Niente , si sente lo stesso. Lunedi' sera chiederò la signora cosa mangiano le mucche

Il caglio è buono( ha la scadenza fino la fine del anno. E a titolo 1:18000 e adesso che il latte è dolce ne uso 1 ml ogni 3 litri( seguendo il consiglio di grande Tsuna). Convinta che forse il problema nel fatto che è naturale , ho ordinato quello microbico ma il problema persiste. Peccato perche i latticini escono sempre meglio ma il retrogusto sgradevole rovina tutto

Dimmi tutti i passaggi che fai nella lavorazione, mi raccomando non omettere nulla,anche quei particolari che ti sembrano insignificanti

Metto il latte nella pentola di alluminio che sta nell'altra pentola con l'acqua. Riscaldo il latte a 38 gradi, girandolo con la stecca di legno e usando il termometro comprato in farmacia( entrambe le cose uso solo per fare i latticini e lavo con l'acqua di rubinetto, dopo asciugo). Tolgo la pentola con il latte metto sul parapetto della finestra dove batte il sole ( quando c'è). Aggiungo i fermenti lattici( o lo yogurt), girando per circa 30 secondi. Copro la pentola con il coperchio e la coperta. Aspetto 40 minuti. Metto a riscaldare a 40 gradi e aggiungo il caglio( uso la siringa per misurare il dosaggio). Copro di nuovo e aspetto 45 minuti. Con un coltello faccio il primo taglio e lascio per 15 minuti. Dopo secondo e la sosta. Delicatamente travaso tutta la cagliata nella scolapasta che metto nella bacinella di plastica assieme al siero. Giro la cagliata con le mani e la lascio maturare. Dopo più o meno 2 ore faccio la prova empirica. Quando è pronta , tolgo la cagliata dal siero e taglio a strisce , aspetto 15. Nel frattempo riscaldo l'acqua nella pentola di alluminio. Taglio la cagliata a strisce più sottili e metto nella bacinella di plastica. Filo con l'acqua a 85 gradi , aggiungendo il sale( ho provato sia con iodio che senza). I latticini metto nel l'acqua fredda di rubinetto.
Adesso che ci penso c'è una altro fatto. Ho comprato le pentole in Italia, a gennaio di questo anno. Ho fatto i latticini per 10 giorni dopo di che sono tornata in Italia ed e passato un mese e mezzo finche sono ripartita con i latticini. Dietro il consiglio di casaro che mi ha fatto vedere le basi ,lavavo le pentole con l'acqua calda con poca dose di detersivo( perché potevano danneggiare il gusto di latticini). Le pentole le asciugo, metto nella busta di plastica( abito in campagna e ho i cani e i gatti) e le conservo nel ripostiglio. Può essere questo la causa del problema?

La signora mi ha detto che le mucche mangino l'erba, il fieno e i semi d'avena macinate

Tranne le pentole di alluminio, che ho lavato accuratamente con l'ammoniaca, ho comprato tutto nuovo. Oggi ho rifatto la mozzarella( di preciso i nodini). Sono usciti buonissimi, morbidi e salati al punto giusto; i migliori che ho fatto fin ora. Il retrogusto pero rimane... Nonostante questo sono spariti entro mezz'ora....

Salve. Sono appena tornata da Italia e ho fatto una scoperta importante. Sono andata comprare i latticini da casaro che mi ha fatto vedere come si fanno i latticini. Ho comprato le trecce e la stracciatella. Dopo aver mangiato ho sentito stesso acido sulla lingua che sentivo con miei latticini..... Quindi suppongo che ne ho mangiato cosi tanti nei ultimi tempi che sono diventata un po' intollerante. Meno male , mene andavo di testa non uscendo capire dove sbagliavo.....

Che strano io sapevo che quando sei intollerante a un alimento, non allergico, devi continuare ad assumerlo per farti passare questa intolleranza, ma amici o parenti le hanno assagiate? Cosa dicono? Magari sto dicendo un sacco di ca..bip

Credo che miei si sono fatti condizionare da me... Da aprile sto facendo i latticini ogni due giorni( 6, 5 litri di latte) e mangiamo tutto noi a casa. Ne ho mangiate tantissime perché mi piacciono tanto e perché volevo sapere se il gusto era buono. Non c'è altra spiegazione. Stando in Italia ne mangiamo sempre e andavo sempre da questo casaro, non ho mai sentito niente. Ho fatto assaggiare il latticino a un italiano e non ha sentito niente. Cmq adesso comincerò a far assaggiare anche ad altre persone e vedo cosa diranno