Nella notte fra sabato e domenica i lupi hanno fatto una strage nel mio piccolo gregge.Ieri mattina sono andato a vederle, nel recinto ,delle sette pecore che avevo ne rimaneva solo una senza senza danni, un'altra era ferita gravemente alla gola ma ancora in piedi, una terza ferita anche lei alla gola ma in modo meno grave una morta e gia' mangiata nella zona del torace mentre non ho più trovato un 'altra pecora ed una giovane agnella che volevo tenere come futura fattrice, il montoncino era riuscito a saltare fuori del recinto e si è salvato. Mentre giravo alla ricerca delle due pecore mancanti ho ritrovato il rumine e altre parti di intestino.ad un centinaio di metri dal recinto. Il veterinario che ho chiamato per curare le due pecore ferite non ha potuto far altro che sopprimere la più grave, mentre l'altra dovrebbe salvarsi ,gli sto facendo l'antibiotico.Le due pecore ed il montoncino ora sono a stalla sono spaventati e non mangiano.
Ciao
Diego

Mi dispiace tanto, purtroppo, quando attaccano, i danni sono notevoli.
Fai richiesta di accesso al fondo per il risarcimento del danno e poi costruisci un recinto notturno con rete metallica 10x10 .
La pecora che hai soppresso hai dovuto smantirla o può essere destinata all'alimentazione ?

La pecora è stata soppressa con un'iniezione , quindi non può essere consumata, per i risarcimenti non penso di riuscire ad ottenerli , in quanto non sono un agricoltore e non ho nessuna assicurazione.Le pecore erano in una zona recintata con rete metallica alta almeno 1,2 metri , un lato del recinto è la casa del mio vicino che mi aveva chiesto di pascolare quel terreno.I lupi non so da dove sono entrati , ma una delle due pecore non ritrovate l'anno trascinata via da sotto la rete, ho ritrovato pezzi di interiora impigliate sotto la rete. non le avevo recintate con la rete mobile elettrificata perchè mi sembrava sicuro così vicino alle case.I vicini non hanno sentito niente, ma lui ha 94 anni e la moglie pochi di meno, io abito a meno di 100 metri e verso le 5 del mattino la mia cagnetta si è messa ad abbaiare guardando in quella direzione,io l'ho sgridata pensando che avesse sentito qualche cervo o capriolo.Il morale è a terra, stò pensando di vendere tutto.
Ciao

Ciao diegos,è proprio in queste situazioni che bisogna rialzasi.Ti faccio un esempio a me due anni fa mi sono morti 12 conigli da 14 che ne avevo (per una malattia);ho avuto il coraggio di andare avanti facendo accoppiare le due coniglie che mi erano rimaste e cosi ora ne ho una ventina.Ti consiglio di fare accoppiare di nuovo le pecore e vedrai che ritornerà quel numero che avevi prima.

Il problema è che allevo le pecore solo per tenere puliti quei pochi prati che il bosco non si è ancora mangiato, praticamente sono delle radure tutte circondate da boschi.posto ideale per i lupi e non più per le pecore. Per lavoro sono via tutto il giorno. parto alle 6 del mattino e ritorno alla sera verso le 18, il sabato o la domenica recinto con rete elettrificata dei prati dove le pecore possono stare almeno una settimana, non potrei metterle in stalla tutte le sere, e poi al pascolo al mattino.Per così poche pecore non penso sia conveniente prendere un cane tipo il maremmano ,provo ad informarmi sui prezzi delle reti antilupo e sentire chi le usa.

Diegos è tutta l'estate che penso a te e al tuo gregge nel cuneese in mezzo ai lupi. Mi chiedevo appunto come facessi a non avere perdite con tutti i lupi che girano nella nostra regione. Ho terminato stamane quasi 5 mesi di alpeggio con presenza costante del lupo sui pascoli montani. E' stata una stagione snervante con attacchi continui ai greggi degli allevatori confinanti. Premetto che non ho cani e non ne voglio avere neanke in futuro(sono + i problemi che portano dei vantaggi...propagazione vermi, pericolosità stessa del cane verso i turisti, costi ingenti di alimentazione). Gli allevatori vicini hanno maremmani, caucasici e pastori dei pirenei eppure han subito perdite costanti. A parere mio i momenti + pericolosi per attacco lupo sono tutti i gg all'imbrunire e quando c'è nebbia. Il modo migliore per prevenire attacchi è togliere l'esca nei momenti critici. Io tutte le sere ricovero in stalla i miei animali. Il lupo sente la presenza dell'uomo e quindi un modo per non farlo attaccare è far sentire la propria presenza quando c'è nebbia. I lupi hanno un fiuto e un udito proverbiale e durante il pascolo io giro al centro del gregge con una radio accesa su un canale che mi piace (la radio tiene alto l'umore e tiene anche informati). In presenza di nebbia orari ridotti 2-3 ore al mattino e 3 al pomeriggio. Diegos il filare elettrificato molte volte è efficace ma bisogna farlo bene. Mai mettere meno di 2 reti da 50mt, con una da 50 esce un cerchio di 15mt di diametro e il lupo sa come spaventare il gregge per fare in modo di far sfondare il filare direttamente dalle pecore all'interno. Con 100mt il diametro è di 32mt e il gregge si può anche spaventare ma è meno probabile che sfondi. Come altezza mai andare sotto i 120cm ma è forse meglio il filare da 140cm(costa un pacco: 50mt lineari costano 120-140euro, contro i 70 di quella da 120cm e 55 euro di quella da 1mt). Il fatto di lasciare gli animali in un giardino recintato non è indice di sicurezza assoluta, anzitutto per l'altezza e poi per come è stato costruito. Questo recinto aveva un muretto sotto? La recinzione è stata ancorata sotto? Forse è persin meglio un filare elettrificato di una recinzione fatta così così. In 3-4 anni non ho mai lasciato i miei animali fuori la notte, perchè ti può andar bene 364gg ma ne basta uno solo per mandare all'aria tutto ciò che ti è + caro. E considera, che la mia zona, non è ancora (per ora) pericolosa come la tua. Ho amici del cuneese che mi parlano di attacchi a bovini ed equini. Quando un annetto fa tu mi dissi che lasciavi le pecore nei filari elettrificati per 2-3 gg ho subito pensato che non sarebbero durate a lungo. Devi assolutamente cambiare qualcosa, perchè se hai avuto delle perdite hai sbagliato qualcosa. E' il pastore l'unico responsabile della salute del gregge. E' un grande dispiacere che ti sia successo tutto questo, ma ora devi reagire e prendere provvedimenti. Se non le ricoveri tutte le notti in stalla= evita.....se non fai un filare adeguato=evita....se non hai tempo=evita, oppure fai allevamento stallino(non ci sarebbe niente di male, invece di brucare farai fieno... tutto li!). Coraggio ti sono vicino! Sò che farai la cosa giusta!

Ciao .Tutto ciò che scrivi è vero. mi era sempre andata bene. l'attacco è avvenuto un una notte di pioggia e nebbia, come dice un proverbio delle nostre valli " nebia basa el lup va a casa" cioè con la nebbia bassa il lupo va a caccia. Ora ne ho comprate tre la sera le metto a stalla , questa mattina c'era la nebbia e le ho lasciate dentro. in primavera vedrò come fare, pensavo appunto alle reti anti lupo.

Ecco così va bene! Mi è capitato dei giorni degli imprevisti e piuttosto che farmele mangiare le ho lasciate dentro o la mattina o il pomeriggio...meglio magre che morte...reti antilupo minimo 100 mt con 250 euro dovresti cavartela...elettrificatore potente mi raccomando, ma la sera sempre dentro che sti predatori scavano che è un piacere....visto buchi sotto le recinzioni fatte in un quarto d'ora....saltano pure ma non sò dirti se saltino 140cm...secondo me forse no ma non mi fiderei più di tanto...certo che 10 anni fa, na vita del genere, per non farsi mangiare gli animali sarebbe stata impensabile. E le cose sono in via di degenerazione, perchè finchè ci sono animali selvatici predabili i lupi non si rivolgono verso gli animali domestici. Ma qui i caprioli camosci cinghiali sono in calo clamoroso ed entro poki anni subiremo attacchi anche in pieno giorno. Da te forse già ci siamo.

Anche qui in Val Maira la selvaggina è in calo, camosci meno 16% dopo l'ultimo censimento fatto a luglio, ma non è detto che la causa siano solo i lupi . Attacchi al bestiame di giorno non sono ancora avvenuti, ma poche settimane fa , 5 lupi hanno ammazzato 2 capre e 3 capretti di notte ad un mio conoscente che abita a Stroppo, sull'altro versante della valle e sono tornati a finire il pasto in pieno giorno , sono stati anche fotografati e le foto pubblicate sulla stampa locale. L'altro giorno invece sempre nello stesso paese due vacche sono state spinte dai lupi in un dirupo e poi mangiate. forse trovo la lettera scritta dal proprietario e ve la faccio leggere.Ciao

Questa è la lettera La prima parte è si riferisce all'attacco di cui dicevo, mentre la seconda parte era scritta su un volantino ad una fiera agricola in una valle vicina , la valle Varaita..
LAISATZ-NOS VIURE!
LASCIATECI VIVERE!
Il fatto. Ennesimo.
In Valle Maira siamo arrivati ad un attacco da parte di lupi al bestiame domestico ogni due
giorni. Così ho visto finire brutalmente due delle mie venti vacche, belle bestie in piena forma e
gravide di sei mesi. Dopo aver assistito inerme e stanco all’ennesimo attacco mi vedo costretto a
mettere in stalla gli animali comprando dell’altro fieno, lasciando nei pascoli l’erba (pagata) per un
mese e più e rimandando il tutto a primavera.
Questo non è più un lavoro è un terno al lotto; quella che mi pareva essere una delle più belle
professioni da poter svolgere nella vita si sta rivelando sempre più un vero schifo e non la
consiglierei più ad alcun giovane. Di parole se ne son fatte troppe sono stanco anche di quelle. Sono le ore 2.00, piove a dirotto, ora parto per un giro di controllo.
Buona notte,
Valle Maira, 4-10-2015
Toni de Strop
Basta lupi!
Gli attacchi ripetuti contro le nostre greggi e mandrie vanno fermati: col fucile! Salviamo i
pascoli, il nostro antico lavoro, il paesaggio alpino!
Basta Parchi!
I Parchi sono solo un business sostenuto artificialmente dall’Europa, ultima forma moderna di
colonialismo cittadino. L’ambiente alpino è stato per secoli ben custodito dai montanari senza
vincoli e controlli esterni. L’unica specie vivente a rischio di sopravvivenza sulle Alpi è l’uomo, in
particolare l’uomo che coltiva la terra e alleva bestiame, i giovani e le famiglie: nelle valli oggi ci
sono più lupi che bambini, più branchi di predatori che scuole!
Riprendiamo in mano le redini!
Montanari! Diciamo basta alla montagna vetrina ad uso cittadino e turistico per promuovere
una montagna realmente vissuta da gente che ci lavora. Riprendiamo in mano il nostro presente,
decida la comunità alpina il proprio avvenire possibile!