Myriam ha scritto:per prima cosa occorre valutare se è un tipo di lana che si possa filare, scegliere la lana migliore: schiena e fianchi, se così fosse per la filatura a mano con il filarello la lana non va lavata perchè la lanolina aiuta ad incollare le fibre mentre si fila, prima va cardata con i pettini per eliminare corpi estranei e per allineare le fibre tutte in un senso, quindi si inizia a filare, quando si avranno due gomitoli li si torce con il filaarello girando la ruota in senso antiorario, si forma la matassa e la si mette a bagno in acqua bollente con sapone di marsiglia in questo modo il filo si compatta ( al microscopio il pelo si presenta a scaglie e l'acqua calda e alcalina per il sapone agevola la chiusura delle scaglie dando resistenza al filato) si ripete molte volte il lavaggio sino ad ottenere la lana pulita, si risciacqua e si provvede alla follatura che consiste nel battere con forza le matasse su un piano duro tipo i vecchi lavatoi di pietra, si ha così una lana abbastanza morbida. se invece servisse per imbottiture è sufficiente mettere la lana pulita a mano da fieno etc. in una federa,quindi in lavatrice e centrifugare più volte, quindi cardare. E' utile sapere che la lana di pecora filata a mano senza l'aiuto della chimica che viene utilizzata dalle aziende punge e irrita, io filo solo fibra di alpaca o mohair perchè i miei figli e mio marito si rifiutano di indossare calze che irritano. Myriam
Ciao.Io faccio il feltro quindi la lana la lavo abbastanza velocemente perchè anche se rimane qualche sporcizia essa verrà eliminata durante l'infeltrimento. Metto la lana in una fontana con acqua fredda corrente e la lascio li un paio di giorni rigirandola molto spesso.
Ciao myriam, sei grande! Ho vent'anni e da quando sono bambina mia mamma mi ha insegnato a lavorare a maglia, quindi sono anche bravina. Ma la lana l'abbiamo sempre comperata anche perchè le pecore le ho solo da due anni. Ma tu, tutto quello che serve per filare (tutta l'attrezzatura) dove l'hai trovata? E chi ti ha insegnato tutto questo? E' bello che ci sia ancora qualcuno che si fa tutto in casa! Ci vuole tanto tanto tempo? Bisogna fare tutto di filato o si può lasciare la lana lì qualche giorno poi iniziare? Aziende che lavano e filano conto terzi per privati non ce ne sono, mi sa che dovrò arrangiarmi. Secondo te una suffolk austriaca nera e 7 biellesi bianche vale la pena? Grazie mille.
Vale sempre la pena di imparare è molto gratificante vedere il filato che nasce dalle tue mani e quando ci si è impratichiti è rilassante si può ascoltare della musica e lasciare andare la mente a ruota libera, per quanto riguarda la lana dovresti sfioccarla e sentirne la morbidezza e quindi fare una valutazione, scegliendo la migliore si possono confezionare delle eccellenti calze da lavoro. Io ho imparato da sola, guardando delle vecchie foto , ho impiegato una giornata buona a capire il funzionamento meccanico del filarello, alcune anziane del paese non potendo fisicamente farmi vedere come filare, mi hanno però erudito sulla teoria, dapprima ho iniziato con attrezzi imprestati da museo, poi quando mi sono sentita più sicura ho acquistato un filarello da un artigiano qui in Valtellina e i pettini per cardare in una sagra, alcuni antiquari hanno dei filarelli ma hanno un prezzo eccessivo perchè li considerano oggetti d'arredamento.
Io la lana la lascio in ammollo almeno un giorno. Poi cambio l'acqua e ammollo ancora, l'acqua di lavaggio la uso nell'orto e lavo solo in estate. Attenzione a non muovere la lana se l'acqua si scalda con il sole, togliere la lana e lasciarla sgrondare, non strizzarla, mai mettere la lana sotto al getto diretto dell'acqua. Dopo tutta sta manfrina che dura anche 3 giorni faccio asciugare stesa all'ombra e metto via. Se la lana è molto sporca uso un po' di soda o lisciva nell'ultimo lavaggio e sciacquo bene. Poi la mia lana viene filata a mano e venduta al mercato o alle feste di paese. Mi sono dimenticata di dire che le mie pecore sono Suffolk, morbidose e difficilmente infeltrenti.
ho acquistato un filarello da un artigiano qui in Valtellina
Io l'ho comprato in Nuova Zelanda ma rispetto a quello vecchio è una Ferrari(produzione più che raddoppiata) Vorrei sapere qualcosa di più sull'artigiano, mi piacerebbe avere una foto della tua ruota. Grazie
Il mio filarello è verticale, in alta Valle esiste anche un modello orizzontale, appena potrò farò una foto,ora sono nati 7 capretti e le mie mohair hanno necessità di essere spazzolate perchè incominciano a perdere il pelo che filo insieme alla fibra degli alpaca, essendo molto sottile conferisce morbidezza al filato.
che bello! quanta lana fanno le mohair? e hai anche gli alpaca? io avevo capito che le capre si tosano, invece si strippano? Io adesso il lavoro più odioso che devo fare è mondare la lana cioè pulirla da tutti i semini, pezzi di fieno e paglia che rimangono dopo il lavaggio, tu come fai? Valentina