Quanto pessimismo! Targa posso raccontarti la mia storia, ma sarebbe troppo lunga! Ti dico solo due cose. Ho 23 anni. Ho scelto questa vita 4 anni fa. E come dice il nome sono una ragazza! Ho iniziato con 200 capi, come vorresti fare te.
Ad oggi ho 750 pecore due aziende in affitto e una l ho comprata.
Vai avanti per la tua strada, e se hai preso questa decisione vuol dire che c hai pensato bn giusto??
Quando avrai bisogno d aiuto per imparare questo lavoro, dovrai chiedere a persone esperte, xke in questo lavoro più cose sai e più facile é andare avanti.!!! Ti auguro buona fortuna la stessa che mi ha accompagnato me negli ultimi 4 anni...!

Beh, sulle giornate se funziona come in piemonte pecore e capre fanno 6 giornate a capo, che raddoppiano se trasformi il latte.. Più i campi/pascoli ( 1giornata/ettaro mi pare) direi che non ci sono problemi. Più difficile convincere il fisco che 200 capi rendano un reddito minore di 7000 euro l'anno..
Peró sono d'accordo con tatiana, se si ha voglia e passione, ci si deve provare.

complimenti a Tatiana che a 23 anni fa un lavoro faticoso ma sopratutto pieno di sacrifici ma fatto di passione pura...

inanzitutto complimenti a tatiana, io na ragazza che mi dia una mano con l'attività no la riesco a trovare......ma si non ci pensiamo.
dal mio punto di vista direi che chi intraprende questa strada deve partire con il fatto che il gregge è la TUA PRIMA FAMIGLIA........sole, acqua, freddo, febbre le pecore devono mangiare. Poi mi sta antipatico quando si danno solo consigli positivi 200 agnelli x 40 euro = 8000 euro ma non è sempre rose e fiori.............cominciate a dire che le pecore devono essere sverminate dalle mie parti si usa 3 volte l'anno, quando l'annata fa schifo anche 4............diciamo anche che ormai come ci ammaliamo noi si ammalano anche loro e vai con antibiotici............e poi nel parto non va mica sempre tutto bene...........e chi più ne ha più ne metta

Augusto87 perchè dici che è antipatico puntualizzare che 200 agnelli x 40 euro, portano ad una cifra di 8mila, che è già superiore ai 7mila, dove da li in poi, NON sei più in regime di esonero? Ti ricordo che la cifra di 7mila è considerata al lordo del "fatturato" e che all'agenzia delle entrate non frega nulla se tu hai spese per il doppio del fatturato.
E' dare un consiglio positivo dire che che con 200 pecore si va in automatico fuori dal regime d'esonero, non perchè uno ci guadagna, ma solo perchè lo stato ti dice: "quando hai fatturato per 7001euro tu cominci a pagare tasse"? A chi li vendi in nero 200 agnelli?
E' chiaro a tutti che l'allevamento ovino in italia è quasi un'attività a perdere.
Lo scopo precipuo, della figura del coltivatore diretto in regime di esonero, è quello di consentire a persone con redditi molto bassi di pagare la contribuzione pensionistica, mica di fare soldi.
Se uno ha i requisiti minimali si apre partita iva, si paga 3500 euro di contributi annuali e poi spera di ricavare un qualcosa (molto piccolo) che gli consenta di coprire l'esborso stop. Altra cosa è avere un numero elevato di animali che ti consentano di vivere. Ma a questo punto non sei più credibile (anche se in questo settore non ci sono per ora studi di settore).