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Re: Mozzarella

22/10/2010, 15:35

Complimenti e benvenuto nel club delle mozzarelle :lol: :lol: :lol:

Come prima cosa direi che almeno almeno una foto della tua creazione ci stava tutta ;)

Tralasciando questo ci sono un paio di passaggi diversi da quello che ho visto e sentito e provato con le mie creazioni:

1) Scaldi il siero che togli a 60° e lo usi poi per acidificare la cagliata se non ho capito male, è un modo un pò strano ma se ha funzionato bene tanto meglio ;)
2) La cagliata una volta matura, dovresti metterla nel tagliere e tagliarla a striscie grosse prima e a striscie più fine in seguito per farla spurgare un pò.
3) Quando metti le fettine di cagliata nella bacinella dovresti prima versarci sopra un pò d'acqua a 50° e dopo un pochino metterci l'acqua a 90° forse è per questo che faceva fatica ad amalgamarsi la pasta.

Comunque complimenti per la dettagliata illustrazione :D

Re: Mozzarella

22/10/2010, 16:08

Ottima lavorazione michele, complimenti.

Per twist,
Punto 1: il siero caldo ti serve per mantenere la temperatura in maturazione.

Punto 2: concordo con te.

Punto 3: meglio la filatura di michele rispetto alla tua.

Re: Mozzarella

22/10/2010, 16:41

Pensavo che una temperatura di 60° fosse troppo alta per la cagliata, in effetti in tutto il post si dice di tenere la temperatura dell'acqua della pentola esterna a 40/45° :shock:

Se mi dici che nella filatura è meglio mettere direttamente acqua a 90° allora la prossima volta lo faccio anche io :mrgreen:

Re: Mozzarella

22/10/2010, 18:40

Per Twistforever

Gradirei precisare, perchè probabilmente non si era capito, che i 2 lt di siero li scaldo a 60° e li ributto nella Bacinella contenente oltre alla cagliata anche il resto del siero proprio per rialzare la temperatura in generale del tutto, che cosi a occhio e croce ritorna sui 40°.

Per le foto, il prossimo fine settimana (perchè qui facciamo festa il Venerdi) Vi faccio il reportage completo fase x fase

Ciao

Michele

Re: Mozzarella

22/10/2010, 19:34

Comunque twist pensavo l'avessi capto che era per il mantenimento, a volte leggere male ci fa fare degli errori grossolani...
Grazie michele per la precisazione.

Re: Mozzarella

22/10/2010, 19:54

Si si avevo capito che il siero era per il mantenimento, ma non pensavo che il mix di siero arrivasse a fare una temperatura di 40°, pensavo venisse più alta ecco da dove i miei dubbi...

Re: Mozzarella

23/10/2010, 16:54

Eggr. Tsuna e Twist,

vorrei fare delle osservazioni sulle differenze riscontrate tra i risultati del mio ultimo procedimento e quelli del precedente (mai pubblicato).

Quanto sopra perchè, se è vero che l'ultima mozzarella è risultata essere la "migliore" (a livello di gusto e sostanza) che abbia mai fatto, è pure vero che a livello di durata (conservabilità) si è rivelata essere un mezzo "flop".

In effetti, già dal secondo giorno in acqua, aveva perso lucentezza e consistenza e sembra che si stia trasformando in una specie di stracchino.

Invece, la mozzarella prodotta la volta precedente, con il passare del tempo (è durata ben 10 e + giorni) è andata migliorando, mantenendo esteriormente una lucentezza e compatezza costanti ed arrivando addirittura a "sfogliarsi" internamente come quella che compri, senza contare un progressivo aumento della capacità di "filare", se utilizzata per fare l'omelette o la pasta al forno.

Quindi, con riferimento principale alla penultima procedura seguita ed a parità di q.tà e marca di latte utilizzato, Vi elenco le differenze + "sostanziali"

1) Il PH del latte misurato all'inizio del processo (senza contare lo scarto di precisione del PHmetro) era di 6.2 contro 6.4

2) La q.tà di fermenti utilizzati era circa la metà (1/10 di cucchiaino contro 1/6); devo comprare una bilancia da farmacista!!

3) Dato che il PH del latte era già a 6.2, il caglio l'ho immesso contemporaneamente ai fermenti, invece di aspettare 10 min

4) La cagliata l'ho rotta dopo 60 min (contro i 75 min)

5) Alla rottura della cagliata ho rimosso (gettato) circa 8 lt di siero sul complessivo, l'ultima volta no

6) L'operazione di prelievo, riscaldamento a 60° e reimissione dei 2 lt di siero, l'ho fatta 2 volte, alla rottura della cagliata e circa 1 un'ora dopo

7) Dopo circa 1,5 ore dalla rottura, la cagliata galleggiava beatamente (e per farle godere appieno il bagnetto, l'ho girata pure sottosopra) mentre l'ultima volta non si è schiodava dal fondo, che sembrava il Nautilus!!

8) Il tempo complessivo passato dal momento della rottura all'estrazione della cagliata dal siero è stato di 2,5 ore (contro le 3 ore + i 15 minuti di ritardo nella rottura)

9) Il peso complessivo della cagliata +/- scolata si aggirava sui 2,5 kg contro i 2,9 kg dell'ultima

10) La q.tà di sale messa nell'acqua di filatura (6 lt) era di 110 gr contro i 160 gr dell'ultima

11) La mozzatura (con indice e pollice) risultava essere + "difficoltosa" (sicuramente il "nervo" era + robusto) rispetto all'ultima volta

Per cui, la prossima volta (probabilmente Venerdi p.v.) seguirò il percorso del penultimo procedimento (aggiungendo solo la variante del sale in +), perchè preferisco una mozzarella a lunga conservabilità (che migliora nel tempo) ad una "mordi e fuggi".

Saluti

Michele

Re: Mozzarella

23/10/2010, 17:25

Infatti Michelel e Tsuna era questo a cui mi riferivo io quando parlavo del siero a 60°, ho l'impressione che la temperatura ed il tempo di acidificazione siano rispettivamente troppo alta e lunghi e quindi che la pasta sia troppo acida.

Se guardi indietro nei post vedrai che le mie prime lavorazioni avevano lo stesso problema che hai riscontrato tu, cioè a distanza di qualche ora iniziavano a sciogliersi.

Io ho risolto abbassando un pò la temperatura dell'acqua a bagnomaria e iniziando a controllare la filatura della pasta non più con le cartine tornasole (io usavo quelle :mrgreen: ) ma con la prova empirica (cioè una tazzina di acqua a 90° ed un pezzetto di pasta) e facendola già da un'ora dopo la messa a bagnomaria.

Spero questo ti possa aiutare ;)

Re: Mozzarella

23/10/2010, 19:16

Più maturi la cagliata più morbida è la mozzarella e meno tempo ti dura.
Se fili a ph 4,90 5 le mozzarelle saranno più morbide mentre se fili a ph 5,10 5,20 ti resteranno più sostenute e ti dureranno un tempo maggiore.
Un altro fattore da considerare è il sale: la sua azione è quella di far assorbire l'acqua alla mozzarella, per cui più sale ci metti e più acqua assorbiranno accellerando l'azione proteolitica della caseina (stracchineranno molto alla svelta.
In conclusione, più sale e un ph di filatura più basso ti hanno portato le mozzarelle a sciogliersi in un tempo molto breve.

Re: Mozzarella

24/10/2010, 9:38

Grazie per i consigli.

Ma giacchè parliamo del PH ottimale a cui filare, mi domando:

Se misuro il PH del siero e, ad esempio, leggo 5.2, che PH avrà in quel momento la cagliata?

Suppongo che mediamente quello della massa sarà + alto di quello del siero; o è il contrario?!

Come Vi ho già detto, utilizzo apposta una Bacinella in PE Ø 70 cm H=20 cm, perchè a parte "l'ingente" q.tà di latte da lavorare, cerco di minimizzare il + possibile lo spessore del coagulo da ottenere, di maniera che la maturazione/acidificazione della massa avvenga quantomeno nel modo + uniforme possibile
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