ciao iengo.
ribadisco il mio dispiacere per il danno, senz'altro rilevante sotto tutti i punti di vista.
mi associo sinceramente a chi ti riconosce una saggezza ed un rispetto dal sapore antico, visto come parli di un animale che tu credi ti abbia danneggiato.
concordo, ci vorrebbero molte più persone come te al mondo.
ciao rik78.
la mia famiglia proprio in quel meraviglioso parco vive e lavora.
per questo parlo di cani randagi, vero ed unico flagello per gli allevatori di quelle parti, purtroppo.
l'iconografia popolare (ed a volte, purtroppo, anche il fatto che il danno da cane non è risarcito a dovere, mentre quello da lupo si, ma capisco chi subisce una perdita che non sarà risarcita) portano ad accusare quel maestoso regolatore biologico che è il lupo di comportamenti che la scienza ha ormai sfatato da vari decenni.
un branco di lupi dell'entità numerica di quelli che se ne trovano ormai nelle poche zone d'italia in cui sopravvive, non ammazzerebbe mai 6 puledri in pochi giorni, semplicemente perchè lo sforzo occorrente per farlo costerebbe più del guadagno sotto il punto di vista alimentare.
nessun predatore sprecherebbe più energie complessive di quante ne potrebbe guadagnare uccidendo.
l'entropia non perdona
c'è un equilibrio in natura.
il cane abbandonato, una razza selezionata da millenni per dipendere dall'uomo, questo equilibrio non lo ha più, e la frenesia alimentare e la disperazione lo porta a perdere il controllo.
quando la mandria di tironi con relativi puledri di mio cugino fu attaccata, nel mezzo del parco dei monti della laga, i cani erano talmente frenetici che non si spostavano neanche mentre lui gli passava sopra col fuoristrada.
lui stesso confessa di essere rimasto sconvolto e, giustamente, spaventato dalla ferocia con la quale si è svolto l'attacco, e non è un tipo tenero.
sarebbe una cosa da far rizzare i capelli in testa a qualunque etologo se uno o più lupi adottassero simili comportamenti.
roba da studi e pubblicazioni su riviste specializzate
ciao michele(accio)