I pavoni speciferi sopportano abbastanza bene il gelo e la neve ma sino ad un certo punto. È più dannoso il contatto con il suolo gelato che la neve. Ad una temperatura di -7/-9 le dita possono gelare, come nella gran parte degli animali provenienti da climi caldi o temperati-caldi. Se fa freddo per diversi giorni e sono senza riparo, gli speciferi possono soffrire ed anche morire. Quindi è consigliabile che vivano in voliere con una coperture adatta, che consenta ai pavoni un riparo da vento e neve. Alcuni allevatori che vivono in luoghi dove gli inverni sono freddi e lunghi, come ad esempio nel centro-est Europa, hanno ricoveri riscaldati.
Come è già stato chiarito, lo specifero è aggressivo, ovvio che ogni animale ha il suo carattere ma il temperamento di questo pavone lo porta ad essere violento. Non è consigliabile tenere un maschio libero di scorrazzare ovunque, perché una volta preso confidenza con il luogo, diviene molto territoriale ed attacca anche l’uomo mirando al volto. Figurati se trova un altro pavone sul suo territori.
Alessandro Ghigi nelle sue Opere ci parla di un maschio di pavone specifero ( di sua proprietà ) che assaliva gli uomini mentre dalle donne e dai bambini si lasciava accarezzare sul dorso
; uno
altro suo maschio, sempre della stessa specie, che aggrediva persone ed animali, l’unico di cui avesse timore era il cagnolino Alì che gli balzava sopra e gli scarmigliava lo strascico.
Meglio allevare gli speciferi in voliere grandi, con più femmine a disposizione di un maschio e che non abbiano pareti confinanti con altre voliere dove ci siano pavoni.