31/07/2013, 21:31
tanalla ha scritto:ma di queste farine, essendo migliori, non c'è la possibilità di reperirle anche se in piccole quantità?
Certo come no, anche online....
Ciao
31/07/2013, 21:58
bene mi metto alla ricerca! Jean sai dirmi qualche sito? tu ne hai mai acquistato?
31/07/2013, 22:01
C'è un mulino biologico in piemonte famosissimo per le farine, appena trovo il link te lo invio,
ma non sono prezzi da amici....
Ciao
31/07/2013, 22:12
tanalla ha scritto:ma di queste farine, essendo migliori, non c'è la possibilità di reperirle anche se in piccole quantità?
ci sono molti molini di buona qualità molino quaglia è uno di questi e ha molte farine specifiche ottime , buono sarebbe andare in molini della zona è provare le loro farine ,o accordarsi con un panettiere o una pasticceria ristorante e si ordina tramite loro anche le classiche marche fanno formati speciali industriali per ristorazione
31/07/2013, 22:23
e ci pensavo anche io di provare a chiedere a qualche panettiere, ma poi ho desistito...
13/08/2013, 12:42
io ho spiato debitabente le pizzerie storiche napoletane,nemmono fossi investigatore privato, mi son segnato pure le marche,utilizzano in buona parte la manitoba per chi compra una determinata marca, gli altri la zero, mista a semola . alcuni utilizzano dosi di saragolla.io per stasera faccio le pizze e vi fotografo la lavorazione
14/08/2013, 22:06
Ciao ragazzi, mi intrometto pure io in questa discussione perchè l'argomento è tra i miei preferiti. E' da poco piu' di 1 anno che mi sono fatto il forno a legna e da li mi sono buttato a capofitto sull'arte bianca. Ho girato diversi siti e provato centinaia di impasti con diverse farine con o senza il lievito madre. Ho fatto impasti da oltre 96 ore e devo dire che i risultati sono stati strabilianti, ma....mica si puo' sempre programmare 1 settimana prima sta benedetta pizza!!
Cmq sia, io la pasta madre la rinfresco ogni 3 giorni con farina manitoba che gli conferisce piu' "forza" nel lievitare e poi la conservo in frigo.
Poi con il passere del tempo i risultati hanno cominciato a farsi piu' buoni e cosi' colto dalla voglia di crescere ancora il sapere su questa arte mi sono iscritto ad un corso per pane e pizza con un maestro pizzaiolo che fa parte della nazionale italiana maestri pizzaioli. Da questo corso ne sono uscito con una ricetta per la pizza al piatto che è una meraviglia ed è buona anche se impastata in giorni con clima diverso. La ricetta è la seguente e mi farebbe piacere che la provaste e mi dite poi come vi è parsa. Si parte impastando la "biga", che è un preimpasto fatto solo con acqua, farina e lievito) in dosi di 45% di acqua e 1% di lievito di birra su kg di farina e si lascia lievitare x almeno 18/20 ore. L'impasto della biga nn deve essere lavorato tanto, solo 5 minuti e deve rimanere "grumoso" e poi se le temperature sono elevate consiglio di mettere l'impasto in frigo almeno per metà delle ore altrimenti lo si puo' lasciare a temperatura ambiente. Passate le 18/20 ore si procede all'impasto vero e proprio della pizza, 1 kg farina (provate la 1 altrimenti una o ma nn manitoba), 30% della biga, 600 gr di acqua, 20 gr di olio e.v. e 25 gr di sale. Impastate la farina e la biga con un po' di acqua e quando tutti si è mescolato per bene si aggiunge altra acqua e il resto degli ingredienti.....occhio a nn versare l'acqua tutta d botto xchè potrebbe essere che con determinati tipi di farina se ne debba avanzare un po' per nn incorrere ad avere l'impasto troppo morbido e appiccicoso. Dopo di che si lascia riposare l'impasto a temp. ambiente x 30 minuti e poi si fanno le palline di circa 250 gr e si mettono in frigo x circa 16/18 ore e si tirano fuori dal frigo circa 2/3 ore prima di stenderle e infornarle. Per spianarle ci vuole un po' di pratica che si farà con il tempo, ma basta avere un po' di pazienza e i risultati vengono fuori. Di solito si parte premendo ,con i polpastrelli delle dita, dal centro e si va verso l'esterno continuando a formare dei cerchi concentrici. Si fa cosi' finchè nn si raggiunge un diamentro di circa 12/15 cm e poi si comincia a tirarle con i palmi delle mani. Altra cosa importante per la buona riuscita è quella delle temperature degli impasti, e questa è una storia lunga, ma in parole povere è che con temperature ambiente alte si deve usare acqua e farina fredde da frigo altrimenti con temp. fredde si una farina e acqua a temp. ambiente.
Spero di nn essere preso per il saputello di turno e per quello che vuole fare lo sborone, ma invece mi piace "passare" agli altri quello che so e che ho imparato.
Buon lavoro
Saluti paolo