico modo dei crochi con dimensioni ottimali, non tanto a fini di produzione dello stesso anno, ma per l'anno successivo....infatti li pianto in aiuole all'ombra, e come si dice in spagna li ingordo, avendo tantissimi bulbi da produzione per l'anno successivo. Quali sono i bulbi migliori al Mondo?? difficile da dirsi, io per esempio sono sempre stato criticissimo con lo zafferano proveniente dall'iran, e lo sono tutt'ora, ma mi sono dovuto ricredere, almeno con una piccola parte dei suoi produttori... gli Iraniani fanno spazzatura, non zafferano, ma posso anche dirvi con certezza che tra i migliori zafferani al mondo c'è anche quello Iraniano.poi sono i maggiori produttori al mondo con più di 160 T all'anno, e se per caso una tonnellata di zafferano iraniano è di livello altissimo, passa comunque nella penombra della generalizzazione della sua reputazione. I miei bulbi attualmente non li cambierei con altri, e comunque gia dal primo anno avevo un livello di crocina superiore a 290....questo significa che chi mi ha venduto i bulbi, li trattava bene, un altro produttore di Minorca, ha comprato i bulbi da altro produttore spagnolo e non è riuscito ad entrare nemmeno in prima qualità....fate voi.... Cmq si, se ti sai muovere e sopratutto se conosci alcuni produttori seri in Spagna si può risparmiare sul prezzo dell'impianto, anche parecchi soldini. I bulbi olandesi non li prendo neanche in considerazione, uno perchè non sono Olandesi ma iraniani, e secondariamente perchè la qualità media dello zafferano Iraniano è la 3 categoria, quindi i bulbi non possono essere tanto migliori..... Se qualcuno è interessato a comprare Bulbi, posso darvi una mano nella scelta, anche perchè in parte vendiamo dei bulbi, ma attualmente siamo più interessati a crescere come azienda (quindi ne vendiamo pochissimi). L'anno scorso avevo tra le mani (riprodotti da me) qusi 200 kg di bulbi da circa 85 grammi cadauno, riempivano il palmo di una mano, e sinceramente già al primo anno mi hanno dato una media fiori allucinante, e si sono riprodotti con una media imbarazzante, quindi che si dica che sono vecchi e stanchi va bene, ma io personalmente non li venderei mai. Il mio terreno è abbastanza argilloso, ricco di nutrienti ma difficile da lavorare....So che questo penalizza un po la mia parte produttiva, sia di fiori che di bulbi, ma sono estremamente contento di come vanno le cose per la parte qualitativa. Secondo me ha Ragione Alessandro nel dire che stando a contatto tutto il santo giorno con le Piante, si capiscono sempre di più le sue necessità....(Ciao Alessandro) Spero di non essermi allungato troppo, e le mie sono cmq solo supposizioni date dalla mia esperienza e dal mio punto di vista. Un saluto a tutti e che sia un ottimo anno
_________________ Omar1979 www.isafra.es
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06/10/2016, 21:29 |
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slambarcin
Iscritto il: 18/08/2016, 23:11 Messaggi: 71 Località: Tresigallo FE
Formazione: Laurea Magistrale + Master II Livello
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Sicuramente, io pure avendo creato una sorta di grande orto sotto casa passo tutti i giorni come a trovare un cagnolino o comunque un qualcosa al quale ci si tiene (per dire, sapevo di acquazzoni in questi giorni ed ho provveduto prontamente a fare una pacciamatura per proteggere il terreno dalla pioggia battente come a mettergli una coperta ). Faccio domande perché sono curiosi di professione, l'argomento mi affascina, e riguardo alla presenza costante sul posto, io faccio direzione lavori in cantiere ora, quindi so bene che significa. Riguardo alla biodiversità quello è verissimo, ho fatto un corso quest'estate ed il ragazzo (che credo sia zafferanobonsai ma non ricordo bene) aveva un'area tutta attorno a casa che era costellata di piccole coltivazioni, in parte sperimentali, in parte a produzione, ma aveva proprio il sentore di natura, e non agricoltura intensiva alla lager nazi (che pur sempre un poco si è costretti a fare, nei limiti). Anche il mio terreno è mediamente argilloso, non si lavora male ma bagnandolo si percepisce dalla sua lavorabilità che argilla ne è presente. Le piante le ho viste sane e belle, ed anche i bulbi, l'anno scorso, quest'anno i numeri mi consentiranno previsioni più affidabili. Domanda a voi che siete già avanti con i lavori: volendo creare una attività parallela per lo zafferano, mi consigliate di partire con un quantitativo specifico, tale da testare bene la "macchina" nel suo complesso? Ad esempio: "Giorgio, ti consiglio di partire con massimo 3000/10000/20000 piante in quanto superando questo limite potresti essere impreparato alle evenienze del caso". Ho tanti amici contadini, abitando in un paese, ma nessuno in questo settore specifico. Ultima domanda per le erbacce: mi sono preso una bella zappa affilata con la quale passo ogni due giorni a pulire l'area. Sono effettivamente dannose, o solo alcune? è opportuno rimuoverle a fondo? non vorrei smuovere troppo la terra e dar fastidio ai bulbi, anche perché zappando un po' la superficie spesso finisco per rimuovere parte del terreno che serve alla baulettatura, e mi scoccia. Ogni post diventa sempre più lungo!!! Sarebbe meglio fissare l'appuntamento del martedì sera attorno ad un tavolo per scambiarsi due chiacchiere bevendo qualcosa!! (magari...) p.s.: zafferanobonsai, se nel corso che hai tenuto quest'anno c'era il mitico modenese che fumava sempre e raccontava del suo passato di fiere di cavalli e presente di raccoglitore di tartufi allora ho seguito il tuo corso!! p.s.: grazie omar, se ero (MOLTO) scettico sui bulbi stranieri ora hai fugato ogni mio dubbio. Italiano è meglio, almeno i miei sembrano belli e sani (per ora)
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07/10/2016, 11:32 |
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giovy82
Iscritto il: 03/03/2014, 11:51 Messaggi: 18
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Comunque per poter fare una stima di raccolta bulbi a giugno luglio, vedi quante spate hai o ciuffi di foglie e capirai quanti bulbi potresti raccogliere salvo roditori ecc... ogni bulbo nuovo è una spata, per capire quanto sian grossi è in base alla spata...
Piccola curiosità riguardo ai bulbi madre o vecchi: almeno in teoria io so che il bulbo di crocus sativus una volta che germoglia muore e si creano i bulbi figli, naturalmente 1 o 2 più grossi e altri più piccoli (in base alle dimensioni del bulbo madre) o sbaglio teoria?
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07/10/2016, 13:45 |
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slambarcin
Iscritto il: 18/08/2016, 23:11 Messaggi: 71 Località: Tresigallo FE
Formazione: Laurea Magistrale + Master II Livello
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Magari ogni spata sarà un bulbo produttivo dell'anno venturo, perché l'anno scorso ho raccolto molti più bulbi di quante spate avevo riscontrato nell'orto. Oggi controllo, anche perché li ho disposti a scacchiera regolarmente, quindi individuati due, li individuo tutti. magari controllo eventuali ritardatari e posso controllare che tutto sia ok. Nel caso ne estraessi uno per verificare lo stato di salute, più avanti, è poi possibile ricollocarlo o va irrimediabilmente perso?
Nelle mie osservazioni, a proposito della riproduzione, ho notato che quelli particolarmente grandi venivano "consumati" dai nuovi: uno o due medi al centro ed altri più piccoli attorno. Quelli di medie dimensioni si ingrossavano e comunque ne generavano altri attorno, più compatti. Dalla posizione della tunica esterna sembrava che in ogni caso si generassero dei nuovi bulbi (in caso di moltiplicazione) e solo per quelli piccoli vi è un mero ingrandimento con il mantenimento dell'unità originaria.
Ma sicuramente altri saranno più esperti di me!!
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07/10/2016, 15:42 |
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Omar1979
Iscritto il: 06/05/2013, 15:10 Messaggi: 10
Formazione: operatore agro-ambientale,perito agrario
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slambarcin ha scritto: Sicuramente, io pure avendo creato una sorta di grande orto sotto casa passo tutti i giorni come a trovare un cagnolino o comunque un qualcosa al quale ci si tiene (per dire, sapevo di acquazzoni in questi giorni ed ho provveduto prontamente a fare una pacciamatura per proteggere il terreno dalla pioggia battente come a mettergli una coperta ). Faccio domande perché sono curiosi di professione, l'argomento mi affascina, e riguardo alla presenza costante sul posto, io faccio direzione lavori in cantiere ora, quindi so bene che significa. Riguardo alla biodiversità quello è verissimo, ho fatto un corso quest'estate ed il ragazzo (che credo sia zafferanobonsai ma non ricordo bene) aveva un'area tutta attorno a casa che era costellata di piccole coltivazioni, in parte sperimentali, in parte a produzione, ma aveva proprio il sentore di natura, e non agricoltura intensiva alla lager nazi (che pur sempre un poco si è costretti a fare, nei limiti). Anche il mio terreno è mediamente argilloso, non si lavora male ma bagnandolo si percepisce dalla sua lavorabilità che argilla ne è presente. Le piante le ho viste sane e belle, ed anche i bulbi, l'anno scorso, quest'anno i numeri mi consentiranno previsioni più affidabili. Domanda a voi che siete già avanti con i lavori: volendo creare una attività parallela per lo zafferano, mi consigliate di partire con un quantitativo specifico, tale da testare bene la "macchina" nel suo complesso? Ad esempio: "Giorgio, ti consiglio di partire con massimo 3000/10000/20000 piante in quanto superando questo limite potresti essere impreparato alle evenienze del caso". Ho tanti amici contadini, abitando in un paese, ma nessuno in questo settore specifico. Ultima domanda per le erbacce: mi sono preso una bella zappa affilata con la quale passo ogni due giorni a pulire l'area. Sono effettivamente dannose, o solo alcune? è opportuno rimuoverle a fondo? non vorrei smuovere troppo la terra e dar fastidio ai bulbi, anche perché zappando un po' la superficie spesso finisco per rimuovere parte del terreno che serve alla baulettatura, e mi scoccia. Ogni post diventa sempre più lungo!!! Sarebbe meglio fissare l'appuntamento del martedì sera attorno ad un tavolo per scambiarsi due chiacchiere bevendo qualcosa!! (magari...) p.s.: zafferanobonsai, se nel corso che hai tenuto quest'anno c'era il mitico modenese che fumava sempre e raccontava del suo passato di fiere di cavalli e presente di raccoglitore di tartufi allora ho seguito il tuo corso!! p.s.: grazie omar, se ero (MOLTO) scettico sui bulbi stranieri ora hai fugato ogni mio dubbio. Italiano è meglio, almeno i miei sembrano belli e sani (per ora) Non ho detto che solo i bulbi Italiani sono eccellenze, ma che se sai cercare si trovano bulbi di ottima qualità come o più di quelli Italiani....
_________________ Omar1979 www.isafra.es
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09/10/2016, 8:10 |
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zafferanobonsai
Iscritto il: 03/07/2012, 15:05 Messaggi: 170 Località: Monte Amiata Siena
Formazione: scienze dell'amministrazione
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Ciao ragazzi, si sono io Alessandro che anche quest anno ho fatto il corso, e' stato un piacere conoscere ed aiutare persone che come me hanno la passione della coltivazione,perche' la passione e' come l ala mobile per la f1.(scusate e' appena terminato il gp del giappone) Il tartufaio di Parma e' un simpaticone, venne anche il sabato prima del corso, e' una persona interessante e curiosa, lui vorrebbe integrare la vendita del tartufo con lo zafferano, un ottima idea ( io adoro tagliatelle zafferano e tartufo , aggiungo a volte anche salsiccia )......anzi per dirla tutta aprirei anche un post sulle ricette. Mi sento fortunato di avere avuto la possibilita' di conoscere persone che tutt ora mi ci sento o ci ospitiamo. Se usi la zappa solo per le erbacce e scrosti un po' il terreno non e' mica male in questo periodo,occhio alle spate se sono uscite, ma questo lo puoi anche decidere tu se e' utile o meno, non so dove abiti e quanto e' piovuto e quanto piovera', le erbacce fanno filtrare acqua, soprattuto la notte ma generalmente nelle culture questo porta anche piu' malattie funginee dunque la natura e' sempre questione di bilanciamenti, io ti consiglio di toglierle adesso che e' piu facile e utile. Per la dimensione dei bulbi io la penso come Omar pero' ho notato che i bulbi enormi sai le patatone da 50/60 grammi o anche piu' , se le piantano altrove il primo anno grande fioritura poi generalmente ma non sempre si dividono in molti bulbi di medio piccole dimensione e il secondo anno quando si dovrebbe avere la grande fioritura invece pluff questo mi ha portato a decidere di dare solo bulbi di circa 4/5 cm di diametro, che sono tipo 65 circa al kg, in modo da avereil primo anno una buona fioritura ed il secondo anno un ottima fioritura. Comunque per chi ancora non l avesse fatto dovrebbe dare uno sguardo al libro bianco della coltivazione dello zafferano e cosi' potete fare un confronto con bulbi italiani spagnoli etc, e' fatto abbastanza bene anche se rivaluterei alcune cose. Per chi non riesce a trovarlo, potrei mandargli il file io P.S. non ho mai preteso di essere tuttologo dunque con tutta umilta' anche io ho da imparare buona domenica
_________________ Effettuo corsi teorici e pratici sulla coltivazione dello zafferano. www.supergallo.net
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09/10/2016, 10:07 |
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