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Allevamento, riproduzione, alimentazione, mungitura, ricoveri, razze e consigli sulle pecore
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Re: secondo voi ne vale la pena?

16/07/2011, 13:16

Indebitarti per ampliare il gregge..? non farlo se hai dei soldi da spendere a scopo amatoriale è un conto, ma se vuoi investire soldi che oltretutto non hai lascia stare....
con pochi capi non c'è guadagno...e poi ci sarà sempre meno richieta di carne di agnello...( come di tutte le altre carni )

Re: secondo voi ne vale la pena?

16/07/2011, 23:09

Ciao, effettivamente Campesino ha ragione, purtroppo!
Daniele, ho delle capre meticce ma le ho prese in un paese vicino al mio dove si alleva, ed è l'unico posto, la Grigia Molisana o Capra di Campobasso. A quello che ho letto sugli allevamenti dal sito di agraria, il latte contiene grasso superiore alla media, caseificando credo proprio che sia così, tende a gonfiarsi anche facendo uscire tutto il siero.
Io, però, il burro non l'ho ancora provato a fare, è da un anno che stò in questo settore (prima avevamo un panificio che per varie ragioni ho dovuto chiudere), mi devo ancora attrezzare, per il momento mi arrangio.

Buona Domenica

Claudio.

Re: secondo voi ne vale la pena?

17/07/2011, 1:07

Campesino ha scritto:Indebitarti per ampliare il gregge..? non farlo se hai dei soldi da spendere a scopo amatoriale è un conto, ma se vuoi investire soldi che oltretutto non hai lascia stare....
con pochi capi non c'è guadagno...e poi ci sarà sempre meno richieta di carne di agnello...( come di tutte le altre carni )

Ciao Campesino, cosa ti fà pensare che ci sarà sempre meno richiesta di carne ???
Forse la crisi economica in corso, la crescente importazione di carni dall'estero oppure un cambiamneto della nostra alimentazione???
Saluti. ;)

Re: secondo voi ne vale la pena?

17/07/2011, 10:31

caio ha scritto:Salve, concordo con Tosco, la cosa migliore è quella.
Se non sono indiscreto, di dove sei? Dici di avere delle Gentili di Puglia, sei, per caso del nord Puglia?

Claudio.

Sei molisano come me.

Re: secondo voi ne vale la pena?

17/07/2011, 13:47

Iengo ha scritto:
Campesino ha scritto:Indebitarti per ampliare il gregge..? non farlo se hai dei soldi da spendere a scopo amatoriale è un conto, ma se vuoi investire soldi che oltretutto non hai lascia stare....
con pochi capi non c'è guadagno...e poi ci sarà sempre meno richieta di carne di agnello...( come di tutte le altre carni )

Ciao Campesino, cosa ti fà pensare che ci sarà sempre meno richiesta di carne ???
Forse la crisi economica in corso, la crescente importazione di carni dall'estero oppure un cambiamneto della nostra alimentazione???
Saluti. ;)

Ciao Iengo..
Il consumo di carne andrà calando per il cambiamento delle nostre abitudini alimentari.....ci sono sempre più vegetariani e meno carnivori, e questo è un bene sia per la salute individuale che per quella del pianeta...
Il fatto che sia in crescita l'importazione di carne e data dal fatto che è in calo la produziona nazionale..non che ci sia più consumo..

Re: secondo voi ne vale la pena?

17/07/2011, 20:23

Campesino ha scritto:
Iengo ha scritto:
Campesino ha scritto:Indebitarti per ampliare il gregge..? non farlo se hai dei soldi da spendere a scopo amatoriale è un conto, ma se vuoi investire soldi che oltretutto non hai lascia stare....
con pochi capi non c'è guadagno...e poi ci sarà sempre meno richieta di carne di agnello...( come di tutte le altre carni )

Ciao Campesino, cosa ti fà pensare che ci sarà sempre meno richiesta di carne ???
Forse la crisi economica in corso, la crescente importazione di carni dall'estero oppure un cambiamneto della nostra alimentazione???
Saluti. ;)

Ciao Iengo..
Il consumo di carne andrà calando per il cambiamento delle nostre abitudini alimentari.....ci sono sempre più vegetariani e meno carnivori, e questo è un bene sia per la salute individuale che per quella del pianeta...
Il fatto che sia in crescita l'importazione di carne e data dal fatto che è in calo la produziona nazionale..non che ci sia più consumo..

Che il consumo di carne andrà calando la vedo un pò una cosa difficile.

Re: secondo voi ne vale la pena?

17/07/2011, 21:14

Secondo me per incentivare il consumo di carne ovina e di agnello dobbiamo lavorare su carcasse di buona qualità, una buona resa al macello con masse muscolari buone senza grasso ed odori, allora si che se ne esaltano i sapori e la voglia di mangiare, meglio se alleviamo in modo biologico senza l'apporto di pellettati.
questo è il mio modesto parere,
ciao cesare

Re: secondo voi ne vale la pena?

18/07/2011, 0:16

Concordo appieno con Cesare, anche se preferisco le capre, se, invece, sono pecore da latte...........!

Buona settimana

Claudio.

Re: secondo voi ne vale la pena?

18/07/2011, 9:51

Tutto dipende dal tipo di allevamento (e quindi impegno e reddito) che avresti voglia di intraprendere.
Un'idea potrebbe essere proprio quella di partire con un gregge misto (di pochi capi) e vedere quale razza si adatterebbe meglio all'ambiente ed anche alle tue esigenze).
Ciao
Tosco


ciao,ma tu dici di prendere femmine di altre razze e tenere l ariete "gentile"?perche a quello avevo pensato,in zona si allevano alcune massesi o incroci con esse,oppure sarde,ma come maschi vorrei tenere solo il mio,visto che non potri dividerle in "sottogruppi" e mi piacerebbe che le gentili rimanessero pure. boh,per quello che riguarda la mia zona il consumo di carne non ha avuto flessione, sono tutti degli ipercarnivori,pensate che nel paese piu vicino (Monghidoro) ci sono manco tremila anime e circa otto macellerie..
vabbè comunque non mi illudo di arricchirmi con le pecore,ma solo di arrivare a un livello tale avere qualche entrata extra
Marcello

Re: secondo voi ne vale la pena?

22/07/2011, 9:25

Faccio una breve considerazione.
Non ho elementi per dire se la tendenza sia quella di vedere sempre più un "mondo vegetariano", ed anche meno se questo "sia un bene per il pianeta", ma...almeno qui in toscana (e sopratutto in maremma) la richiesta non è mai diminuita.
Il problema invece è che ci sono sempre meno allevatori, e questo è dovuto alla burocrazia e ai costi che comporta l'allevare animali da reddito (bovini in primis).
Nel mio comune (circa 8ooo anime) siamo solo in 3 ad allevare solamente capre, o perlomeno a farlo in "modo regolare e alla luce del sole" ;) , e posso asserire con tutta certezza che la richiesta di carne, latte e derivati di capra ci sarebbe. Ma anche in questo caso la burocrazia purtroppo si presenta come un fortissimo freno all'iniziativa di quanti vorrebbero "fare di più", e quindi è difficile accontentare la domanda dei clienti.
Per gli ovini il discorso cambia, ma di poco: qui da me (mio comune e comuni limitrofi...siamo in nord provincia di grosseto) la regina è la pecora massese, razza da latte che offre interessanti spunti anche per la carne, anche se a quanto pare gli unici "grandi" pastori rimasti sono i pochi sardi che da anni vivono nella zona (e allevano sopratutto la pecora sarda). Tutti comunque (indistintamente dalla razza allevata) stanno riducendo i greggi e stanno puntando a crearsi il caseificio aziendale, piuttosto che continuare a vendere il latte per i caseifici della zona: il latte viene pagato poco rispetto ai costi che ha un'allevamento, e questo induce i pastori ad organizzarsi e creare dei piccoli caesifici artigianali ubicati direttamente in azienda.
Conosco alcuni di loro e, nonostante la discreta spesa di realizzazione, sono felicissimi della scelta che hanno fatto...segno che il mercato (almeno del latte) non è fermo.
Comunque tutti i pastori di pecore (sia sarde che massesi) stanno inserendo nei greggi le capre vista la crescente richiesta del latte di capra e dei formaggi caprini.
Per quanto riguarda il discorso della carne posso solo dire che qui sono pochi gli allevatori di razza Vissana e Appenninica, ma vedo che anche loro (seppur in numero ridotto) stanno continuando a vendere gli agnelli puntando sempre di più sulla vendita diretta ai privati.
Concludo con questa considerazione: tutto il mondo è paese, e secondo me prima di dire che è sbagliato o giusto creare oggi un allevamento ovino (o caprino) bisognerebbe conoscere bene il mercato locale su cui si vorrebbe puntare, conoscere a pieno tutta la parte legislativo-burocratico-sanitaria, e prendere da subito dei primi contatti con possibili clienti. A quel punto si potrebbe anche decidere di fare il passo, ma secondo me è bene farlo gradualmente.
Ciao
Tosco
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