premetto che NON voglio fare ne il maestro, ne il professore, ne il saccente ne altro.... ma semplicemente trasmettervi quello che ho studiato al corso da chef e ricordo a tutti quelli che inseriscono ricette e commenti, che è preferibile NON fare nomi di marchi e di ditte (per esempio per mia mamma il "lievito per dolci" non esiste, esiste il "pan dei corpi celestiali"
).
Come ben sappiamo, la base della panificazione è la lievitazione, e quindi iniziamo col dire che i lieviti più utilizzati sono:
Saccharomyces cerevisiae (lievito di birra)
lievito secco o chimico (saccaromiceti disidratati e microcapsulati)
quasi tutti i saccaromiceti ( sviluppati nei lieviti autoprodotti)
cremore di tartaro (o cremor tartaro)
carbonato d'ammonio (ammoniaca per dolci)
bicarbonato di sodio
alcool etilico
con i lieviti vi si fanno le basi della lievitazione che sono:
LIEVITINO: impastare circa 1/3 della farina della ricetta con la metà del suo peso d'acqua e tutto il lievito previsto (esempio per 1kg di farina: impastarne 300g con 150g di acqua e tutto il lievito). lasciare puntare (attivare il lievito) per 20-30 minuti, poi procedere seguendo la ricetta.
POOLISH: impastare per qualche minuto 400g di farina (consigliabile 280-300 w) con 10g di lievito sciolto in 400g di acqua (a temperatura ambiente) e lasciare puntare (temperatura ambiente 18-20 c°) per 2 ore, 2 ore e mezza. se si preferisce la lievitazione lenta, mettere solo 2g di lievito, e far puntare pe 8-9 ore.
BIGA: sciogliere 8-10g di lievito in 450g di acqua, aggiungere 1kg di farina (300-350 w) e lavorare pochissimo l'impasto (più grezzo è, meglio è), e farla riposare 12-30 ore.
la biga viene usata sostanzialmente per l'aromaticità che apporta all'impasto, e se ne usano 200-300g per ogni kg di impasto (mentre per baguette, ciabatta e rosette se ne usa molto di più).
PASTA MADRE: siccome ne esistono almeno 10000000 di ricette personali, mi limito a dirvi che in genere se ne usano 300-400g per chilo di impasto, e che può essere integrato con un altro lievito riducendone il quantitativo.
poi abbiamo "la forza della farina" che è direttamente proporzionale al quantitativo di proteine (più proteine, più forza). da ricordare però, che più grassi (olio, burro, sugna ecc) prevede la ricetta, più proteica deve essere la farina, ma automaticamente, più proteine ha la farina, più umidità assorbe dall'aria dopo la cottura.
i grassi, nelle paste lievitate, vanno inseriti SEMPRE alla fine altrimenti si interpongono tra la gliadina e la glutenina (le proteine che formano il glutine, co-responsabile della lievitazione), infatti, nelle paste friabili (frolla, briseè ecc ) i grassi vanno aggiunti come primo ingradiente, proprio per inibire il glutine, ma di questo ne parleremo in un altro post.
possiamo fare l'impasto diretto (tutti gli ingredienti in una ciotola, o sul tavolo, e si impasta tutto insieme), o l'impasto indiretto ( serie di passaggi (piccoli impasti con pochi ingredienti) tipici di ogni ricetta che man mano vedremo), esempio tipico dell'impasto indiretto, è la colomba pasquale.
un impasto base per pane e pizza (che riesce anche ai bambini) è:
500g acqua
1000g farina (170-240 w)
25-50g lievito di birra (dipende dalla temperatura ambiente)
20g sale (con la nuova normativa, prima erano 30)
bene, che dire, spero di esservi stato utile, e di aver accontentato tutti. qualsiasi cosa chiedete, se posso.....
e vi preparo dicendovi che per "panificare" bisogna armarsi di molto tempo, tanta pazienza e la consapevolezza che i primi 10kg di farina andranno "buttati", poi il resto vien da sè.....
BUON PANE A TUTTI
un cucchiaino di malto, che può essere sostituito con zucchero, miele, destrine o altro, ma il tutto è facoltativo