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Re: Pappagallini allevati fuori gabbia in casa

10/01/2015, 10:56

giulianolodola ha scritto:Non prendiamo altri cocorita,anche perchè la veterinaria ha detto che essendo stato sempre solo anche da piccolo, la sua vita è da solo.
...
I veterinari con cui ho parlato mi dicono che non possono parlare, si sbagliano.

Io penso che sbaglino anche relativamente all'altra indicazione perché non esistono assoluti nell'interazione con gli esseri viventi.
Essendosi già sbagliati nel secondo caso ... direi che la fallibilità di certe certezze è stata dimostrata.
Del resto con una formazione standardizzata, nei diversi campi dello scibile umano, nelle intenzioni (buone), di ottimizzare il tempo a nostra disposizione nella gestione dei problemi, si ottiene come sottoprodotto anche tante nozioni assolute forzate, ragionamenti per compartimenti stagni, pensieri rigidamente imbrigliati, che portano a scarsa innovazione, ecc.
Basandomi su quel poco visto su youtube l'allevamento singolo è essenzialmente più comodo per facilitare il rapporto con l'umano. Purtroppo però, anche perché non ho approfondito l'argomento, non mi è chiaro quando l'apporto di un'ulteriore componente "compatibile", nonché quale sia la procedura migliore per la sua introduzione, incida nell'equilibrio.

Re: Pappagallini allevati fuori gabbia in casa

10/01/2015, 11:34

alessandro2015 ha scritto:
giulianolodola ha scritto:Non prendiamo altri cocorita,anche perchè la veterinaria ha detto che essendo stato sempre solo anche da piccolo, la sua vita è da solo.
...
I veterinari con cui ho parlato mi dicono che non possono parlare, si sbagliano.

Io penso che sbaglino anche relativamente all'altra indicazione perché non esistono assoluti nell'interazione con gli esseri viventi.
Essendosi già sbagliati nel secondo caso ... direi che la fallibilità di certe certezze è stata dimostrata.
Del resto con una formazione standardizzata, nei diversi campi dello scibile umano, nelle intenzioni (buone), di ottimizzare il tempo a nostra disposizione nella gestione dei problemi, si ottiene come sottoprodotto anche tante nozioni assolute forzate, ragionamenti per compartimenti stagni, pensieri rigidamente imbrigliati, che portano a scarsa innovazione, ecc.
Basandomi su quel poco visto su youtube l'allevamento singolo è essenzialmente più comodo per facilitare il rapporto con l'umano. Purtroppo però, anche perché non ho approfondito l'argomento, non mi è chiaro quando l'apporto di un'ulteriore componente "compatibile", nonché quale sia la procedura migliore per la sua introduzione, incida nell'equilibrio.
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