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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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Salve, si e' rivelata una faccenda piu' tosta del previsto, considerando che i semi non hanno il problema della dormienza. Abbiamo provato con 40 mila semi di cultivar Arbo (40 grammi), seminati in vivaio con seminatrice in vassoi da 252 pots, due semi per pot, e germogliazione in cella a 18 gradi. Risultato: circa 50% di germogliazione, a cui e' seguita una moria nella fase iniziale (2 foglie). Forse per funghi causa troppa irrigazione (2 volte al giorno con microjets), anche se non si sono mai viste piantine ingiallite. Semplicemente sparivano da un giorno all'altro. Nessun problema quando raggiungono le 4 foglie. In totale saranno sopravvissute circa settemila piantine, che trapianteremo a breve in vassoi da 48 e poi in campo (a 1700 m.). Seguira' altra prova con 20 mila semi e condizioni ambientali meno umide.
Se esiste qualcuno che si cimenta con questo argomento, siamo interessati a scambiare esperienze.
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15/05/2012, 9:57 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68798 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Come procede la sperimentazione?
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14/06/2012, 10:00 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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Ciao, abbiamo terminato il trapianto nei vassoi da 48 pots, circa settemila piantine. La moria sembra cessata, a confermare che sono delicate nei primi tempi di vita. Nel contempo sono nate in vivaio (a Ravina di TN) altre piantine, circa 10 mila, con successo ben maggiore di prima, forse a causa del fotoperiodo piu' lungo rispetto alla primavera. Una peculiarita' della cultivar Arbo e' la produzione quasi immediata di rosette secondarie, da cui il grande numero di fiori. La varieta' autoctona ne fa solo una. In generale, un fattore pessimo e' la forte scalarita' nella crescita: si ottengono dallo stesso lotto di semina piantine che vanno da 1 cm a 5 cm di diametro.
Prevediamo di iniziare la messa in campo fra circa un mese. Sesto 25x25 cm, mezzo metro di corridoio ogni tre file. Foto ASAP.
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14/06/2012, 10:15 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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Alcune foto.
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14/06/2012, 10:51 |
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CrazyGnome
Iscritto il: 26/09/2012, 14:18 Messaggi: 1 Località: Agordo (BL)
Formazione: Perito Agrario/ Dott. Scienze Ambientali
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Ciao Renzo, è un po che seguo con interesse i tuoi messaggi sul forum. Ho un terreno a 1200m s.l.m. nell'alta provincia Bellunese, e da qualche anno sto valutando l'ipotesi di dedicare un po del mio tempo libero per portare avanti delle coltivazioni tipiche di montagna che magari nel tempo possano portare anche un piccolo guadagno. Da buon perito agrario le ho pensate un po tutte dai piccoli frutti all'elicicoltura e qualche prova lòa sto portando avanti, adesso però vorrei impegnarmi seriamente sulla coltivazione (Partirei con una sperimentazione iniziale) di piante officinali tipiche montane. Mi piacerebbe molto poter vedere e conoscere meglio le sperimentazioni che stai portando avanti, così da condividere tecniche colturali e consigli utili. Altra cosa, per caso per la prossima primavera se volessi provare a trapiantare alcune piante di Arnica Alpina o altre officinali (preferibilmente perenni) posso rivolgermi a tè per acquistarne alcune? Ti chiedo ciò perchè una delle difficoltà maggiori che ho trovato è nel reperire le piante...
Ti ringrazio fin da ora per la disponibilità
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27/09/2012, 9:13 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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Ciao, non ho un vivaio tranne che temporaneamente per i nostri esperimenti, che al momento sono concentrati su arnica e rhodiola. Abbiamo provato anche con la genziana, con risultati disastrosi (poche piantine sopravvissute).
Nel caso dell'arnica, ho acquistato i semi da Jelitto (per la cv. Arbo, non conosco altri fornitori), li ho fatti seminare a macchina da un vivaio e gestiti presso il nostro maso. Poi trapianto in montagna. Totale 14 mila piante, su una base iniziale di 60 mila semi. La germogliazione iniziale e' sul 50%. Problema molto critico: moria di piante dovuta a funghi, solo a bassa quota.
La rhodiola inizialmente proveniva da eccedenze di semina per esperimenti del CRA, abbiamo messo circa 8 mila piante. Pero' si e' visto che germoglia bene con semina tardo autunnale in quota (1700 m), svernando sotto la neve per superare la dormienza.
Non so se risemineremo l'anno prossimo. Abbiamo gia' fresato il terreno, ma ogni tentativo di contattare via email i grossisti di PO non ha prodotto alcuna risposta, nemmeno un "no, grazie". E l'attuale legislazione vieta di vendere queste PO direttamente al consumatore. Cosi' l'anno prossimo rischiamo di ritrovarci con un quantitativo industriale di fiori di arnica secchi. Idem per i rizomi di rhodiola fra 4 anni.
Se vuoi provare, auguri. Tieni presente che l'arnica ha bisogno di terreno acido e sciolto, la presenza di piante autoctone e' un buon indicatore. Ad occhio il Bellunese mi sa tanto di calcareo, ma si tratta di semplici analisi.
Se vuoi vedere le nostre coltivazioni, volentieri, basta che ci mettiamo d'accordo un weekend, non siamo molto lontani.
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27/09/2012, 10:14 |
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francesca77
Iscritto il: 02/10/2012, 9:41 Messaggi: 1
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mi potreste aiutare a trovare qualcuno che venda semi di arnica montana???? sto cercando anche mirtillum vaccinum ( mirtillo nero) e ribes nigrum...grazie dell'attenzione!
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02/10/2012, 23:01 |
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sercec
Iscritto il: 08/03/2013, 20:09 Messaggi: 14
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CrazyGnome ha scritto: Ciao Renzo, è un po che seguo con interesse i tuoi messaggi sul forum. Ho un terreno a 1200m s.l.m. nell'alta provincia Bellunese, e da qualche anno sto valutando l'ipotesi di dedicare un po del mio tempo libero per portare avanti delle coltivazioni tipiche di montagna che magari nel tempo possano portare anche un piccolo guadagno. Da buon perito agrario le ho pensate un po tutte dai piccoli frutti all'elicicoltura e qualche prova lòa sto portando avanti, adesso però vorrei impegnarmi seriamente sulla coltivazione (Partirei con una sperimentazione iniziale) di piante officinali tipiche montane. Mi piacerebbe molto poter vedere e conoscere meglio le sperimentazioni che stai portando avanti, così da condividere tecniche colturali e consigli utili. Altra cosa, per caso per la prossima primavera se volessi provare a trapiantare alcune piante di Arnica Alpina o altre officinali (preferibilmente perenni) posso rivolgermi a tè per acquistarne alcune? Ti chiedo ciò perchè una delle difficoltà maggiori che ho trovato è nel reperire le piante...
Ti ringrazio fin da ora per la disponibilità salve, anch'io ho un piccolo terreno nell'alto bellunese, più dei boschi, e vorrei avviare un'attività con olii essenziali. Hai mica proseguito nella tua idea di PO? un saluto
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05/04/2013, 19:32 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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Ciao, l'idea di proseguire c'e', ma nella localita' del nostro impianto ci sono ancora due metri di neve. La prima cosa da verificare e' lo svernamento di arnica (14000 piante) e rhodiola (8300 piante). Intanto abbiamo fatto seminare in serra altri 20 mila semi di arnica Arbo.
Se quella piantata l'anno scorso avra' una buona sopravvivenza, occorrera' predisporre un piano di raccolta fiori, un essicatoio, un piano di commercializzazione, etc.
Renzo
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05/04/2013, 19:43 |
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grizly
Iscritto il: 09/01/2013, 15:39 Messaggi: 48 Località: Biella
Formazione: Tecnico Sistemi Energetici
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salve forum, "riesumo" il post per esporvi il mio problema:
ho acquistato dei semi di arnica montana (quantità limitatissima purtroppo, 25 semi) ma nonostante svariate prove, non ho ottenuto nessuna germinazione... avete qualche consiglio da darmi?
grazie anticipatamente
_________________ ...che mondo sarebbe, senza la Toma!
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20/06/2013, 8:27 |
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