ciao iengo.
per questo parlo di cani randagi, vero ed unico flagello per gli allevatori di quelle parti, purtroppo.
l'iconografia popolare (ed a volte, purtroppo, anche il fatto che il danno da cane non è risarcito a dovere, mentre quello da lupo si, ma capisco chi subisce una perdita che non sarà risarcita) portano ad accusare quel maestoso regolatore biologico che è il lupo di comportamenti che la scienza ha ormai sfatato da vari decenni.
un branco di lupi dell'entità numerica di quelli che se ne trovano ormai nelle poche zone d'italia in cui sopravvive, non ammazzerebbe mai 6 puledri in pochi giorni, semplicemente perchè lo sforzo occorrente per farlo costerebbe più del guadagno sotto il punto di vista alimentare.
nessun predatore sprecherebbe più energie complessive di quante ne potrebbe guadagnare uccidendo.
l'entropia non perdona
c'è un equilibrio in natura.
il cane abbandonato, una razza selezionata da millenni per dipendere dall'uomo, questo equilibrio non lo ha più, e la frenesia alimentare e la disperazione lo porta a perdere il controllo.
roba da studi e pubblicazioni su riviste specializzate
ciao michele(accio)