Ciao a tutti, da qualche anno ho un piccolo gregge di toscane (madre capostipite, due figli M e F, due agnellini maschi figli delle due femmine e del maschio, uno nato a gennaio ed uno a febbraio).
Ho cominciato come molti per contenere l'erba dell'uliveto (2500 mt che diventano 10.000 quando il vicino apre la rete di confine), ora sono nella condizione di cui sopra e avrei bisogno di un po di consigli.
Quindi faccio lo sfacciato ed elenco
- come faccio a capire se le femmine sono gravide? (non le mungo ma vorrei macellare il maschio grande e vorrei esser certo che ha già provveduto a montarle. Per esattezza il primo agnellino nato a gennaio l'ho allattato io visto che la madre non provvedeva, mentre quello nato a febbraio è stato allattato dalla madre)
- non uso nessun tipo di accorgimento (sverminare e cose simili) a parte garantire loro il cibo e l'acqua e tosarle in estate. - non le ho denunciate a nessuna anagrafe, cosa rischio?
allego una foto del gregge.
Spero di esser stato abbastanza chiaro. Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi.
Ciao Marco grazie mille per la segnalazione. Non ho capito cosa mi accade se non provvedo con la registrazione. Invece per le femmine esiste una specie di di gravidanza? Grazie ancora per la pazienza.
ciao mikele, visto che nessuno ha risposto alla tua domanda, proverò io a schiarirti le ide. prima di tutto, vorrei capire quante sono. in secondo luogo, ti dico cosa faciamo noi, rispetando le leggi vigenti in materia : 1. devi andare dal veterinaio asl del tuo comune, il quale acerterà che la tua azienda ( piccola che sia ), è idonea per il mantenimento del bestiame, 2. dopo che il veterineio ti avrà rilasciato il certificato, ti devi recare al tuo comune per l'iscrizione al registro delle imprese di allevamento 3. ti verrà dato un registro, dove dovraio annotare tutte le pecore in tuo posseso, le pecore dovrano essere marcate con orechini auricolari idonei,e oggi si deve anche microcipare ( tutto il materiale che serve per marcare le pecore deve essere richiesto al tuo veterinaio asl, il quale girerà la richiesta alla dita che fabrica il materiale per marcare, naturalemete tutto a carico tuo ).
non pensare neanche per un istante che tutto questo iter si possa evitare se vuoi rispettare le leggi in vigore. tutto questo si fa per eviatare il famoso abusivismo, per evitare la difusione di malattie infettive ( neanche ti immagini quante malattie possono essere dannose per l'uomo trasemesse dal bestiame ). solo il fatto di bere del latte o fare del formaggio non salubre e sano ti mette in pericolo. il fatto di dover macellare delle pecore o degli agnelli non idonei e sempre un pericolo per la salute dell'uomo. ti posso elencare diverse malattie che possono essere trasmesse dal bestiame all'uomo, che sono mortali, tra tutte la burrocellosi, le scrapie ( l'equivalente della mucca pazza ), la salmonellosi nell latte, carica batterica elevata sempre nel latte, carica di cellule sempre nel latte, la galassia, ecc. ecc. morale della favola, se non rispetti queste norme, dai carabinieri, ai forestali, ai vigili urbani sono abilitati alla confisca del bestiame e a una molta salatissima per il proprietario non in regola.
Caro forzaparis. Grazie per le dritte e di avermi illustrato meccanismi a me ignoti. chi me le ha vendute le ha in regola ma in pratica tutti ti sconsigliano di dichiararle, anche se non ho capito il perche'. Non uso il latte ma a quanto pare questo non è sufficiente per evitare delle epidemie pericolose. Quindi ci faccio una seria riflessione su e poi decidero di conseguenza, se tenerle e regolarizzarle oppure darle via restituendole a chi me le ha procurate.
Detto ciò, per quanto riguarda le altre domande: ho 5 pecore di cui una madre capostipite, una femmina ed un maschio di seconda generazione e altri due maschi di terza generazione nati a gennaio e febbraio di quest'anno. In pratica questi due agnelli sono figli delle due femmine e del maschio. Spero di esser stato chiaro. Prima di eliminare il maschio adulto vorrei esser certo che le femmine sono gravide, c'è modo di capirlo?
Grazie ancora per la tua disponibilità.
forzaparis ha scritto:ciao mikele, visto che nessuno ha risposto alla tua domanda, proverò io a schiarirti le ide. prima di tutto, vorrei capire quante sono. in secondo luogo, ti dico cosa faciamo noi, rispetando le leggi vigenti in materia : 1. devi andare dal veterinaio asl del tuo comune, il quale acerterà che la tua azienda ( piccola che sia ), è idonea per il mantenimento del bestiame, 2. dopo che il veterineio ti avrà rilasciato il certificato, ti devi recare al tuo comune per l'iscrizione al registro delle imprese di allevamento 3. ti verrà dato un registro, dove dovraio annotare tutte le pecore in tuo posseso, le pecore dovrano essere marcate con orechini auricolari idonei,e oggi si deve anche microcipare ( tutto il materiale che serve per marcare le pecore deve essere richiesto al tuo veterinaio asl, il quale girerà la richiesta alla dita che fabrica il materiale per marcare, naturalemete tutto a carico tuo ).
non pensare neanche per un istante che tutto questo iter si possa evitare se vuoi rispettare le leggi in vigore. tutto questo si fa per eviatare il famoso abusivismo, per evitare la difusione di malattie infettive ( neanche ti immagini quante malattie possono essere dannose per l'uomo trasemesse dal bestiame ). solo il fatto di bere del latte o fare del formaggio non salubre e sano ti mette in pericolo. il fatto di dover macellare delle pecore o degli agnelli non idonei e sempre un pericolo per la salute dell'uomo. ti posso elencare diverse malattie che possono essere trasmesse dal bestiame all'uomo, che sono mortali, tra tutte la burrocellosi, le scrapie ( l'equivalente della mucca pazza ), la salmonellosi nell latte, carica batterica elevata sempre nel latte, carica di cellule sempre nel latte, la galassia, ecc. ecc. morale della favola, se non rispetti queste norme, dai carabinieri, ai forestali, ai vigili urbani sono abilitati alla confisca del bestiame e a una molta salatissima per il proprietario non in regola.
allora mikele, la gestazione delle pecore dura 5 mesi meno una settimana. quando hai messo il meschio ? per capire se le pecore sono gravide, puoi prendere due strade: 1 rivolgerti a un veterinaio, ed è la strada più dispendiosa, visto che dovresti farle fare dei test, oppure affidarti all' esperienza dei pastori , infatti se una pecora è gravida la puoi conoscere solo alla fine del quarto mese, in quanto l'animale subisce dei cambiameti fisiologici , in primis il gonfiore alla mamella, che può arrivare anche al rossore, infatti le cellule mammarie si preparano per produrre il latte. considera che se tu tenti di dare una lieve mungitura alla pecora, questa non ti darà del vero latte, ma del siero denso trasparente, il quale man mano che l'animale si avvicinerà al parto questo siero cambierà dallo stato sieroso a quello di latte misto a colostro, dando un effeto latiginoso, sino a quando a pochi giorni dal parto, potrai notare che finalmente diventa latte, però latte colostro, ricco di vitamine e anticorpi che saranno indispensabili per la sopravivenza delll'agnello. poi naturalemnete si noterà il gonfiore alla pancia dell'animale. figurati, che qua da noi un pastore esperto capisce dal gonfiore della pancia se la pecora avrà o no un parto gemmellare. una volta partorito se qualche pecora non vuole il suo agnello, tu non devi scoragiarti, infatti isola l'animale capricioso con il suo agnello ( in modo che madre non abbia altre distrazioni se non il suo agnello, allata l'agnello se la madre non lo fa succhiare e piano piano avicinalo alla mamella della madre facendolo succhiare dal capezolo ricco di colostro ). se vuoi un consiglio disinteresato tieni le pecore se hai la passione, ma metiti subito in regola, e chissà magari dalla passione potresti perfino avere un piccolo redito. ciao, spero di esserti stato uttile.
forzaparis ha scritto:allora mikele, la gestazione delle pecore dura 5 mesi meno una settimana. quando hai messo il meschio ? per capire se le pecore sono gravide, puoi prendere due strade: 1 rivolgerti a un veterinaio, ed è la strada più dispendiosa, visto che dovresti farle fare dei test, oppure affidarti all' esperienza dei pastori , infatti se una pecora è gravida la puoi conoscere solo alla fine del quarto mese, in quanto l'animale subisce dei cambiameti fisiologici , in primis il gonfiore alla mamella, che può arrivare anche al rossore, infatti le cellule mammarie si preparano per produrre il latte. considera che se tu tenti di dare una lieve mungitura alla pecora, questa non ti darà del vero latte, ma del siero denso trasparente, il quale man mano che l'animale si avvicinerà al parto questo siero cambierà dallo stato sieroso a quello di latte misto a colostro, dando un effeto latiginoso, sino a quando a pochi giorni dal parto, potrai notare che finalmente diventa latte, però latte colostro, ricco di vitamine e anticorpi che saranno indispensabili per la sopravivenza delll'agnello. poi naturalemnete si noterà il gonfiore alla pancia dell'animale. figurati, che qua da noi un pastore esperto capisce dal gonfiore della pancia se la pecora avrà o no un parto gemmellare. una volta partorito se qualche pecora non vuole il suo agnello, tu non devi scoragiarti, infatti isola l'animale capricioso con il suo agnello ( in modo che madre non abbia altre distrazioni se non il suo agnello, allata l'agnello se la madre non lo fa succhiare e piano piano avicinalo alla mamella della madre facendolo succhiare dal capezolo ricco di colostro ). se vuoi un consiglio disinteresato tieni le pecore se hai la passione, ma metiti subito in regola, e chissà magari dalla passione potresti perfino avere un piccolo redito. ciao, spero di esserti stato uttile.
vivono tutti insieme, femmine e maschio. l'unico dato certo che ho è la nascita dei due agnelli (10 gennaio il primo e 5 marzo il secondo) ed il fatto che per il primo ho dovuto provvedere io all'allattamento perche' la madre si è rifiutata. Quindi mi chiedevo se dopo questi mesi si poteva esser sicuri che il maschio aveva provveduto nuovamente alla monta ma mi pare di capire che non posso confidare su questa cosa. Grazie ancora e buone cose. mikele.