Switch to full style
Allevamento, riproduzione, alimentazione, mungitura, ricoveri, razze e consigli sulle pecore
Rispondi al messaggio

difficile inverno per i pastori piemontesi

01/02/2009, 10:30

volevo mostrarvi un'immagine di questo lungo, difficile inverno che stanno vivendo i pastori nomadi piemontesi
Immagine
niente pascolo vagante da settimane, tutti costretti ad alimentare le pecore in qualche modo

per saperne di più, aspetto tutti gli interessati sul mio blog http://pascolovagante.splinder.com

Re: difficile inverno per i pastori piemontesi

01/02/2009, 11:32

Perchè non posti anche qui qualche notizia in più su questo grave problema?
Ciao,
Marco

Re: difficile inverno per i pastori piemontesi

02/02/2009, 8:32

la pastorizia nomade è ancora praticata in diverse regioni del nord italia. solo in piemonte, vi sono almeno una cinquantina di greggi vaganti con un numero di capi superiore alle 500 unità (tra questi ci sono greggi da 2000 capi, ma anche altri con "sole" 2-300 pecore).
l'inverno attuale, che ha fatto seguito ad un'estate ricca di eventi eccezionali (forti temporali, grandinate, trombe d'aria...), si presentava già difficile per la scarsità di foraggio. scese dall'alpeggio, le greggi pascolano negli incolti e nelle stoppie del mais.
Immagine
quest'anno c'era però pochissima erba, a causa delle basse temperature e delle scarse piogge nel mese di settembre/ottobre.
a novembre invece ha piovuto molto (quando ormai era "inutile" per l'erba), impedendo ai pastori di spostarsi in collina per il troppo fango e le condizioni difficili (frane, allagamenti). i pascoli intorno ai fiumi erano inutilizzabili a causa delle esondazioni.
Immagine
è poi arrivata la prima neve, a cui hanno fatto seguito giornate fredde, nebbia ed altre abbondanti nevicate agli inizi di gennaio. questo ha comportato il "fermare" le pecore. niente più pascolo vagante, ma alimentazione delle pecore all'aperto (nessuno di questi pastori ha una sede fissa o una stalla). ciò avviene con fieno, mais, insilato di mais ed altro.
Immagine
questo comporta una fatica non indifferente, senza contare ovviamente le ingenti spese che non verranno compensate in alcun modo, visto che il prezzo della carne ovicaprina qui è stabile da anni

Re: difficile inverno per i pastori piemontesi

30/09/2013, 1:09

Ciao blacksheep77, posso chiederti adesso com'è la situazione, a distanza di anni?Con la crisi che avanza i pastori riescono a stare dentro al mercato?

Re: difficile inverno per i pastori piemontesi

30/09/2013, 8:56

Vi parlo da cosa ho sentito in giro che il pastore non a tante spese e il guadagno delle vendite dei formaggi e quasi pulito.La conferma poi me la data mio suocero suo padre e i suoi antenati sono stati tutti pastori e mi diceva che gli le pecore stanno tutto l'anno al pascolo quando non c'era pascolo basta del buon fieno per continuare a fare latte anche se dimeno.Poi lui dice che ogni tannto bisogna mettere le mani alle propie tasche.Sara'vero anche se sono daccordo con lui.

Re: difficile inverno per i pastori piemontesi

30/09/2013, 12:44

Se hai razze ad attitudine da carne, non hai problemi nell'alimentarle con buon fieno,
per le razze da latte, tipo comisana, massese, sarda ecc...,
non è sufficiente alimentare con solo fieno, bisogna integrare energicamente.

Re: difficile inverno per i pastori piemontesi

30/09/2013, 12:50

Belle le immagini.
Infatti, la razza in foto, è la bergamasca,
a prevalente attitudine alla produzione di carne e molto rustica,
con del buon fieno, riescono a svernare senza problemi.
Rispondi al messaggio