Dedicare tempo e reindirizzare il comportamento di un cane sarebbe un obbligo morale per chi si è preso la briga di avere un cane. Ovviamente quando non si ha tempo lo si può tenere separato dal gregge però i rimedi esistono. E comunque potrebbe essere il primo tentativo da prendere in considerazione.
Prima si tenta la rieducazione, una rieducazione però mirata, poi o si da via il cane a chi può amarlo e viverlo veramente.
Legarlo o ucciderlo è una brutalità se la sua unica colpa è l'aver seguito l'istinto.

Il mio cane ha ucciso una gallina 4 anni fa, aveva un anno, oggi le protegge, le ignora, o si limita a guardarle a seconda di ciò che succede. Una gallina e le pecore non saranno la stessa cosa eppure alla base c'è la rieducazione.

alfredo si vede che di greggi e cani annessi ne capisci poco o niente,queste cose le fanno i comportamentalisti con i cani di citta e a me stanno ambedue sulle balle....

Uccidere un cane è reato.
quindi non coglioniamo,
Inoltreanchei miei cani hanno attacato una pecora, l'errore èstato mio di volerli educare alla conduzione senza averne prima il pieno controllo.
ora rieducati e addestrati sono ottimi collaboratori.
Tutto si può migliorare e recuperare,eccetto la poca intelligenza

Quoto!!

scusate se mi intrometto ma ho letto alcune cose che potevano essere scritte solo da persone incompetenti e ignoranti.
Ma i MODERATORI DOVE SONO???????

allora i cani sn bastardini,misti tra boxer e labrador.
la femmina non mi ha dato problemi perchè la notte è tornata con me ha casa e ha dormito qui ,
ma ho legato anche lei perchè il bestiame ha paura
(stamattina hanno visto un gatto è si sono messe ha correre come pazze).
quindi anche se rieducassi il cane ,il bestaiame ha paura e scappa,e ricrea nel cervello del cane un istinto predatore,per adesso rimarranno legati se faranno qualche altra s*******a.
lo porterò in un canile e lo darò in adozione (decisione abbastanza dura ma migliore di ucciderlo)
tanto l'animale è buono e giocherello e non avrà problemi ha trovare una famiglia che gli voglia bene.
mio figlio appena l'ha saputo non ha dormito tutta la notte ed è venuto tutti i giorni delle vacanze per vedere se era successo qual'cosa).
per me quei cani sono come figli e l'idea di ucciderli ho di darli mi fa soffrire (gli ho allevati da quando avevano 3 mesi)ma io devo pensare al meglio per il mio lavoro e devo fare la decisione giusta.

costruisci un recinto e lo tieni tu,o in estremis anche legato da te starebbe meglio che in un lurido canile.....(comunque anche se sono contrario all'uccisione e non me la sentirei mai il mondo dei pastori è questo e non credo lo capirete mai,dio solo sà quanti bocconi amari per mantenere l'unico patrimonio fonte di reddito per questi uomini strani,avvolti da un alone di mistero ma custodi di un sapere millenario)

So bene, e tutti lo sanno, che in passato pastori, cacciatori e addestratori vari per varie utilità del cane abbiano utilizzato metodi discutibili per scopi estremamente vitali non giustifica che ad oggi ciò deve perdurare. Non è il tempo della pietra dove un cane che ti ammazzava un abbacchio era un infedele che causava stenti a causa del suo gesto.
Io sicuramente non capirò di cani da pastore, pecore o altro ma almeno prima di tutto invito a provarci. Tentar non nuoce a ristabilire l'equilibrio.
Se il cane è il miglio amico dell'uomo è ben sperare che l'uomo non lo consideri un essere intelligente capace di imparare.
E' ammirevole che non si consideri l'omicidio del cane come prima soluzione. Il darlo via è già cosa più saggia se paragonata all'uccidere. Io cercherei di capire come si sono svolti i fatti. Cosa ha fatto scattare nel cane la predazione e cercare di riabituare le pecore e il cane stesso alla presenza dell'uno e dell'altro. Basta dedicare un pò di tempo e fare un box dove tenere il cane quando non lo si può tenere d'occhio. Basta non esagerare durante la giornata così da evitare stress per il cane, le pecore soprattutto, e per se stessi. Un box risolverebbe parecchi problemi.
Alfredo

Tra l'altro io credo che ben venga che vi siano persone che rieducano i cani di città e insegnano alla gente di città a rapportasi coi cani. E provo disprezzo e rabbia nel sentir affermare giustificazioni per atteggiamenti violenti dei pastori e cacciatori del passato che di certo non godevano dei privilegi intellettuali e culturali nostri. Siamo nel 2012 non nel 700