|
scelta razza pecore per alta collina nel lazio: consigli?
Autore |
Messaggio |
iesciani
Iscritto il: 13/01/2012, 18:06 Messaggi: 41
|
Valeria se avessi io la sua struttura ci metterei subito dentro 100 pecore da carne meticcie romanov al 50%, un parto ogni sette mesi e 2,5 figli a parto in media, figli molto vigorosi e rapidi nella crescita, da vendere dai 20 ai 30 kg. di peso, faccia un pò di conti e vedrà!
|
27/03/2013, 10:19 |
|
|
|
|
rumeno
Iscritto il: 04/02/2010, 21:39 Messaggi: 682
|
Buongiorno!! arrivo io a mettere zizzania!! quindi il signor Iesciani le consiglia di mettere subito nei suoi 15 ettari 100 pecore da carne nonostante lei abbia pìù volte ripetuto 1)di essere alle prime armi 2)di avere 15 ettari di pascolo montano(magro), parzialmente boscati 3) Di essere in un luogo in cui nevica(quest inverno 2 metri) 4)di avere una stalla di 80 mq (bastante per 50 capi massimo..senza contare fienili e scoccaggio mangimi)... in 15 ettari di pascolo magro se c mette 2-3 pecore a ettaro è gia tanto( magari a primavera c sarà un pò di eccedenza ma il resto dell'anno muoiono di fame( e ovviamente mangimi e foraggi sono dei costi.. è ovvio che un minimo di fieno e foraggi si debbano acquistare..ma attenzione se si esagera l azienda perderebbe la sua sostenibilità economica).. Il signor Argus ha affermato di guadagnarci 1000 euro a capo....(quindi uno cn 15 pecore e 2 ore di lavoro al giorno(anche partime) ha i tanto sospirati 1200 euro al mese( reddito medio/mensile degli italiani)..immaginiamo con 50 o 100 pecore...uno diventa miliardario...cmq a parte gli scherzi ho seguito il suo messaggio e dice cose giuste da un lato( l agnello da latte lo si vende realmente a 5 euro a peso vivo nelle stagioni migliori..infatti qui da noi viene venduto a anche a 3 -4 euro a peso vivo)...è vero anche che se uno riesce a vendere l agnello macellato( ovviamente al macello autorizzato ragazzi, a casa in teoria nn si può..o devi avere un locale autorizzato)...beato lui che trova gente tanto ricca da potersi permettere di acquistare 15-16 kg di agnello a 15-16 euro al kg...e spendere di botto 250 euro( ma anche venduto a quarti nn cambia tanto..il prezzo è veramente troppo alto). e per quanti agnelli si può fare questo ragionamento e riuscire a vendere a quei prezzi??? quando si hanno 5 6 pecore forse...e si ha la fortuna di vivere in zone dove le pecore scarseggiano, ma la signora valeria ha anche affermato di essere in zone dove pecore ce ne sono quindi si scordi di vendere a quei prezzi). Ora molti allevatori hanno il vizio di lamentarsi sempre...intendo quelli della zona di valeria...dicendo che allevare non conviene più di tanto...io sono convinto che con impegno e intelligenza nell allevamento, minimizzare i costi, estensivizzare quanto più possibile (risparmiare in mangimi e foraggi quindi) e puntando su latte, formaggi e carne di qualità si possa comunque lavorarci e tirarci fuori un minimo reddito....però per favore ho sentito in questo forum messaggi che letteralmente"illudono" la gente alle prime armi e non mi pare una cosa corretta...se la signora valeria facesse un bussness plane con i dati che voi avete fornito(100 pecore in 15 ettari, rese del 65 %,prezzi di 15-16 euro a kg, 4 agnelli a botto) probabilmente avrebbe redditi simili a un magistrato o a un dentista di successo...quindi vi prego siate un pò più realisti..considerando che la signora vorrebbe lasciare il lavoro fisso per intraprendere questa nuova avventura. Arrivederci
|
27/03/2013, 11:52 |
|
|
iesciani
Iscritto il: 13/01/2012, 18:06 Messaggi: 41
|
Sig.Rumeno io racconto le mie esperienze, faccio l'allevatore per passione, ho 14 ettari di terreno, sei recintati dove mando a turno le pecore e otto a medicaio dal quale ricavo il fieno per tutto l'anno per le mie 80 romanov pure e le 10 meticcie romanov, oltre i figli che costantemente sono pari o superiori ai genitori, visto che io li tengo per la riproduzione e ne ho certi che non vendo prima di un anno di vita, soprattutto gli arieti, io per carità non voglio convincere nessuno a fare cose sbagliate, forse nel raccontare ci metto un pò troppo entusiasmo, però io sinceramente con le romanov mi sto divertendo molto e non rimetto del soldi come invece mi succedeva prima, con le pecore da carne normali, io con i miei ettari di terreno sono autosufficente, compro solo un po di mais un po di orzo e un po di crusca, ma ogni anno vendo pere una quarantina di balloni del fieno del primo taglio, meno ricco di proteine e tengo quello dei tagli successivi per me, mi permetto di consigliare le meticcie romanov a chi vuol produrre carne soltanto perchè fanno un mare di figli, partoriscono spesso e i figli sono molto più pesanti dei romanov puri, e quindi doverndo scegliere se uno decide di mettere su pecore da carne, io so convinto che non ci sia niente di meglio, i francesi isegnano ciò non a caso hanno creato la INRA 401 (la romane). Buone cose anche a lei
|
27/03/2013, 13:29 |
|
|
rumeno
Iscritto il: 04/02/2010, 21:39 Messaggi: 682
|
Assolutamente d accordo con lei.. ma credo che siano terre veramente molto fertili le sue...8 ettari di medica...non credo sia tanto facile da mettere in un terreno a 850 metri di altitudine..dove nevika e gela...e magari con terreni poco profondi...con pietre..macchia e alberi....magari in pendenza...! é fortunato se riesce a tenere 80 capi ovini adulti , relativa rimonta e agnelli in ingrasso in 14 ettari di terra( e a vendere anche tutto il primo taglio)....pensi a me verrebbe difficile concepire( visto le rese dei terreni che sn abituato a vedere) riuscire a fare dei validi turni di pascolamento in un terreno di soli 6 ettari con 80 capi ovini( ne potrei azzardare una ventina)...Sicuramente sono luoghi diversi..con fertilità della terra molto diverse..ma credo che la signora valeria non abbia terreni simili ai suoi(almeno dalla descrizione).
|
27/03/2013, 13:43 |
|
|
silviabonomi2011
Iscritto il: 23/01/2012, 22:46 Messaggi: 162 Località: Ussita (MC)
|
Ciao Valeria, il mio consiglio spassionato è quello di farti un "tour" nelle tue zone e visionare le aziende attorno a te e chiedere informazioni su che razze allevano...da lì in poi potrai sempre migliorare! Nel senso (ESEMPIO IPOTETICO, RIBADISCO IPOTETICO!) se dalle tue parti allevano pecore Comisane, che sono da latte, e noti che si sono "ambientate bene" in quella zona (nonstante le solite lamentele degli agricoltori, che non sembrano mai soddisfatti! ) potresti partire da POCHI CAPI (5-6, tanto per cominciare a far pratica!) di quella razza (E' SEMPRE UN ESEMPIO, IN REALTA' POTREBBE BENISSIMO ESSERE UN'ALTRA LA RAZZA PIU' ALLEVATA DA TE!!!) e inserire un ariete da carne...allevarti le figlie femmine e cominciare ad "allargarti"! E' avvio che l'ideale per te sarebbe scoprire che già dalle tue parti sono presenti incroci (magari potresti acquistarne alcuni proprio dai tuoi vicini!) che puntano più sulla carne, dato che mi pare di aver capito che non vuoi mungere...... Le Suffolk non sono pecore "delicate", tutt'altro!!!! Sono delle ruspe da neve !!! Io ne ho una coppia (io in realtà allevo Sopravissane,e le suffolk sono uno "sfizio"! )...soffrono terribilmente il caldo, amano stare all'aperto, fanno begli agnelli che raggiungono un buon peso in poco tempo, se ben tenute fanno tranquillamente 3 parti in 2 anni....nota negativa è che alcune linee di suffolk soffrono di parto distocico (e hanno bisogno d'aiuto durante il parto!)... Allora potresti tentare l'incrocio con le Romanov, che alleva Iesciani, e sembrano non avere problemi di questo tipo (l'incrocio tra queste 2 razze è uno dei migliori - per la carne - e viene chiamato SURO).... Oppure potresti tentare una razza più "nostrale" come base (anche prendendo informazioni sulle schede di Agraria.org) e poi provare ad incrociarla come vuoi.... L'UNICO CONSIGLIO CHE TI DO' E' DI COMINCIARE CON POCHI CAPI (come dice Rumeno), anche per "prenderci la mano", vedere se effettivamente ti conviene e regolarti se ciò che hai (prato, pascolo, bosco ecc.) riesce a entrare nei limiti del CARRYNG CAPACITY (capacità di pascolo/capo/sfruttamento del pascolo)... A presto, buon lavoro! Silvia
|
27/03/2013, 15:37 |
|
|
Samuele2
Iscritto il: 01/03/2017, 13:48 Messaggi: 4
|
Argus ha scritto: Ciao Valeria, mi sono iscritto soltanto ieri e provo a dare il mio contributo alla discussione da te proposta. Innanzi tutto devi considerare che le razze da carne puoi allevarle anche part time mentre quelle da latte richiedono impegno giornaliero costante (vanno munte due volte al giorno e anche più al primo parto). Certo se si considera la vendita all'ingrosso il prezzo pagato per gli abbacchi è abbastanza modesto (circa 5 €/kg peso vivo), però se uno riesce a crearsi una clientela propria e fornirla direttamente con animali macellati il discorso cambia notevolmente. Tieni conto che la carne di agnello si vende tranquillamente a 15/16 €/kg. Questo vuol dire che se macelli gli agnelli a 25 kg di peso vivo, con una resa del 60/65% ottieni cirac 15/16 kg di ciccia che venduta a 15/16 €/kg ti da circa 240/250 € a capo macellato. Io posseggo un piccolo allevamento di pecore Suffolk x Romanov con ariete suffolk, che mi forniscono una media di almeno 4 agnelli/capo/anno (3 parti in due anni con una media di 3/4 agnelli/parto), quindi ogni pecora mi rende circa 1.000 €/anno. Avrai capito che sono per le razze da carne!!! Per quanto riguarda il peso degli agnelli da macellare, è vero che la richiesta del mercato è per soggetti poco più che da latte, però ti assicuro che se riesci a fargli assaggiare un abbacchio di 25/30 kg poi te lo richiederanno!! Io all'inizio ho regalato qualche abbacchio ad alcune persone e ora non arrivo a soddisfare le richieste. Arriviamo alle razze da allevare; quelle che utilizzo io sono eccezionali per produttività e rusticità. Tieni conto che le romanov sono originarie della zona del Volga e le suffolk sono inglesi, quindi non hanno alcun problema con le temperature invernali, considera che quest'anno mi hanno partorito 5 pecore a febbraio, quando c'era un metro di neve, sotto una tettoia e non ho avuto alcun problema con i nati (hanno partorito 16 agnelli in 5 pecore!!), semmai il problema è più per la siccità estiva. Ora voglio provare alcuni incroci con fattrici Scottish Blackface perchè, a parte la carne universalmente riconosciuta come la migliore, le mamme hanno un elevato istinto di protezione della prole e riescono a difendersi anche nei confronti di cani randagi, che rappresentano la vera piaga di un allevamento brado. E' ovvio che se vuoi allevare in zona pedemontana dovrai dotarti di ottimi cai da pastore (per la mia esperienza i migliori rimangono i pastori maremmani - abruzzesi). Altro consiglio per me importante è di fornire abitualmente agli animali un pò di mais e/o avena per abituarli al richiamo, io basta che faccia un fischio e tempo 10 secondi, anche se stanno al pascolo a 1 km, sono tutti nel recinto!! Quindi, per concludere, io ti suggerirei di cominciare con razze da carne, che sono abbastanza semplici da gestire, per poi passare eventualmente a razze da latte e/o duplice attitudine. Spero di essere stato utile e scusa se sono stato troppo prolisso!!
|
03/03/2017, 7:50 |
|
|
Samuele2
Iscritto il: 01/03/2017, 13:48 Messaggi: 4
|
Scusate mi date un consiglio sono delle provincia di cuneo cosa mi consigliate una suffolk o una pecora biellese???le tenho per sfizio personale ma ovviamente non voglio perderci con i soldi.grazie e scusate la ripetizione del messaggio
|
03/03/2017, 7:59 |
|
|
Manfredi
Iscritto il: 07/06/2017, 14:26 Messaggi: 5
|
Ciao Valeria ti interessa ancora acquistare pecore perché io ne avrei da vendere. Manfredi
|
07/06/2017, 14:35 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|