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Migliori razze o ibridi ovini SUPERPRODUTTRICI di latte?
Autore |
Messaggio |
Iengo
Sez. Ovini
Iscritto il: 16/07/2010, 15:13 Messaggi: 2614 Località: Ferentino (FR)
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Concordo perfettamente con quanto già espresso da rumeno, qui in italia non troverai allevamenti di Frisona in purezza con più di 20/30 capi, mentre per le Assaf e Awassi, non ho mai sentito parlare dell'esistenza di allevamenti in italia. In merito alle razze estere, l'unica razza da latte di cui ho sentito parlar bene dell'adattamento nel nostro territorio, è la Lacaune, infatti è molto simile alle nostre . In quale regione vuoi allevare ?
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12/12/2012, 15:43 |
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vitto18
Iscritto il: 28/12/2010, 21:36 Messaggi: 1685 Località: Sicilia
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Quoto in pieno Rumeno...in base al territorio si scegli l'animale da allevare... è inutile scegliere la pecora migliore se il terreno non permette una corretta alimentazione all'animale...ci sono molti incroci che danno una buona produzione di latte e si adattano benissimo a dei territori rocciosi e rustici... nel forum se ne è parlato tantissimo. Riguardo le razze estere io sono molto contrario... l'Italia secondo un mio parere, non va avanti per questo, si predilige sempre il prodotto straniero ma invece cerchiamo di migliorare il nostro, ma non solo nel campo dell'allevamento(es. bovini da carne francesi che danno ovviamente un ottima produzione di carne) anche nell'agricoltura, noi produciamo un ottima quantità di agrumi. le nostre ITALIANE vanno al macero e poi compriamo quelle della Tunisia.... parliamo delle olive? la stessa cosa.... quindi secondo me è giusto prediligere i prodotti italiani scusate se sono stato un po monotono ma quando ci vuole ci vuole
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12/12/2012, 18:26 |
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rumeno
Iscritto il: 04/02/2010, 21:39 Messaggi: 682
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vitto hai perfettamente ragione..ma è ovvio che dietro l importazione delle arance della Tunisia o dalla Spagna..e la distruzione o la "non raccolta" delle nostre..ci sono interessi che noi nemmeno immaginiamo...olio idem...oppure vitelli o maiali portati da fuori e macellati in italia...costano meno anche con le spese di trasporto...sono logiche che io non riesco a comprendere...qui in sardegna importano maiali dalla penisola e carni bovine...allo stesso tempo i commercianti della penisola acquistano a bassi prezzi vitelli dalla sardegna per ingrassarli...idem per i maiali..i nostri salumifici portano la carne dall'Olanda e poi fanno i "prosciutti sardi"...perchè dicono che in sardegna non viene garantito un prodotto uniforme e allo stesso tempo a basso costo..paradossalmente costa meno portarli da 1000 km di distanza...io sinceramente non ci capisco niente!!! detto questo..e tornando alle pecore...credo che l'italia abbia tante di quelle razze ovine da latte..specialmente nel meridione...che non abbiamo assolutamente bisogno di importarle dall'estero...per il semplice motivo che nei nostri climi e nelle nostre condizioni climatiche non hanno rivali...millenni di evoluzione e adattamento a qualcosa saranno pur serviti...
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12/12/2012, 19:26 |
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Trattore
Iscritto il: 02/10/2009, 20:44 Messaggi: 203
Formazione: Agrotecnico
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Ah, ah, ah ! Non era mia intenzione scatenare un "conflitto" tra (ECCELLENTI) prodotti nostrani e non. Per il momento, infatti, mi sto solo limitando a raccogliere (PREZIOSE) informazioni e pareri che, prossimamente, mi torneranno certamente utili. Comunque, ancora mille grazie a ciascuno di voi e postatemi ancora le vostre ottime opinioni, che fanno tanto bene come una deliziosa spremuta d'arance siciliane !
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12/12/2012, 19:59 |
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vitto18
Iscritto il: 28/12/2010, 21:36 Messaggi: 1685 Località: Sicilia
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Ma non ti preoc il forum serve x confrontarci
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12/12/2012, 23:22 |
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Trattore
Iscritto il: 02/10/2009, 20:44 Messaggi: 203
Formazione: Agrotecnico
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Cari amici allevatori, sapreste cortesemente dirmi se, al momento dell'acquisto di nuovi capi di ovini per il mio allevamento, chi me li vende deve obbligatoriamente consegnarmi delle certificazioni sanitarie che illustrino lo stato di salute degli animali, eventuali vaccinazioni effettuate ed altri dati medici indispensabili? Se non volessero consegnarmi alcuna certificazione medica, è segno che non c'è da fidarsi, per cui lascio perdere e mi rivolgo altrove? Quali dati dovrebbe contenere la certificazione medico-sanitaria di cui sopra, per rispettare le eventuali leggi e normative previste in materia? Mille grazie anticipate per i vostri preziosissimi consigli in merito !
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14/12/2012, 15:02 |
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Trattore
Iscritto il: 02/10/2009, 20:44 Messaggi: 203
Formazione: Agrotecnico
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Trattore ha scritto: Cari amici allevatori, sapreste cortesemente dirmi se, al momento dell'acquisto di nuovi capi di ovini per il mio allevamento, chi me li vende deve obbligatoriamente consegnarmi delle certificazioni sanitarie che illustrino lo stato di salute degli animali, eventuali vaccinazioni effettuate ed altri dati medici indispensabili? Se non volessero consegnarmi alcuna certificazione medica, è segno che non c'è da fidarsi, per cui lascio perdere e mi rivolgo altrove? Quali dati dovrebbe contenere la certificazione medico-sanitaria di cui sopra, per rispettare le eventuali leggi e normative previste in materia? Mille grazie anticipate per i vostri preziosissimi consigli in merito ! Non c'è proprio nessuno, tra voi, che sa illuminarmi in merito i quesiti sopra riportati? Mi sareste davvero di grande aiuto. Grazie!
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15/12/2012, 16:28 |
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brixius
Iscritto il: 08/10/2008, 14:07 Messaggi: 117 Località: Firenze - sud
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E' obbligato solo a consegnarti le copie del mod.4, dichiarazione di provenienza degli animali. Un unico foglio rosa in 2 copie ( una per te ed una che porterai alla tua asl ) nel qual sono riportati i dati identificativi degli animali ( num. dei marchi auricolari o chip identificativo dei boli ruminali ), codice di azienda di provenienza, codice di azienda di destinazione, dati identificativi del vettore comprensivi di num. di aut. sanitaria del mezzo di trasporto )- Il tutto firmato dal vet. asl della zona di provenienza che garantisce la salute degli animali, in teoria dopo visita di controllo, in pratica siglkato direttamente in ufficio dove viene comunicato in genere solo i numeri identificativi dei capi da spostare. In ogni caso il codice aziendale di provenienza ti garantisce la sicurezza che gli animali provengono da una azienda in cui almeno una volta, in teoria, sono stati eseguiti dalla asl esami del sangue per la brucellosi.... Una cosa interessante che puoi stare attento, almeno ad oggi, è controllare il tipo di identificazione degli animali. Se hanno il bolo ruminale, così come il marchio auricolare ultima generazione con inserito il chip, dovrebbero essere animali abbastanza giovani, non sopra i 2/3 anni , se invece ancora portano i vecchi marchi auricolari sono di sicuro più vecchi....
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30/12/2012, 20:39 |
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Trattore
Iscritto il: 02/10/2009, 20:44 Messaggi: 203
Formazione: Agrotecnico
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brixius ha scritto: E' obbligato solo a consegnarti le copie del mod.4, dichiarazione di provenienza degli animali. Un unico foglio rosa in 2 copie ( una per te ed una che porterai alla tua asl ) nel qual sono riportati i dati identificativi degli animali ( num. dei marchi auricolari o chip identificativo dei boli ruminali ), codice di azienda di provenienza, codice di azienda di destinazione, dati identificativi del vettore comprensivi di num. di aut. sanitaria del mezzo di trasporto )- Il tutto firmato dal vet. asl della zona di provenienza che garantisce la salute degli animali, in teoria dopo visita di controllo, in pratica siglkato direttamente in ufficio dove viene comunicato in genere solo i numeri identificativi dei capi da spostare. In ogni caso il codice aziendale di provenienza ti garantisce la sicurezza che gli animali provengono da una azienda in cui almeno una volta, in teoria, sono stati eseguiti dalla asl esami del sangue per la brucellosi.... Una cosa interessante che puoi stare attento, almeno ad oggi, è controllare il tipo di identificazione degli animali. Se hanno il bolo ruminale, così come il marchio auricolare ultima generazione con inserito il chip, dovrebbero essere animali abbastanza giovani, non sopra i 2/3 anni , se invece ancora portano i vecchi marchi auricolari sono di sicuro più vecchi.... Caro Brixius, anzitutto ti ringrazio per la cortese e dettagliata risposta ai miei quesiti di cui sopra . In secondo luogo, vorrei ancora approfittare della tua qualificata competenza per chiederti quanto segue: 1) Come faccio a distinguere i vecchi marchi auricolari, da quelli di ultima generazione per capire se acquisto animali più o meno giovani? 2) Pur in possesso dei certificati sanitari obbligatori che il rivenditore degli animali dovrà consegnarmi all'atto dell'acquisto degli stessi, mi consigli - o no - di far eseguire per conto mio (ed a mie spese, ovviamente) eventuali visite veterinarie per i capi che introduco la prima volta in azienda? Lo farei principalmente per star sereno io, in modo d'esser certo che - frattanto - nessun capo si è ammalato di qualcosa. Ancora mille grazie e attendo fiducioso tue buone nuove . Con l'occasione, inoltre, approfitto per porgere a tutti i forumisti i migliori auguri di Buon Anno nuovo !!!
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01/01/2013, 15:22 |
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micalizio
Iscritto il: 04/04/2009, 23:42 Messaggi: 1063 Località: asti
Formazione: laureato in altro
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meglio delle marche conta gli anelli delle corna o il numero e usura dei denti, su quelli non si può barare
_________________ l'occhio vede quel che la mente sa. Pascal meglio un becco che ti fa amico che un amico che ti fa becco. Micalizio
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01/01/2013, 18:38 |
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