|
consiglio per l'acquisto di una coppia di pecore
Autore |
Messaggio |
poggioallorso
Iscritto il: 10/05/2009, 19:14 Messaggi: 1255 Località: Appennini Tosco-Emiliani
|
non sei stato scortese, anzi, mi hai permesso di capire una cosa di più nella vita... anche la ragazza di cui ti parlavo, tiene le massesi per gli agnelli e devo dire che crescono il doppio di quelli delle mie sarde... che le suffolk sono stupide me lo avevano già detto... a proposito,che razza è questa "faccia nera"? un saluto bea
_________________ Bea
|
10/07/2009, 12:57 |
|
|
|
|
focus20rm
Iscritto il: 17/06/2009, 22:39 Messaggi: 158
|
http://www.agraria.org/ovini/zwartbles.htm anche questa sembra una bella pecora e molto produttiva!:)
|
10/07/2009, 13:08 |
|
|
calibroventi
Iscritto il: 20/04/2009, 15:21 Messaggi: 20 Località: pistoia
Formazione: diplomato
|
anch'io tengo le mie pecore tra gli olivi, e dopo diverse prove fatte con differenti razze (massesi, sarde, comisana e suffolk) per me e' risultata migliore la razza inglese, sia per carattere(docilissime, ti faccio un esempio, se per dimenticanza, viene lasciata la porta di cucina aperta, dopo alcuni minuti c'e' le ritroviamo in casa ! ) ma sopratutto non si alzano su' le gambe per brucare le piante e considerata la taglia (sono pesanti, ma di altezza ridotta!) arrivano a "potare" gli olivi ad un massimo di 80/100 cm da terra! inoltre posseggo un castrato di comisana (testa rossa) .......ancora per poco a differenza delle altre, oltre a stare tranquillamente su le due gambe posteriori (arriva ad essere piu' alto di me !) monta sopra alle altre pecore per acciuffare i rametti un saluto andrea
|
10/07/2009, 13:49 |
|
|
brixius
Iscritto il: 08/10/2008, 14:07 Messaggi: 117 Località: Firenze - sud
|
Allora via mi consola dai..ahah..non sono il solo a dirlo delle suffolk, io per l'appunto le ho proprio viste di persona parecchie volte fare quelle cose, compresa la rottura della gamba all'agnello.. ...Comuqnue è vero che non si alzano sulle posteriore per brucare le fronde ( come invece fanno altri approfittando pure della schiena delle compagne..ne so qualcosa, addorottura il mio montone Tyson, bergamasco, si alza proprio senza appoggiarsi a niente, tipo trampoliere..ed è 100 kg buoni bada bene ) e sono indiscutibilmente belle le sufolk...ma troppo grosse dai... Della Scottish Black Face, invece trovi informazioni al sito del club di razza che pecca un po' in fotografie ene metto un 'altro con alune belle foto, purtropo sono in inglese. praticamente è la razza più comune in UK sopratutto in Scozia, diciamo quasi uno dei simboli dell'ingjilterra, ma è allevata comunemente in tutta europa ed usa....un po' anche in Italia, ma come sempre in minor numero...Poi nel post "nuovo montone a breve in azienda " vedi il babbo ( spettacolare BF puro ) del mio futuro montoncino.. http://www.scottish-blackface.co.uk/http://www.ramshornstudio.com/blackface.htm
|
10/07/2009, 15:09 |
|
|
paolo
Iscritto il: 13/10/2008, 20:03 Messaggi: 1016 Località: dove mi pare
|
Premettendo che ognuno con i soldi suoi è libero di acquistare ciò che vuole, inoltre de gustibus non disputant esprimo il mio pensiero: Questo forum ha delle grandissime potenzialità perché molti utenti (moderatori) sono altamente qualificati, utilizziamo questi esperti per dare il giusto risalto alle razze locali, che non hanno nulla da invidiare alle razze estere, anzi invito molti a portare le suffolk nei nostri pascoli e poi facciamo il confronto con le locali tipo; gentile di puglia,pagliarola, sopravvisana, appenninica ecc... a parità di condizioni. Credo che le razze inglesi siano eccezionali,ma non dimentichiamo dove hanno avuto selezione in pascoli pianeggianti e con erba fresca a ricrescita quasi continua... Inoltre come già detto in altri messaggi chi non deve trarre reddito dall'allevamento può sentirsi orgoglioso di allevare una razza a rischio, che a mio avviso mangia e danneggia come tutte le altre pecore e produce anche di più con risorse minime.... Allevare 10 pecore non porta al fallimento nessuno a prescindere la razza, ma questa scelta può salvare una razza a rischio.
Fred in sintesi valuta anche qualche razza locale........ gusti permettendo.
Saluti Paolo
PS Chi non magna misischia non campa de pecora.
|
10/07/2009, 16:25 |
|
|
brixius
Iscritto il: 08/10/2008, 14:07 Messaggi: 117 Località: Firenze - sud
|
Ma nessuno vuole mettere in discussione le potenzialità del forum od esaltare le razze estere a scapito delle locali ( tant'è che la suffolk personalmente io l'ho "demolita" ). Si porta però, se consesso, la propria esperienza seppur minima, laddove viene posto un quesito specifico, nel quale viene richiesto un parere su quale razza può essere indicata per pascolare e tenere pulita un'oliveta. Bergamasche ed appenniniche, per quella che è stata la mia esperienza, un'oliveta la devastano, nel vero senso della parola, hai voglia a mettere gabbie intorno al tronco, ma può darsi sia stato sfortunato io. Con ciò non deve essere interpretato come una pecca od un limite di queste razze, ma semplice informazione doverosa. E' proprio perchè nessuno fallisce con 10 pecore che alla fine, non essendo pastori, io intendo la pecora come un piacere e quindi ho esposto anche le mie perplessità su razze giganti che a me sono risultate estremamente "difficili " e faticose da gestire, tutto qui. E' anche innegabile che in Italia non esiste realtà allevatoriale, in ambito ovino, che campi di solo pascolo per ovvi motivi climatici ed orografici, pertanto se fieno deve essere per buoni 9 mesi l'anno la razza diventa un mero dettaglio di gusto personale. Vedo peraltro che le schede del sito sono nutrite ed in continuo aggiornamento, includendovi le più svariate razze da tutte le parti del mondo, trattate tutte con egual rispetto....
|
10/07/2009, 23:55 |
|
|
fred
Iscritto il: 03/06/2009, 23:08 Messaggi: 20
|
grazie mille a tutti per la serie di consigli.Devo ammetter di essere rimasto un pò spaventato da ciò che mi avete detto,la mia scelta ricadeva infatti sulle pecore perchè me le hanno sempre descritte come pacifiche rispetto alle capre ad esempio,ora tuutto ciò che è emerso mi preoccupa un poco.Per quanto riguardo le razze in via di estinzione diciamo così sono d accordo con voi sarebbero da tutelare ma essendomi già informato devo dire che sono difficili anche da reperire.Mi avevano già parlato invece delle " testa nera" che ritengo debbano essere le black face descrivendomele come razza pregiata da carne con gusto migliore del capretto. quale la scelta migliore?Le massesi sarebbero state la mia prima scelt per affetto,le aveva avute mio nonno,ma ricordo bene quanto latte producessero ed io non ho tantissimo tempo.Spero che la discussione prosegua perchè molto istruttiva e ricca di passione.Vi ringrazio molto.
|
11/07/2009, 7:46 |
|
|
brixius
Iscritto il: 08/10/2008, 14:07 Messaggi: 117 Località: Firenze - sud
|
No dai, non c'è da spaventarsi ma allo stesso tempo sapere cosa comporta. La pecora è sicuramente un animale affascinante da possedere. Evoca un sentimento quasi ancestrale e reca molta soddisfazione guardarsi il proprio piccolo gregge. La massese è senza dubbio, particolarmente per liguri e toscani, la razza dell'iimaginario infantile. Un tempo era norma vederle pascolare nei campi di grano appena mietuti, come succedeva a me da bambino. Però è da considerare che è razza da latte, con tutto ciò che comporta. Le razze italiane da carne più facilmente reperibili sono di taglia grossa ed è bene sapere che la gestibilità ( riguardo agli interventi sanitari e periodici di mantenimento ), può ( sottolineo può per non offendere nessuno ) rendersi più faticosa ( un conto è atterrare e tenere ferma una pecora di 40 Kg altro farlo con ad es. un montone bergamasco di 100 e passa Kg...). L'appenninica sicuramente è più contenuta come taglia. E' altresì innegabile che aldilà del valore e del desiderio che può rappresentare l'orientarsi su razza "nostrali" da valorizzare, questa scelta si scontri con la difficoltà di reperire i capi. Purtroppo senza voler passare da esterofili, la pastorizia in Italia ( come penso molte altre attività rurali ) non ha mai trovato l'impegno che meritava per il mantenimento e la valorizzazione delle realtà autoctone, lasciando l'iniziativa individuale ed emarginando l'attività allevatoriale localmente, spesso abbandonata a se stessa. Questo non è avvenuto negli altri paesi europei dove, probabilmente già dall' 800, la società è stata sempre più attenta a custodire gelosamente e con criterio i patrimoni locali. Ora è fin troppo facile declamare il valore delle antiche razze ovine italiane ed incentivarne il recupero e la valorizzazione, spesso a parole,... siamo come al solito in ritardo...e ciò non può essere delegato all'iniziativa di privati che vogliono coltivare una semplice passione ed avere piccole soddisfazioni personali, con leggitimo minimo sforzo... Le razze italiani sono tante io ho consigliato la zerasca ma mi hanno parlato molto bene anche della pecora del jura ( a duplice attitudine carne e latte ma che sembra si possa seccare spontaneamente allo svezzamento dell'agnello, anche se non sono sicuro ), annoverata come razza svizzera ed austriaca ma con un passato anche molto italiano. Pare sia facile da gestire, docile e rustica al punto giusto.
|
11/07/2009, 9:31 |
|
|
paolo
Iscritto il: 13/10/2008, 20:03 Messaggi: 1016 Località: dove mi pare
|
Fred ciao, io rimango dell' avviso che la pecora è una buona soluzione , ma non dobbiamo carica sulla pecora responsabilità che non ha.. In sintesi è normale che la pecora vada a brucare le fronde quando il pascolo è povero di erba fresca o è calpestato, infestato da feci e urine. Quindi ben vengano le pecore, ma siano presenti anche i proprietari con i dovuti spostamenti o frazionamenti dei pascoli..
Saluti Paolo
|
11/07/2009, 10:04 |
|
|
fred
Iscritto il: 03/06/2009, 23:08 Messaggi: 20
|
vi ringrazio ed apprezzo il pensiero sincero di brixius,essendo fondamentalmente un romantico e forse un poco tradizionalista amo pensare che il ritorno alla razze autoctone dipenda anche dai piccoli amanti della natura come noi.E'ovvio giustamente che con il sentimento non ci si ciba ed uno che sceglie un animale lo fa anche per un ritorno economico quindi effettivamente penso che la mia scelta cercherà di raggiungere un compromesso tra cuore e realtà.Anche se ripeto nella mi zona tra liguria e toscana non è facile reperire allevamenti e quindi scegliere con facilità razze soprattutto autoctone.
|
11/07/2009, 22:49 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|