Oggi sono un po’ inc…………. nero
, dopo 26 volte di fila che ho fatto le mozzarelle e per 26 volte venute ottime, oggi ho fatto un patatrac……………maremma filatura
.
Dopo due ore e mezzo che la pasta maturava, prelevo un pezzetto e misuro il ph; mi da 5.10, allora decido dopo 3-4 minuti, di toglierla dalla pentola e metterla a scolare nello scola pasta. La lascio così per 12 minuti, dopo di che in 10 minuti la taglio a striscioline sottili, la copro con acqua a 60 gradi per un minuto, dopo allontano l’acqua e ci aggiungo altra acqua a 87 gradi. Qui il dilemma
,
la pasta praticamente non si amalgama in nessun modo, i pezzetti non si riuniscono in nessun modo, la cagliata sembra viscida e scappa via ogni qual volta con la stecca cerco di farla filare.
Dopo minuti e minuti trascorsi a provare a farla filare, non c’è stato verso e ho lasciato perdere…..Quindi oggi niente mozzarelle
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Dopo, un’idea me la sono fatta, anzi due, ve le racconto e poi mi dite la vostra.
1) Stamattina prima del processo di caseificazione ho tarato il ph-metro con le due soluzioni (ph 4 e ph 7), quindi il ph.metro era perfetto. Mi viene il dubbio però , non è che la sonda è andata??? C’è l’ho da 8 mesi circa. Penso che il 5.1 che compariva sul display secondo me nella realtà forse era un 4.9, perché la consistenza della pasta mi ha fatto pensare che fosse passata e per questo non filava.
2) Questa è meno probabile secondo me anche perché ripeto queste operazioni ogni volta sempre nello stesso modo e tempistica. Potrebbe essere che la pasta dal momento in cui ho misurato il ph al momento in cui ho filato (circa 24-25 minuti), abbia avuto un processo di acidificazione molto rapido da far precipitare il ph da 5.1 a 4.9/4.8 ???
Penso che la prima soluzione sia più plausibile e, se fosse così dovrei ricorrere alla prova empirica che non è proprio il mio forte.
Questo è quanto………..Che ne pensate??Tsuna???
Un saluto.