Dopo molte peripezie (potete cercare i miei vecchi messaggi nel forum) e lunghissime ricerche sto per prendere in gestione una azienda (in ottica di futuro acquisto) di 22 ettari (di cui una 15 falciabili direi) in abruzzo a 1000 mt di altezza sul pendio di un collina.
L'azienda, pur molto malandata, ha un fienile, una stalla per ovini di 600 mq ed anche una potenziale ocale di trasformazione. Allevava pecore sino alla chiusura di 5-6 anni fa.
Acqua in abbondanza e possibilità di ulteriori pascoli.
Mi trovo in una zona di pecorino abbastanza rinomato anche se non DOP ed in questa ottica mi sembrerebbe cosa logica - anche vista l'attitudine dell'azienda - ricominciare dagli ovini. Tralaltro possiedo già 4 pastori maremmani
Purtroppo sto incontrando moltissime resistenze da chiunque incontri i quali mi dicono di indirizzarmi sui bovini a doppia attidudine o cmq da latte, che le pecore sono troppo delicate e che oggi non rendono praticamente più nulla.
Sincermaente in questi anni di ricerca anche io avevo sempre pensato ai bovini e su quello mi ero preparato anche stilando dei piani economici ed approfondendo l'argomento sui libri e passando varie giornate in alcune stalle... ma data questa occasione tutto si rimette in gioco in quanto mi sembra saggio valorizzare il luogo in cui vado a produrre che per quello è (almeno un pò) rinomato e dove quello si è sempre allevato.
Ovviamente buttandomi sulle pecore vorrei una principale attitudine per il latte in vista di una futura produzione di formaggi (all'inizio immagino conferirò il latte a qualcuno).
Vorrei avere un consiglio spassionato da voi, ed in particoalre dagli esperti , sulla validità della scelta ovina, sui problemi e vantaggi che potrei incontrare rispetto al mondo bovino.
Ed inoltre un parere sulle potenzialità di un azienda con queste caratteristiche (ho abbastanza terra, ci sono altri parametri che devo considerare che non sto vedendo per un impresa di questo genere?).
Vi ringrazio moltissimo e vi prego di non lasciarmi solo.