ciao, apro un nuovo argomento perchè ieri un imprevisto ha modificato una lavorazione di mozzarelle ed ora ho un prodotto che non è ne carne ne pesce, ma che vorrei utilizzare comunque. la lavorazione che intendevo fare era quella classica della mozzarella, ma purtroppo dopo ben 4,30 ore di maturazione della cagliata non sono riuscito a filare. la cagliata si era asciugata tanto da avere piccole noci molto separata tra loro, ho quindi messo tutto in fuscella ed immerso la stesa nell'acqua a 90° che avevo pronto per la filatura. ho pian piano fatto lavorare l'acqua calda ed uniformato il prodotto che si è così rassodato. questa "atipicità" è stata 3 ore a temperatura di circa 18° con tre rivoltamenti, poi messa in frigorifero e stamane intendo metterla in salamoia (al 18% e intendo mettere in proporzione di 8h/kg come da ricetta del provolone) ciò che vorrei sapere se questo caseomostro sarà commestibile e se si per quanto tempo dovrò stagionarlo e potrò conservarlo.
Innanzi tutto cambi il nome in caciotta filante, che alla fine è questo!!!
NON TI PERMETTERE MAI PIù DI CHIAMARE MOSTRO UN FORMAGGIO ALTRIMENTI VENGO A INVERNO E TI FACCIO CRESCERE I CAPELLI IN 5 SECONDI!!
Calcola la salatura come un provolone e stagionala tutto il tempo che vuoi, però visto che sicuramente hai usato caglio liquido, direi che una quarantina di giorni siano più che sufficienti.
questo formaggio è nato male ed è finito peggio! l'ho aperto 10 giorni fa. la crosta aveva un profumo di fieno che prometteva benissimo, invece al primo assaggio oltre alla gessatura si è aggiunto un retrogusto amaro, che ieri sera ha reso il formaggio immangiabile. peccato.
@mrcwinter direi che quelle tre ore a 18 gradi non hanno fatto spurgare il siero che ti è diventato amaro... hai usato dei termofili, perché 18 gradi?? @Rosanna1962 era un errore di lavorazione che ha cercato di aggiustare in qualche maniera... fatti le ricette omologate e non ....